A Stefano Boeri Architetti la riqualificazione dell’Anfiteatro Romano di Durazzo

A Stefano Boeri Architetti la riqualificazione dell’Anfiteatro Romano di Durazzo

Stefano Boeri Architetti e SON Architects hanno vinto la gara per dare nuova vita a uno dei più importanti siti archeologici del Mediterraneo a Durazzo in Albania

A Stefano Boeri Architetti la riqualificazione dell’Anfiteatro Romano di Durazzo

Stefano Boeri Architetti e SON Architects si sono aggiudicati il bando promosso dal Ministero della Cultura albanese e dalla Fondazione Albanese-Americana per lo Sviluppo (AADF) per un’importante opera di riqualificazione a Durazzo, in Albania.

Al centro del progetto di conservazione, valorizzazione e progettazione ci sono gli scavi archeologici dell’anfiteatro romano, del foro bizantino e delle terme romane e alcuni percorsi urbani nel centro storico della città di Durazzo. In particolare, è prevista la realizzazione di un parco archeologico aperto a residenti e turisti.

Non è la prima volta che Stefano Boeri Architetti si confronta con la riqualificazione di un patrimonio archeologico, citiamo ad esempio i progetti per la Domus Aurea a Roma e il parco archeologico di Ostia antica.

La trasformazione di Durazzo: il progetto

L’anfiteatro dalla forma ellittica, in particolare, è la principale attrazione archeologica della città e, prima della pandemia, accoglieva circa 20.000 visitatori ogni anno. Il monumento, a lungo tempo trascurato, non è mai stato oggetto di riqualificazione specifica. Ora farà parte di un percorso urbano, dei veri e propri itinerari pensati per agevolare i visitatori nella scoperta dei beni culturali, collegando anche il lungomare e il porto di Durazzo con le attrazioni turistiche.

A Stefano Boeri Architetti la riqualificazione dell’Anfiteatro Romano di Durazzo

Nel progetto di riqualificazione rientreranno anche il foro bizantino e le terme romane, monumenti oggi purtroppo chiusi al pubblico, poco visibili e conosciuti. Le terme romane si caratterizzano per una superficie di circa 700 mq, suddivise in diversi ambienti.

A oggi solo due di questi, il caldarium e la piscina, sono stati portati alla luce. Altri ambienti, come il tepidarium e il frigidarium, sono ancora interrati. L’area archeologica del foro bizantino, anche detto “Rotonda”, invece, era uno spazio pubblico con una superficie di circa 2.530 mq. Attualmente entrambe le aree sono poco accessibili.

Durazzo nuova porta culturale del Mediterraneo

Il progetto rientra nella visione a lungo termine delineata nel Piano di Gestione Integrato (IMP) per Durazzo, redatto con l’obiettivo di valorizzare i beni storici della città.

L’intervento proposto da Stefano Boeri Architetti e SON Architects consentirà all’anfiteatro di tornare alla luce in tutta la sua grandezza e permetterà di dare vita a una vera e propria mappa culturale di Durazzo, in cui tutte le attrazioni culturali saranno collegate tra loro attraverso una rete di percorsi.

A Stefano Boeri Architetti la riqualificazione dell’Anfiteatro Romano di Durazzo

Stefano Boeri Architetti e SON Architects saranno supportati dal Ministero del Turismo e dell’Ambiente, dall’Agenzia Nazionale del Turismo, l’Agenzia Nazionale del Litorale e l’Agenzia Nazionale per la Pianificazione Territoriale. Saranno coinvolti anche gruppi di interesse del settore pubblico nazionale e regionale, ONG, settore accademico e privato, università pertinenti e ulteriori fornitori di istruzione che operano a Durazzo, tra cui il Fondo di Sviluppo Albanese.

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