Prodotti antimuffa e sostenibilità ambientale

Nella maggior parte delle persone si va sempre più sviluppando una vera e propria coscienza ecologica, alla quale anche le più grandi aziende rispondono producendo packaging biodegradabile o prodotti dalle formule innovative che abbiano un impatto contenuto sull’ambiente.Prodotti antimuffa e sostenibilità ambientaleIndice:

In questo scenario l’orientamento delle scelte dei consumatori riveste un ruolo fondamentale: il mercato offre una vasto assortimento di prodotti per ogni uso, ma con caratteristiche diverse tra loro.

In tema di muffa esistono molti rimedi più o meno accreditati per liberarsi del problema: candeggina, soluzioni “fai da te”, spray pronti all’uso, prodotti professionali e molto altro.

Non è facile trovare un prodotto antimuffa risolutivo e sostenibile allo stesso tempo. Giova ricordare che la muffa è un fungo invasivo molto resistente e, se non trattato efficacemente e prontamente, continua la sua incessante riproduzione.

In questo articolo prenderemo in considerazione il rapporto tra prodotti antimuffa e sostenibilità ambientale.

Prodotti antimuffa naturali

I metodi “fai da te” sono frutto di passaparola o ricette tramandate nel tempo e si basano sull’uso di prodotti naturali, sostenibili e alla portata di tutti.

Sebbene sia apprezzabile l’idea di evitare i solventi chimici più inquinanti, non sempre i risultati ottenuti con le soluzioni eco-friendly sono soddisfacenti. Tra i prodotti naturali più utilizzati contro la muffa troviamo:

  • Bicarbonato di sodio
  • Aceto
  • Sale grosso
  • Estratto di agrumi

Possono essere usati puri o aggregati in formule antimuffa a base di acqua ossigenata, oli essenziali, borotalco e succo di limone.

Ammesso che questi composti possano eliminare la macchia di muffa, la loro azione è solamente superficiale ovvero agiscono sugli effetti del fungo, non sulla causa. Le spore continuano a riprodursi in profondità e presto colonizzeranno di nuovo l’area colpita.

Lavoro inutile, tempo perso e risorse economiche sprecate.

Prodotti antimuffa chimici

Uno dei prodotti chimici più utilizzato a livello casalingo per combattere la muffa è la candeggina. A suo favore giocano elementi quali il basso costo e l’elevata reperibilità.

La candeggina viene largamente usata come:

  • Igienizzante per le superfici domestiche
  • Sbiancante per i tessuti
  • Disgorgante per le tubature

Insomma, un unico prodotto per molteplici scopi.

“Candeggina” è il nome commerciale dell’ipoclorito di sodio in soluzione acquosa. È caratterizzata da un odore forte, dovuto appunto alla presenza di cloro, che obbliga a ventilare gli ambienti durante l’impiego.

Molti spray antimuffa in commercio contengono basse percentuali di ipoclorito di sodio. È importante sapere che questo composto già al 5% risulta tossico per l’essere umano.

Le controindicazioni della candeggina sono riportate sulla confezione: corrosiva e tossica per l’uomo e per l’ambiente al punto di dover indossare guanti e mascherina prima di utilizzarla.

L’ipoclorito di sodio e gli altri solventi chimici similari sono molto lontani dal concetto di sostenibilità ambientale: il loro uso dovrebbe essere sconsigliato o limitato ove possibile. Ma c’è di più, la candeggina e gli spray antimuffa rimuovono la muffa superficialmente, senza combattere la causa alla radice.

Inquinanti e inefficaci, i solventi chimici danno l’illusione di eliminare il problema della muffa perché sbiancano la superficie colonizzata dal fungo, ma negli strati più interni il fungo continua a riprodursi indisturbato.

Come la candeggina alimenta il ciclo vitale della muffa

La candeggina possiede un forte potere sbiancante che consente di cancellare la macchia di muffa, senza però agire sulle cause scatenanti. Il fungo radicato sull’intonaco e negli strati murari più interni continua così a vivere, per manifestarsi nuovamente al ripresentarsi delle condizioni favorevoli al suo sviluppo.

La muffa addirittura riesce a trasformare la candeggina in nutrimento. Come? Semplicemente la degrada in acqua (che prende dall’ossigeno e dall’idrogeno presenti nella candeggina stessa) e sale da cucina. Il fungo trarrà nutrimento dall’acqua, mentre il sale rimarrà sull’intonaco che, di conseguenza, si rovinerà.

Ecco perché la candeggina non risulta essere un buon rimedio per eliminare la muffa.

Eliminare la muffa con prodotti sostenibili Bastamuffa

Eliminare la muffa è un lavoro complesso, che necessita di esperienza e prodotti specificatamente studiati per questo scopo. Non basta rimuovere la muffa, occorre igienizzare prima, ed evitare che in quel punto si riformi condensa.

Prodotti antimuffa sostenibili

Bastamuffa, azienda specializzata nel trattamento della muffa, utilizza esclusivamente prodotti rispettosi per l’ambiente e la salute: senza biocidi, senza formaldeide e atossici al 100%.

Prodotti sostenibili in grado di combattere la causa della muffa e debellarla una volta per tutte. A dimostrazione dell’efficacia del trattamento, l’azienda offre una garanzia soddisfatti o soddisfatti di 10 anni sui trattamenti Silver e di 5 anni sui trattamenti standard.

 Le caratteristiche del trattamento Silver sono:

  • Formula speciale con aggiunta di ioni d’argento
  • Effetto antibatterico
  • Potere termoriflettente potenziato

Il trattamento Bastamuffa interviene in profondità, igienizzando e creando uno scudo termico sulle superfici attaccate dal fungo, sempre nel rispetto dell’ambiente e delle persone.

 

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