Populus: il primo hotel carbon positive degli Stati Uniti
Con la sua facciata ispirata agli alberi di pioppo, il nuovo hotel Populus promette un impegno verso la sostenibilità in tutte le sue fasi di vita. Calcestruzzo a basse emissioni di carbonio e materiali riciclati riducono la sua impronta di carbonio.
Sono iniziati a Denver, in Colorado, i lavori di costruzione di Populus, il nuovo hotel a uso misto progettato dallo studio di architettura Studio Gang. Si tratta del primo hotel carbon positive degli Stati Uniti.
L’edificio, con i suoi 13 piani di altezza e le sue 265 camere, punta a diventare un riferimento per il centro di Denver, grazie soprattutto alla caratteristica facciata, ispirata al processo di crescita e alla forma degli alberi di pioppo tremulo (Populus tremuloides), simbolo riconoscibile del Colorado.
Situato in posizione angolare in un importante sito cittadino, l’edificio ospiterà le camere d’albergo ai livelli superiori, mentre la hall, il ristorante e gli spazi di servizio sono posizionati al piano strada.
“Abbiamo progettato Populus perché sia una nuova destinazione nel centro di Denver che combina ambizioni ambientali e sociali. Con le sue caratteristiche finestre a occhio di pioppo, l’edificio si collega perfettamente alla vista delle meraviglie naturali presenti oltre i confini della città”.
Se i lavori procedono senza intoppi, l’apertura del primo hotel carbon positive degli Stati Uniti è fissata per la fine del 2023.
Populus e l’impegno verso la sostenibilità
Il team di architetti dichiara che Populus sarà un hotel carbon positive in tutte le sue fasi di vita, a partire dalla sua costruzione.
Con l’obiettivo di ridurre al minimo la sua impronta di carbonio nella fase di sviluppo, l’edificio sarà costruito con miscele di calcestruzzo a basse emissioni di carbonio e materiali ad alto contenuto riciclato. Il processo massimizzerà l’efficienza strutturale, utilizzando meno materiali di finitura, riducendo al minimo gli sprechi.
Populus si impegna anche a piantare alberi, per una superficie equivalente a 20 km2 di foresta, rimuovendo dall’atmosfera quasi 2.000 m3 di inquinanti atmosferici. Un impegno che rafforza il concetto di sostenibilità che accompagna la vita dell’hotel.
“L’impegno verso la sostenibilità coinvolge ogni fase della vita di Populus, a cominciare dall’origine dei materiali, del loro trasporto e del loro utilizzo per la costruzione dell’hotel” dichiarano gli architetti.
Il progetto seguirà anche i dettami del Green Building Council statunitense, puntando alla certificazione LEED Gold.
“Migliorare la resilienza delle nostre città non è mai stato così urgente, e include la riduzione delle emissioni di carbonio e il rafforzamento dei legami comunitari” dichiara Jeanne Gang, fondatrice dello Studio Gang.
Design e spazi interni ad uso misto
All’interno dell’hotel, le finestre presentano dimensioni diverse a seconda degli spazi in cui si trovano, pubblici o privati. Al piano terra, le finestre raggiungono un’altezza di 2,78 m per incorniciare gli ingressi e la vista nella hall e negli spazi comuni.
All’interno delle camere, le finestre permettono agli ospiti di ammirare le montagne grazie alla presenza di sedute alla base delle finestre, o di scrivanie a ridosso delle stesse. In questo modo è possibile ammirare il panorama naturale, entrando quasi in contatto con la natura che circonda la città.
Il piano terra è caratterizzato da una hall, una caffetteria e un wine bar, mentre il secondo piano sarà dedicato a un’area comune che può ospitare riunioni di lavoro, aree di co-working, matrimoni, celebrazioni o eventi.
L’ultimo piano sarà caratterizzato da una serie di suite dedicati a eventi privati o aziendali.
Il tetto ospiterà un ampio terrazzo green dove troverà spazio la vegetazione locale. Un luogo dove poter socializzare e poter toccare con mano l’etica verde di Populus mentre rinfresca naturalmente l’edificio.
Img by Studio Gang
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