Superbonus 110%: quale impatto ha avuto in termini di risparmio economico ed energetico?

Sono trascorsi quasi due anni dall’entrata in vigore del Superbonus 110%, l’incentivo introdotto per agevolare la ripartenza del settore edile, a seguito della crisi indotta dalla pandemia, e accelerare l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare in Italia, per lo più energivoro. Un’analisi condotta da Ufficio Studi Gabetti, insieme a Gabetti Lab, ha calcolato l’impatto generato da questa misura in termini di risparmio economico ed energetico e di emissioni di C02, prendendo in esame 671 condomini sui quali sono stati effettuati interventi di efficientamento utilizzando l’incentivo.

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Superbonus 110%: quale impatto ha avuto in termini di risparmio economico ed energetico?

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Il 19 maggio 2020 veniva introdotta in quello che è stato definito Decreto Rilancio la misura di incentivo straordinaria che prevedeva, e prevede tutt’oggi, una detrazione delle spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici nella misura del 110%.

Ad oggi, dopo quasi due anni dall’entrata in vigore del decreto, è possibile stilare un bilancio del numero di progetti asseverati e del relativo investimento generato. Secondo i dati di ENEA, da maggio 2020 a gennaio 2021, il numero di asseverazioni depositate ha raggiunto le 107 mila unità, con un ritmo di crescita di circa 5000 progetti al mese, raggiungendo un investimento complessivo che ha superato i 18 miliardi di euro, di cui il 69,5% ha già concluso i lavori ammessi a detrazione.

L’interesse verso il Superbonus 110%, da parte di operatori del settore e beneficiari, ha continuato a crescere esponenzialmente anche nel secondo semestre del 2021, con un numero di progetti asseverati e relativi investimenti quasi triplicati da agosto 2021 a gennaio 2022.

Tra le diverse tipologie di edifici ammessi alla detrazione è possibile individuare una grossa fetta di immobili che hanno sfruttato l’incentivo più di altri: stiamo parlando dei condomini.

Superbonus 110%: un’opportunità per tutti gli edifici

Tra i progetti asseverati a seguito dell’introduzione del Superbonus si contano 16.348 progetti relativi al condominio, pari a circa il 15% del totale degli edifici, con un investimento generato che ammonta a 8,8 miliardi di euro, circa il 48% del totale.Superbonus 110%: un'opportunità per tutti gli edificiA seguire troviamo gli edifici unifamiliari, con 56.342 progetti asseverati che hanno generato un investimento di 6,1 miliardi, e unità immobiliari funzionalmente indipendenti, che totalizzano 34.895 progetti asseverati e un investimento di 3,4 miliardi di euro.

A fronte di un volume d’investimento generato dai condomini del 48,1% e dalle unità immobiliari indipendenti
del 52% appare evidente come la politica del Superbonus sia finalizzata all’equa promozione delle tre principali tipologie di edifici ammessi alla detrazione.

Dati ENEA mostrano, inoltre, che l’investimento medio per singolo progetto asseverato è di 539.049 euro per i condomini, 109.354 euro per gli edifici unifamiliari e 96.227 euro per le unità immobiliari e che tra le regioni con più progetti asseverati emergono la Lombardia, con 16.268 progetti, e il Veneto, con 13.933 progetti.

Detrazioni fiscali e novità normative per l’edilizia privata

La Legge di Bilancio 30 dicembre 2021 ha introdotto alcune proroghe e rimodulazioni riguardanti le detrazioni fiscali, definendo per i prossimi tre anni tutto il panorama degli incentivi fiscali finalizzati all’ammodernamento del patrimonio immobiliare privato e consentendo agli operatori del settore e ai potenziali beneficiari una programmazione e pianificazione degli interventi di riqualificazione energetica:

  • Case unifamiliari. E’ conferma la detrazione fiscale nella misura del 110% fino a giugno 2022, estendibile fino a dicembre 2022 se nel giugno dello stesso anno lo stato di avanzamento lavori ha raggiuto almeno il 30% dei lavori complessivi. 
  • Case plurifamiliari 2/4 U.I. + Condomini. L’aliquota al 110% è estesa fino a dicembre 2023, per ridursi al 70% fino a dicembre 2024 e al 65% fino a dicembre 2025.
  • Sismabonus. L’aliquota del 110% è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025 per i territori colpiti dal sisma dal 1°aprile 2009.
  • IACP e ONLUS. La detrazione fiscale nella misura del 110% è confermata fino a giugno 2023 e può essere estesa fino a dicembre 2023 se nel giugno dello stesso anno lo stato di avanzamento lavori ha raggiuto almeno il 36% dei lavori complessivi.
  • Bonus facciate. E’ confermata la detrazione fiscale prevista per il rifacimento delle facciate fino al 2022 con un’aliquota ridotta che passa dal 90% al 60%.
  • Bonus barriere architettoniche. Introduzione di un nuovo bonus per il 2022 con aliquota al 75%, non vincolato al Superbonus 110%, per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
  • Bonus ordinari. Tutti i bonus ordinari attualmente vigenti sono estesi al 31 dicembre 2024.
  • Cessione del credito. Per il Superbonus 110% la cessione del credito è estesa fino al 31 dicembre 2025, mentre per tutti gli altri bonus ordinari la cessione si estende al 31 dicembre 2024.
  • Asseverazioni. I requisiti e le congruità della spesa richiesti per il Superbonus 110% sono estesi a tutti gli altri bonus ordinari.

L’analisi di Gabetti Lab

Gabetti Lab, realtà di riferimento nell’ambito della riqualificazione energetica attraverso gli incentivi fiscali, ha realizzato un report che analizza l’impatto generato dal Superbonus 110% nel comparto dell’edilizia, sia in termini economici che di sostenibilità, e le opportunità offerte dalla riqualificazione energetica.

Il campione di analisi è costituito da 671 condomini, per un totale di 26.363 unità immobiliari, 18 dei quali hanno già concluso i lavori, 115 hanno lavori in corso e per la restante parte i lavori sono già deliberati in assemblea condominiale e/o contrattualizzati con apertura dei cantieri prevista per il 2022.

Analisi dell’impatto economico

Il caso studio dei 671 condomini che hanno usufruito del Superbonus 110% ha permesso di calcolare:

  • risparmio economico generato e volume d’affari,
  • credito d’imposta,
  • residuo a carico dei condomini,
  • costi per gli interventi di riqualificazione della centrale termica e dell’involucro.
Elaborazioni Ufficio Studi Gabetti su dati Gabetti Lab
Elaborazioni Ufficio Studi Gabetti su dati Gabetti Lab

L’importo totale dei lavori deliberati è di 1.303.346.255 €, di cui una quota residua del 2% relativa a interventi di ristrutturazione edilizia non legati all’efficientamento energetico.

Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, il 94% dei costi copre gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate degli edifici, mentre il 6% circa riguarda gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali.

La modalità di pagamento, sommando i lavori previsti per tutti i 671 condomini, prevede una cessione del credito di imposta pari a 1.277.857.375 € e un residuo a carico del condominio pari a 25.488.880 €. In termini percentuali, significa una cessione complessiva dell’98% degli importi e un residuo a carico dei condomini del 2%.

Quantificazione del risparmio energetico e della riduzione di emissioni di CO2

Dei 671 condomini, 181 sono stati analizzati per elaborare le statistiche relative al risparmio energetico medio e alla riduzione media di emissioni di CO2 per unità abitativa, alle percentuali medie di abbattimento della trasmittanza termica per i diversi componenti dell’involucro edilizio e alla riduzione del consumo di gas.

L’abbattimento del fabbisogno energetico medio stimato per i 181 condomini è del 53%, risultato ottenuto installando 1.290.800 mq di isolamento termico. La percentuale di risparmio energetico medio stimata, invece, è pari al 46%. E’ stata stimata, inoltre, una riduzione del consumo di gas post intervento del 40%, con conseguente riduzione dei costi annuali del 43%.

A migliorare è anche il rendimento medio stagionale del rapporto tra calore fornito dalla caldaia ed energia consumata, con un incremento del valore di mercato dell’immobile, e il livello di emissioni inquinanti, con un risparmio di emissioni di CO2 intorno al 51%.

Un altro indicatore fornito dal report di Gabetti Lab è la percentuale di abbattimento della trasmittanza, ossia la capacità dell’involucro edilizio di isolare l’ambiente interno da quello esterno contenendo la dispersione di calore.

Nello specifico è stata stimata la percentuale di abbattimento dei diversi elementi che compongono l’involucro edilizio:

  • strutture opache verticali (pavimenti): 78%
  • strutture opache orizzontali o inclinate (coperture): 84%
  • strutture opache orizzontali o inclinate (pavimenti): 82%
  • chiusure apribili e assimilabili (serramenti): 69%

Scarica il Report completo di Gabetti Lab

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