La casa del futuro? Tecnologia e ricca di servizi

La casa del futuro? Tecnologia e ricca di servizi

Nel Rapporto presentato da Scenari Immobiliari e Abitare Co. emerge che nei prossimi 2 anni ci saranno molti cambiamenti nel mercato della casa: in crescita le compravendite rispetto agli affitti, un’attenzione crescente a soluzioni ad alta tecnologia, sostenibili e attente alla qualità dei servizi condominiali. I prezzi delle case a 5 stelle aumenteranno del 9%

La casa del futuro? Tecnologia e ricca di servizi

Il Rapporto “La nostra casa e la domanda del futuro” presentato da Scenari Immobiliari e Abitare Co. in occasione del 29° Forum di Santa Margherita, mostra un mercato in grande evoluzione. Dopo questi due anni in cui siamo stati costretti in casa a lungo a causa della pandemia, sono tante le famiglie che vorrebbero cambiare casa nei prossimi 2 anni e per la maggior parte guardano all’acquisto, mentre cala la fetta di chi è interessato all’affitto.

Quello che emerge in maniera chiara è che rispetto al periodo pre pandemia, sono cambiati i riferimenti socio culturali alla base delle ricerca della casa, il nostro modo di vivere gli spazi e l’appagamento che ne deriva. E’ in atto un profondo cambiamento in cui i servizi e le tecnologie divengono centrali, in un “processo di lungo periodo che accompagnerà il settore “dalla casa con servizi ai servizi con la casa”.

La motivazione principale (circa 60%) alla base della scelta di cambiare casa è quella di andare a migliorare, segue la necessità di cambiare locazione e una scelta di investimento (motivazione in calo). Cresce l’interesse verso immobili di qualità, dotati di soluzioni innovative, di servizi e spazi all’aperto: il 78% del campione per esempio è disposto a pagare di più per la presenza di terrazza o giardino.

Per quanto riguarda i servizi condominiali offerti, è un ambito destinato a rivoluzionarsi nel prossimi anni che rappresenterà un importante valore aggiunto nella scelta di acquisto o locazione.

Rispetto al passato è aumentata la percentuale di persone che si affidano ai nuovi strumenti tecnologici per cercare e visitare casa, spesso con l’appoggio dell’agente o del consulente immobiliare.

Per quanto concerne i prezzi, si attendono aumenti sia delle locazioni (8%) che degli acquisti (9%), soprattutto nelle grandi citta: a Milano si stima un aumento dei canoni di locazione tra il 9% delle zone centrali e l’11,5% in alcune zone periferiche; per le vendite si passa dal 9.5 al 12% in alcune zone semicentrali. Si stima che nel 2030 il capoluogo meneghino supererà le 27.500 compravendite, per 3100 saranno immobili di nuova costruzione e circa 470 servizi con residenze nella forma più evoluta.

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