Unità Wavin Aquacell per il progetto Glasgow Airport Investment Area

Le unità Wavin Aquacell sono state scelte per la realizzazione del progetto Glasgow Airport Investment Area (GAIA), la cui finalità è quella di favorire la crescita economica del distretto di Renfreshwire e della città di Glasgow.Unità Wavin Aquacell per il progetto Glasgow Airport Investment AreaLe unità Wavin Aquacell sono sviluppate per garantire un approvvigionamento idrico sicuro ed efficiente, un miglioramento dei servizi igienici e sanitari, un incremento prestazionale degli edifici e soprattutto lo sviluppo di città che siano in grado di fronteggiare ogni tipo di condizione climatica.

Il progetto Glasgow Airport Investment Area

Il progetto è stato avviato nel giugno del 2019 in seguito allo stanziamento complessivo di oltre 39,1 milioni di sterline. Incaricata della realizzazione la società Wills Bros Civil Engineering che ha messo a punto un progetto basato sul riallineamento di Abbotsinch Road, sulla realizzazione di un nuovo ponte sul fiume White Cart e sullo sviluppo di nuove strade pedonali e ciclabili.Il progetto Glasgow Airport Investment AreaL’intervento ha visto la realizzazione di un tratto di strada di circa 1,6 km nell’area della pianura fluviale tra il Black White Water e il White Car Water, caratterizzata dalla presenza di numerosi cavi elettrici interrati da 132 kw impossibili da rimuovere in quanto fonte di approvvigionamento energetico per Renfrew e Glasgow.Progetto in corso di realizzazione con unità Wavin AquacellPer far fronte a questa problematica Will Bros Civil Engineering ha deciso di costruire un terrapieno con l’ausilio di unità modulari Wavin Aquacell e 3 tonnellate di cemento leggero.

L’impiego delle unità Wavin Aquacell

Le unità Wavin Aquacell sono generalmente utilizzate per la creazione di sistemi in grado di attenuare e filtrare l’acqua piovana, abbinate a cemento leggero e materiale di riempimento.

Per il progetto Glasgow Airport Investment Area sono stati utilizzati più di 6000 moduli Aquacell realizzati in plastica riciclabile e vuoti al 95% per poter contenere circa 190 litri d’acqua ciascuno.

Le unità si contraddistinguono per la straordinaria robustezza e l’elevata capacità di carico, sia verticale che orizzontale, confermandosi la soluzione ideale per le aree a intenso traffico.

L’impronta di carbonio del progetto è stata di 196,34 tonnellate di CO2 equivalente, ovvero dell’87% inferiore rispetto alla proposta originale che prevedeva la realizzazione di una struttura in cemento rinforzato a protezione dei cavi elettrici e un impatto ambientale di 1546,28 tonnellate di CO2 equivalente.

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici