Ascensore, elemento di serie A dell’architettura

IGV

L’ascensore va oltre il proprio ruolo funzionale, divenendo elemento emozionale e di design, capace di personalizzare un progetto di architettura. La nuova linea di cabine Ad Hoc di IGV Group

a cura di Raffaella Capritti

Ascensore The Box di Giulio Cappellini e Antonio Facco
The Box di Giulio Cappellini e Antonio Facco

Per molto tempo gli ascensori sono stati considerati un elemento esclusivamente tecnico, completamente distinto dal progetto architettonico, più del design era il rispetto delle norme e la certezza che trasportassero le persone in sicurezza a guidare la scelta. Un elemento quasi di serie B, ci spiega Giulio Cappellini, designer famoso nel mondo e art director di IGV Group, azienda italiana di eccellenza, specializzata nel trasporto verticale, in occasione dell’incontro organizzato con la stampa lo scorso 16 aprile per presentare la nuova linea di cabine di design Ad Hoc.

Un sodalizio importante quello tra Cappellini e l’azienda, sottolinea Michele Suria, CEO del marchio, che trova le sue fondamenta nella scelta di IGV Group di diventare un brand di riferimento nel mondo del design, senza rinunciare alla qualità e sartorialità dei propri prodotti. Scelta condivisa dal noto designer che si è dato l’obiettivo di trasformare “un prodotto tecnico in un elemento impattante dell’architettura dell’edificio, capace di regalare, anche se solo per pochi secondi, un’esperienza, grazie ai materiali, ai profumi, all’illuminazione. Tutti noi salendo in ascensore possiamo essere protagonisti attivi e conservare una traccia dell’esperienza vissuta”.

L’ascensore diviene dunque un elemento attraverso il quale l’architetto può incidere nel progetto, nella parte interior come nell’architettura dell’edificio, grazie anche alle innumerevoli possibilità di personalizzazione dei progetti, nel pieno rispetto delle norme e delle certificazioni, in Italia come all’estero (IGV esporta circa il 90% della propria produzione).

Ad Hoc, l’ascensore bello, sicuro e personalizzato

La nuova linea affidata a Giulio Cappellini, che ha chiamato ad affiancarlo importanti designer, si caratterizza per la cura di ogni dettaglio, tecnologia, design, massima personalizzazione e sicurezza.

Nomi di spicco del mondo dell’architettura e del design hanno partecipato con passione, firmando le nuove cabine e creando così un catalogo ricco e variegato, capace di rispondere alle diverse esigenze progettuali, valorizzandole: oltre a Cappellini e Antonio Facco sono statiti coinvolti Studio Marco Piva, MaMa Design, Carlo Colombo, Studio Mamo e CaberlonCaroppi.

Sky Lift di MaMa Design

La cabina firmata dallo studio MaMa Design, Sky Lift, grazie alla tecnologia utilizzata interagisce con il ritmo circadiano e ha benefici effetti su umore e benessere.

Ascensore Sky Lift di MaMa Design per IGV
Sky Lift

L’illuminazione varia a seconda dell’ora della giornata, passando dai toni freddi durante la mattina a quelli caldi man mano che si avvicina la sera, fino alle sfumature ambrate del tramonto. Realizzata in Corian, si caratterizza per le forme morbide e senza spigoli.

Pop Up di CaberlonCaroppi

Pop UP di CaberlonCaroppi regala un piccolo sogno grazie ai 3 differenti scenari proposti: Belle Époque, raffinata e onirica, richiama immediatamente la poetica dei film di Wes Anderson; Golden Age rimanda al cinema in bianco e nero, Home Sweet Home che trasforma la cabina in un intimo salotto.

Ascensore Pop UP di CaberlonCaroppi per IGV
Pop UP, Belle Époque

ON AIR di Marco Piva

Un progetto innovativo e tecnologico in cui i confini tra dentro e fuori si fondono. E’ ON AIR di Studio Marco Piva caratterizzato purezza delle geometrie e trasparenza del vetro. Disponibile in una vasta gamma di finiture con alte prestazioni antimicrobiche.

Ascensore ON AIR di Marco Piva per IGV
ON AIR

The Box di Giulio Cappellini e Antonio Facco

The Box di Giulio Cappellini e Antonio Facco unisce tecnologia, design ed elementi emozionali, regalando una vera e propria esperienza, grazie anche a cromoterapia, diffusori di essenze e Dolby Surround. Il rivestimento della cabina si trasforma in elemento tridimensionale, diventando una comoda seduta.

Ascensore The Box di Giulio Cappellini e Antonio Facco
The Box

Per le pareti è possibile scegliere diversi moduli rivestiti in morbida pelle o tessuto, pietra, metallo, terrazzo veneziano, vetro retroverniciato, legno.

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