Micropali Precaricati SYStab: la scelta ideale per stabilizzare le fondazioni

SYSTAB

Nelle situazioni in cui le fondazioni a platea si trovano a manifestare cedimenti differenziali non tollerabili è necessario intervenire in maniera tempestiva con un intervento di consolidamento e sollevamento per il recupero della planarità. In questi casi SYStab ha la soluzione giusta: micropali precaricati pressoinfissi.Micropali Precaricati SYStabI micropali precaricati pressoinfissi di SYStab rappresentano la soluzione ideale per garantire la stabilizzazione della platea in c.a.. 

A dimostrarlo l’intervento di consolidamento e sollevamento per un impianto di depurazione al quale SYStab ha contribuito con micropali precaricati pressoinfissi a contrasto con martinetti idraulici.

Fondazione a platea: di cosa si tratta

Le piastre in c.a., anche dette platee, rappresentano una tipologia di fondazione che permette di distribuire i carichi su tutta la superficie, riducendo significativamente i carichi per centimetro quadrato.

I problemi sussistono dal momento in cui il terreno sul quale la platea è impostata risulti molto compressibile, fino a profondità elevate. In questo caso, infatti, i cedimenti differenziali possono portare ad una rotazione/deformazione eccessiva della piastra con fuori piombo o, nei casi più gravi, a rotture.

Situazione da trattare: cedimento con rotazione della platea

Il caso di intervento trattato riguarda una platea armata di spessore pari a 30 cm, su cui sono impostati degli impianti di depurazione.

Il problema di instabilità della fondazione è sorto a causa della realizzazione del fabbricato su un terreno di tipo alluvionale estremamente compressibile, fino ad oltre 10 metri di profondità.

Questo fattore ha comportato, di fatto, il cedimento differenziale della platea con progressivo fuori piombo, manifestatosi poco dopo la costruzione e ancora in evoluzione all’atto del consolidamento. Da qui la necessità di stabilizzare la platea e recuperare la planarità con un intervento di consolidamento veloce e poco invasivo.

Consolidamento della platea con pali precaricati a bassa invasività

Questo tipo di intervento ha richiesto la necessità di lavorare in spazi molto ristretti senza disinstallare gli impianti già in opera e di procedere con un’esecuzione rapida al fine di rimettere in funzione l’impianto di depurazione il prima possibile.Intervento di consolidamento della plateaLa stabilizzazione della platea in c.a., inoltre, ha richiesto la necessità di un intervento di palificazione profonda garantito al 100% e il sollevamento della struttura recuperando almeno in parte il cedimento e la planarità.

Al fine di rispettare queste esigenze si è quindi optato per l’esecuzione di pali precaricati SYStab infissi a contrasto con la struttura esistente mediante martinetti idraulici.

Realizzazione dell’opera di micro palificazione

L’opera micro palificazione si è svolta in otto fasi distinte:

  1. carotaggio della platea per uno spessore di 30 cm;
  2. fissaggio delle piastre in acciaio alla struttura esistente;
  3. infissione dei micropali prefabbricati in acciaio di diametro 114 mm, con martinetti idraulici solidarizzati alle piastre;
  4. monitoraggio della struttura con livelli laser e controllo continuo delle pressioni di installazione;
  5. raggiungimento della profondità e delle pressioni di progetto;
  6. sollevamento operando con 6 martinetti contemporaneamente;
  7. fissaggio finale dei micropali con inghisaggio con resine epossidiche all’interno della platea oppure con piastre in acciaio;
  8. Ripristino della platea.

Vantaggi del consolidamento con pali precaricati

Il consolidamento delle fondazioni con micropali precaricati presenta diversi vantaggi che lo caratterizzano rispetto alle tradizionali tecniche di palificazione:

  • tempi di realizzo rapidi rispetto alle metodologie classiche
  • non produce materiali di risulta
  • non vengono usati né fanghi né acqua (cantiere asciutto idoneo anche in ambienti stretti e interni)
  • non produce vibrazioni dannose
  • la portata di ogni micropalo viene testata in corso d’opera
  • precarico per l’annullamento dei cedimenti primari eseguito su ogni micropalo
  • possibilità di sollevamenti e recupero della planarità se la struttura lo consente.

L’opera complessiva di consolidamento fondazioni é durata 4 giorni ed ha consentito l’infissione di 13 micropali diametro 114 mm e lunghezza media 15 metri, compreso carotaggi della fondazione esistente e fissaggio finale dei micropali.

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