Il Centro fieristico internazionale di Pechino: una trama di linee geometriche

Il Centro fieristico internazionale di Pechino: una trama di linee geometriche

Zaha Hadid Architects ha vinto il progetto per la fase II del Centro fieristico internazionale di Pechino. Un progetto iconico, situato vicino l’aeroporto internazionale, caratterizzato da una serie di linee geometriche che richiamano le trame dei tetti in tegola di ceramica, tipici dell’architettura cinese.

Il Centro fieristico internazionale di Pechino: una trama di linee geometriche

Lo studio di architettura Zaha Hadid Architects è il vincitore del concorso di progettazione volto ad espandere lo spazio espositivo del Centro fieristico di Pechino, rafforzando così la posizione della città come principale centro di scambio internazionale.

Il centro ospiterà conferenze, fiere ed esposizioni di settore a cui parteciperanno delegati da tutto il mondo. Caratterizzato dallo stile di Zaha Hadid, il suo design si basa su una serie di linee e geometrie interconnesse che richiamano le trame dei tetti in tegole di ceramica smaltata tipici dell’architettura tradizionale cinese.
“Le geometrie simmetriche del tetto creano una struttura leggera ed efficiente” dichiarano gli architetti. “La struttura a grande campata fornisce uno spazio flessibile, privo di colonne, capace di adattarsi rapidamente a diverse tipologie d’uso. La sua materialità e ben bilanciata con il suo linguaggio architettonico fluido” concludono

Il design tipico dell’architettura cinese

La scelta di applicare il design tipico delle tegole cinesi agli spazi del Centro fieristico permette di mettere in relazione le sale espositive, il centro congressi e l’hotel. La struttura del Centro è rifinita esternamente con un color rame ed è composta da grandi vetrate incassate che forniscono all’edificio un’espressione dinamica.

Centro fieristico internazionale di Pechino di Zaha Hadid Architects

Un asse centrale che va da nord a sud collega fra loro le sale espositive posizionate a est e ovest del polo fieristico. I ponti pedonali che collegano i vari spazi sono stati immaginati ad un livello superiore, con il risultato di aggiungere un ulteriore livello di connettività alla struttura.

Gli spazi pubblici del Centro fieristico internazionale di Pechino

Questo intreccio di elementi crea una serie di spazi, cortili, giardini, utili per tenere riunioni o solo per godere di momenti di relax. Qui trovano spazio anche caffè e spazi per eventi pubblici. Per non intralciare la circolazione sono stati creati percorsi pedonali separati per la circolazione delle persone, delle merci e dei veicoli così da non creare interruzioni agli eventi in corso.

Gli architetti hanno anche scelto un sistema di copertura composito per isolare l’ambiente interno e fornire il massimo assorbimento acustico. La fabbricazione modulare e i metodi di costruzione ridurranno al minimo i tempi di costruzione del progetto e i costi operativi.

Un occhio alla sostenibilità ambientale

Gli array solari produrranno energia rinnovabile, mentre un sistema di gestione intelligente regolerà la ventilazione dell’edificio, garantendo il giusto mix tra ventilazione naturale e artificiale da apparecchiature Hvac (Heating, Ventilation and Air Conditioning) ad alta efficienza. Lo scopo è di mantenere la migliore qualità dell’aria indoor possibile e ridurre il consumo di elettricità. 

La trama dei tetti del Centro fieristico internazionale di Pechino

L’uso dell’acqua piovana e il riciclo delle acque reflue renderanno floridi i grandi giardini e il paesaggio naturale di tutto il Centro. In ultimo, la scelta di utilizzare tecnologie avanzate di costruzione sostenibili permetterà di ridurre al minimo le emissioni di carbonio e a rendere l’edilizia sempre più sostenibile.

img by ZHA

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