Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Xu Tiantian: architetto agopuntore che ripopola i villaggi rurali cinesi e scommette sull’Italia 12/09/2023
Seattle 2030 è un concept di grattacielo iconico e futuristico, alto 400 metri, incentrato sul benessere psico-fisico dei residenti, che si propone di ridefinire la vita dopo la pandemia. Un modello architettonico basato su un ambiente biofilo, che migliora le condizioni di vita e contrasta i cambiamenti climatici grazie a energie rinnovabili e tanto verde. a cura di Pieralberto Greco Indice degli argomenti: Struttura esagonale e blocchi sovrapposti Una nuova leadership contro i cambiamenti climatici Come saranno i modelli architettonici tra dieci anni? La pandemia causata dal Covid-19 potrebbe contribuire a ripensare il design dei grattacieli del futuro? Per cercare di rispondere a questa domanda, gli architetti Ro Shroff e Shaina Yang dello studio di architettura 3MIX hanno proposto “Seattle 2030“, un concept di grattacielo che ridefinisce i canoni tradizionali di vita, lavoro e tempo libero, provando a concentrarli in un unico grattacielo dal design insolito, futuristico, basato sul concetto di ambiente biofilo, dove tutta l’attenzione è sulle forme di vita e su tutto ciò che le ricorda. Struttura esagonale e blocchi sovrapposti Seattle 2030 ricorda la struttura di un obelisco. Visto in sezione, il grattacielo rivela una struttura interna costituita da tre blocchi racchiusi in una configurazione esagonale. Visto di profilo, il grattacielo è composto da otto super blocchi sovrapposti, che insieme raggiungono 150 mila metri quadrati di superficie con destinazioni diverse: spazi di lavoro, shopping, residenziale, tempo libero e spazi verdi. Ogni tipologia di destinazione d’uso è stata pensata per assicurare una minore densità abitativa in favore di una qualità della vita più alta e un migliore benessere psico-fisico. Ogni blocco della struttura garantisce una connessione diretta con giardini verticali, cascate, ponti sospesi, rampe per biciclette, porti per droni e spazi per animali domestici. La struttura portante del grattacielo è ibrida, ed è basata su un esoscheletro in acciaio con anime in calcestruzzo per supportare al meglio i carichi laterali e di gravità. Appena sotto l’esoscheletro, la facciata di Seattle 2030 incorpora pannelli di legno operabili che, oltre a donare un’estetica calda a tutto l’edificio, favoriscono la ventilazione naturale. Con questa soluzione il 90% della torre è costituita da legno massiccio, che cattura il carbonio e facilita l’ambiente biofilo. La presenza di giardini nascosti in ogni fessura tra i blocchi principali del grattacielo, contribuisce alla creazione di un profilo iconico, riconoscibile e allo stesso tempo aiutano ad eliminare i vortici di vento. Ogni blocco sovrapposto è alto 50 metri e ciascun è separato dall’altro grazie ad uno spesso pavimento. Uno smorzatore di massa a pendolo sospeso contrasta le forze laterali sulla torre più leggera. Completano il progetto un “cloud walk” sospeso a più di 350 metri d’altezza, un ponte di osservazione, uno “sky port” e una generosa turbina eolica sul tetto. Una nuova leadership contro i cambiamenti climatici L’iconico Seattle 2030, con una predominanza di legno massello spera di definire un nuovo paradigma per i grattacieli. L’intero progetto è pensato per migliorare la salute e il benessere di residenti ed ospiti. È un grattacielo “aperto” che supera la concezione di edificio ermeticamente chiuso. Più in generale, Seattle 2030 ha lo scopo di incoraggiare una leadership di pensiero più forte e una determinazione politica per garantire il controllo delle malattie e combattere il cambiamento climatico attraverso una nuova generazione di grattacieli biofili a livello globale. img by Studio 3Mix Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
22/03/2024 B777: materiali biogenici e basse emissioni di carbonio per il campus del CERN A cura di: Tommaso Tautonico B777 è un progetto innovativo che prevede materiali riciclabili, spazi flessibili, biodiversità e contatto con la ...
21/03/2024 Co-living per il futuro dell’edilizia A cura di: Claudia Capperucci Uno studio sulle nuove forme di co-living realizzato dai progettisti di MVRDV rivela come questo sistema ...
14/03/2024 Bonus edilizi 2024: istruzioni, lavori ammessi e detrazioni della Guida del Notariato A cura di: Adele di Carlo La Guida del Notariato sui bonus edilizi è un valido aiuto per individuare interventi ammessi, tetto ...
13/03/2024 Isolanti naturali per l’edilizia: spazio alle soluzioni circolari e green A cura di: Andrea Ballocchi In edilizia nascono nuovi prodotti isolanti performanti realizzati a partire da scarti, dalla loro base naturale, ...
08/03/2024 Il Decreto “salva-spese” in ambito Superbonus Ok del Senato al disegno di legge di conversione del Dl 212/2023 “salva-spese” che interessa le ...
06/03/2024 Dalla città all’edificio: tra benessere, circolarità e decarbonizzazione. I seminari di GBC e Infoweb A cura di: La Redazione Al via il ciclo di 9 seminari tematici "Dalla città all’edificio: tra benessere, circolarità e decarbonizzazione" ...
05/03/2024 Bando Inail buone prassi, il termine per partecipare prorogato al 5 aprile A cura di: Pierpaolo Molinengo Prorogata al 5 aprile la deadline per partecipare al Bando Inail sulle buone prassi nei cantieri ...
04/03/2024 La sfida della manutenzione e della gestione degli edifici scolastici A cura di: Giorgio Pirani Affrontare la complessità della manutenzione degli edifici scolastici richiede una prospettiva globale e interventi mirati.
01/03/2024 Casa passiva: in Italia il primo caso al mondo di appartamento passivo certificato A cura di: Andrea Ballocchi Zephyr Passivhaus Italia sta portando a termine la prima certificazione pilota al mondo di un appartamento ...
29/02/2024 Zaha Hadid progetta le stazioni ad idrogeno per i porti turistici italiani A cura di: La Redazione ZHA ha progettato stazioni di rifornimento ad idrogeno verde per 25 porti turistici italiani: stampa 3D, ...