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L’ampliamento della nuova scuola secondaria di I° “Cardinale Agostini” di Lupari ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze dell’attuale istituto, integrandosi e andando a colmare uno spazio delle aree esterne al momento sottoutilizzato. Per le sue elevate caratteristiche di sostenibilità ambientale, la scuola utilizzerà materiali naturali e impianti di ultima generazione, uniti alla veicolazione di un comportamento più sano nei confronti degli stessi alunni e dell’ambiente. a cura di Silvia Giacometti Indice degli argomenti: Il progetto L’area esterna Gli impianti e i materiali Il progetto di realizzazione del nuovo edificio destinato ad ampliare la scuola secondaria di I° “Cardinale Agostini” situata nel centro cittadino di San Martino di Lupari (Padova), viene presentato con l’intenzione di soddisfare le esigenze dell’attuale istituto integrandosi e andando a colmare uno spazio delle aree esterne al momento sottoutilizzato. Obiettivo comune della progettazione è quello di soddisfare l’esigenza dell’attuale complesso scolastico, il quale, nonostante una grande capacità attrattiva che esercita sul territorio, risulta attualmente sottodimensionato e inadatto all’insegnamento contemporaneo, flessibile e propositivo, realizzando ambienti scolastici inclusivi, basati sul concetto di apprendimento globale. Il progetto nasce dallo studio attento dell’ambiente circostante, prendendo cura degli elementi caratteristici e significativi, con approfondimento dei caratteri funzionali dell’opera in forma tale da attribuire a ciascuna funzione spazi appropriati, collocati in un efficiente sistema di relazioni. La nuova scuola avrà una grande personalità grazie alla predominante del colore blu, simbolo della calma, di tranquillità e di equilibrio. Il colore blu avrà la capacità di generare un senso di rilassamento e di sicurezza nella sfera emotiva dei ragazzi che la frequenteranno. Il progetto La scuola ha una forma rettangolare con angoli smussati, che permettono una maggiore permeabilità e connessione con l’interno. Per rendere il tutto ancora più fluido, è presente un ampio terrazzo dal profilo curvilineo situato al primo piano. Dall’ingresso si accede a un ampio atrio centrale, attorno al quale sono posizionati aule e laboratori, il tutto nell’ottica di relazione e accoglienza in ogni dettaglio. Un’ampia scala, illuminata naturalmente da grandi lucernari, porta ai piani superiori. La scuola ha l’obiettivo di rispettare non solo gli spazi fisici, ma anche il benessere acustico poiché un buon isolamento, dato da materiali fonoisolanti, aiuta senza dubbio ad aumentare la qualità di apprendimento degli alunni. Gli spazi saranno pensati in open space, aperti, funzionali e attrezzati per ciascuna esigenza degli alunni e del personale a lavoro nell’edificio. Infine, sono stati pensati anche spazi condivisi a disposizione della scuola per lo sport e il tempo libero. Nell’affrontare il progetto si sono tenute presente le esigenze della committenza e dell’utenza finale. Ecco i 4 principali obiettivi: Realizzare un edificio contemporaneo e iconico per la città a costi contenuti; Realizzare un progetto dall’alto valore tecnico grazie all’utilizzo del BIM di livello 2, cioè integrando tutte le discipline all’interno dello stesso modello informativo; Tenere conto di tempistiche compresse senza perdita di qualità, grazie al coordinamento efficace tra i vari professionisti; Pensare al futuro e realizzare un edificio certificabile LEED®. È stata infatti seguita la checklist LEED® per orientare la progettazione alla massima sostenibilità in tutti gli aspetti e durante tutto il ciclo di vita dell’edificio. Il coordinamento tra l’amministrazione, la direzione didattica e i progettisti ha tenuto conto di tutti gli aspetti importanti per realizzare una scuola d’avanguardia. Un edificio antisismico e flessibile ai futuri mutamenti della didattica, con costi di gestione e di manutenzione contenuti rispetto al fabbricato esistente. Ogni ambiente avrà le corrette necessità spazio-funzionali e didattiche. Saranno garantiti tutti i criteri di accessibilità e visitabilità per il nuovo edificio e per i collegamenti con quelli esistenti. Anche durante la fase di cantiere saranno diminuite il più possibile le interferenze, così da prevedere il minor rischio di imprevisti e di conseguenti stop in corso d’opera. L’area esterna Aperta e dedicata al riposo, al gioco, al contatto con la natura. La parte esterna è stata progettata seguendo linee guida responsabili e rivolte al futuro: + Verde autoctono – Saranno piantate solo specie “autoctone”, che permetteranno una richiesta idrica pari a quella apportata dalle precipitazioni locali, senza bisogno di irrigazione. – Effetto “isola di calore” – Sarà evitato il surriscaldamento estivo grazie ad ampie zone verdi e pavimentazioni che riflettono il calore. + Riduzione – Tutti i miscelatori dei lavabi e gli sciaquoni sono scelti per richiedere un utilizzo di acqua inferiore a quello standard. In tal modo si otterrà il 32% di riduzione dell’apporto di acqua! + Recupero – Per ridurre ulteriormente il fabbisogno idrico è stata installata una vasca interrata che si occupa di recuperare l’acqua piovana per utilizzo non potabile. + Luce L’illuminazione naturale verrà bilanciata con l’illuminazione artificiale, costituita da corpi illuminanti a LED, durevoli e poco dispendiosi di energia. + Ventilazione – Nel caso non si possano aprire le finestre per ventilare naturalmente, una serie di sonde saranno in grado di misurare il livello Co2 e accendere automaticamente l’impianto di ventilazione. Gli impianti e i materiali La nuova scuola secondaria di I° “Cardinale Agostini” verrà alimentata con energia solare tramite un grande impianto fotovoltaico collocato in copertura. L’energia prodotta contribuirà per il 57,83% ad alimentare gli impianti della scuola, quali illuminazione, climatizzazione, ventilazione, plug load. Per il progetto sono stati utilizzati pannelli prefabbricati di legno x-lam, una soluzione costruttiva sostenibile ed ecocompatibile, con certificazione FSC, che ben si adegua agli obiettivi iniziali di studio del progetto da parte di tutti i professionisti coinvolti. Le pareti e la copertura assicurano un ottimo isolamento dall’esterno. In questo modo la domanda di energia per riscaldare e raffrescare la scuola diminuisce notevolmente. La struttura in legno, naturale e riciclato, ha proprietà antisismiche, rinnovabili e bio, garantendo un ambiente salubre per gli alunni. Scheda progetto Polo scolastico San Martino Luogo: San Martino di Lupari, Padova Proprietà: Comune di San Martino di Lupari (PD) nella figura di geom. Maurizio Bellato Tipologia e utilizzo: Scuola Secondaria di primo grado ospitante 533 alunni Responsabile della progettazione architettonica: Arch. Daniele Rangone Settanta7 studio associato (capogruppo in rtp) Responsabile del progetto e della verifica acustica: Ing. Walter Moniaci Settanta7 studio associato (capogruppo in rtp) Responsabile della progettazione strutturale e impiantistica: Ing. Gianluca Loffredo Archliving Direttore operativo di cantiere componente edile: Arch. D. Masin DMA associati s.r.l. Direttore operativo di cantiere componente strutturale: Arch. U. Tomasone Tomasone associati Direttore operativo di cantiere componente impianti: Ing. M. Tomasone Tomasone associati Responsabile modellazione dinamica: Geom. Marco Furlani T.E.S.I. Engineering srl Consulenti per la sostenibilità: Arch. Laura Lova Leed green associate Arch. Laura Palacio Sandoval Leed green associate Tecnico acustico: Dott. Arianna De ferrari Rolleri Piani: 3 fuori terra S.U.L. 2.534 mq Importo dei lavori: 4.270.000,00 euro Importo dell’opera: 5.500.000,00 euro Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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