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Milano non si ferma proprio mai e dopo l’avanzare dei lavori di costruzione della nuova metro M4, che metterà in collegamento il Centro Storico con la periferia Est della città, arriva l’approvazione del progetto di prolungamento della linea rossa M1.Indice: Il progetto di prolungamento della linea rossa M1 L’intervento dell’Assessore alla Mobilità Granelli M4, una grande opera tutta italiana al servizio dei cittadini Tecnologie avanzate per la nuova metro M4 L’ufficializzazione del progetto di prolungamento della M1 era arrivato lo scorso Giugno, con una dichiarazione del Sindaco Sala che aveva annunciato l’ok da parte del Governo e la disponibilità economica: “C’è un’opera di cui a Milano si parla da decenni, e cioè il prolungamento della M1 fino a Baggio. Finalmente sarà realtà. Abbiamo il consenso del governo e i fondi, 350 milioni, per portare la metro fino a Baggio“. Il progetto di prolungamento della linea rossa M1 Il progetto di fattibilità tecnico-economica del prolungamento della M1 è stato approvato dalla Giunta e il prossimo passo sarà l’approvazione del definitivo, prevista per l’anno venturo. Attualmente la M1 collega la città da nord-est, con capolinea a Sesto 1º Maggio FS, a ovest, dividendosi in due diramazioni, una con capolinea a Rho Fieramilano e un’altra con capolinea a Bisceglie. E’ da quest’ultimo che verrà realizzato il prolungamento che permetterà di spostare il capolinea a Baggio, individuando in totale tre nuove fermate: Baggio, Olmi e Valsesia. Grazie a questo progetto sarà possibile servire i popolosi quartieri di Baggio, Valsesia, Olmi, Muggiano, Mengoni e gli adiacenti comuni di Cesano Boscone, Settimo Milanese e Cusago. Il nuovo tratto della M1 coprirà circa 3,3 km aggiungendosi ai 4,46 chilometri del ramo fra le stazioni Pagano e Bisceglie, raggiungendo uno sviluppo di circa 8 chilometri e totalizzando su tutta la linea circa 32 chilometri, servendo 43 stazioni. L’intervento dell’Assessore alla Mobilità Granelli “Il progetto di prolungamento della M1 da Bisceglie a Baggio prosegue l’iter necessario nei tempi concordati. Nel settembre del 2016 abbiamo acquisito gli 8 milioni del Patto per Milano con il Governo che ci hanno consentito di dare impulso alla progettazione; a dicembre 2018 abbiamo partecipato al bando del ministero per le Infrastrutture che assegnava risorse per le città in tema di trasporto pubblico di massa e così abbiamo acquisito 210 milioni di euro, a cui il Comune aggiunge 140 milioni di euro per arrivare ai 350 necessari realizzare un’opera importante per decine di migliaia di cittadini di Milano e della Città metropolitana. Ora il progetto ha compiuto un ulteriore passo e si procede verso il definitivo e la gara per affidare i lavori“, sono state queste le parole di Marco Granelli, assessore alla Mobilità, che fanno presumere non ci saranno intoppi nel perseguire questa realizzazione. Ora non ci resta che aspettare la conclusione di questi importanti progetti che dimostrano come Milano sia una città in continua evoluzione, figlia di un cambiamento mirato alla sostenibilità ambientale che ruota anche attorno al forte sviluppo della mobilità pubblica. 10/12/2020 M4, una grande opera tutta italiana al servizio dei cittadini Proseguono i lavori per la realizzazione della linea 4 della metropolitana milanese, grande infrastruttura che cambierà la mobilità del capoluogo meneghino, con benefici per il traffico e l’ambiente La nuova Linea blu, i cui lavori dovrebbero terminare entro il 2022, collegherà il centro storico di Milano con la periferia Est – permettendo di raggiungere in soli 12 minuti il quartiere Forlanini e l’Aeroporto Linate, ed Ovest (Q.re Lorenteggio e Stazione San Cristoforo); nei 15 chilometri complessivi si troveranno 21 stazioni e in 30 minuti i convogli collegheranno i due capolinea. Una volta completata la M4 permetterà alla la rete metropolitana milanese di raggiungere i 118 chilometri, diventando la sesta in Europa per estensione. Senza dimenticare gli importanti benefici attesi per il traffico e l’inquinamento: si stima una riduzione veicolare di 60mila auto ogni giorno e una diminuzione delle emissioni di CO2 fino a 30mila tonnellate l’anno. Ad affiancare il consorzio guidato dal Gruppo Webuild nell’importante progetto quasi 1.200 aziende tra fornitori e subfornitori, per la quasi totalità italiane: sono 939 le imprese del nord (635 delle quali lombarde), 149 quelle del Centro e 93 le aziende del sud Italia. Tra le molte eccellenze produttive coinvolte nel progetto segnaliamo Fondamenta Srl e SAOS, specializzate nel consolidamento del terreno e nelle opere speciali di fondazione, Mosconi srl, che ha studiato il sistema di impermeabilizzazione dei tunnel, e G.C.F. Generale Costruzioni Ferroviarie Spa, che affianca Webuild nella posa dei binari e degli scambi. Tecnologie avanzate per la nuova metro M4 Considerando che nelle ore di punta è previsto un treno ogni 90 secondi, si stima che a pieno regime la M4 trasporterà 86 milioni di passeggeri l’anno. Come per la metro Lilla anche in questo caso viene utilizzata una tecnologia innovativa e molto efficiente: i treni sono driverless (senza conducente) e in grado di dialogare tra loro grazie a una rete wifi, così da sapere sempre la distanza tra i vari convogli, escludendo il rischio di incidenti. Grazie a questo sistema, la linea potrà trasportare 24.000 passeggeri all’ora per ogni senso di marcia. Il consorzio responsabile del progetto ha implementato una serie di attività per limitare il più possibile l’impatto del cantiere sui cittadini: ecco dunque che la terra di scavo delle gallerie viene smaltita attraverso nastri trasportatori sotterranei al posto degli ingombranti camion. Inoltre in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, i reperti rinvenuti in fase di scavo saranno valorizzati con l’esposizione al Museo Archeologico di Milano o all’interno della stazione De Amicis. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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