Crescono le imprese dell’edilizia grazie al Superbonus 110%

Crescono le imprese dell'edilizia grazie al Superbonus 110%

Tra luglio e settembre in Italia sono nate 4971 imprese edili grazie alle possibilità offerte dal Superbonus 110%. I dati aggiornati di di UnioncamereInfoCamere dedicati alla dinamica delle imprese italiane

Crescono le imprese dell'edilizia grazie al Superbonus 110%

Gli effetti del Superbonus 110% pare si facciano sentire anche per le aziende: secondo i dati pubblicati da UnioncamereInfoCamere sulla dinamica delle imprese italiane, tra luglio e settembre sono nate 4.971 imprese edili, dato che porta il saldo del terzo trimestre dell’anno a +0,4%, con un aumento di 24mila unità rispetto al precedente trimestre.

Il Superbonus, introdotto dal Decreto Rilancio del Governo a sostegno degli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza del patrimonio edilizio, sembra dunque aver stimolato la nascita di nuove imprese. Si tratta per la maggior parte (3691 aziende) di realtà individuali, specializzate in particolare nei settori dell’impiantistica, finitura degli edifici e posatori di infissi.

Non male anche le performance del settore del commercio: le difficoltà dei negozi e centri commerciali sono state almeno in parte compensate dalle imprese che lavorano in digitale e che solo nel terzo trimestre sono aumentate di 1542 unità, circa il 40% del totale delle imprese commerciali registrate nel trimestre.

L’analisi segnala che nel terzo trimestre il saldo tra aziende nate e imprese che hanno chiuso è positivo, con un valore pari a di 23.506, riportando il dato a una situazione “normale” dopo i due trimestri precedenti caratterizzati dall’emergenza sanitaria. Rispetto allo scorso anno cala il numero delle aziende che hanno cessato l’attività (passate da 52.975  a 42.859), perché probabilmente molti operatori stanno aspettando la fine dell’emergenza sanitaria e di capire se arriveranno gli aiuti promessi grazie alle risorse del Recovery Fund.

Il dato complessivo di imprese registrate a fine settembre è di 6.082.297.

Al di là del settore delle costruzioni, il Rapporto segnala che molti ambiti hanno registrato tra luglio e settembre un segno +:  dai servizi di alloggio e ristorazione alle attività professionali, scientifiche e tecniche, dai servizi alle imprese alle attività immobiliari.  Non crescono invece i settori dell’agricoltura, fornitura di energia e di acqua, la gestione reti e rifiuti.

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