Cersaie rimandata al 2021

Cersaie rimandata al 2021

Ci aveva accompagnato fino a pochi giorni fa la speranza di una riapertura del mondo fieristico in seguito all’epidemia da coronavirus, ma anche Cersaie sarà rimandata al prossimo anno. Già ricca la proposta di eventi in attesa del 2021.Cersaie rimandata al 2021Dopo avere valutato attentamente la possibilità di mantenere le date di novembre per lo svolgersi della manifestazione fieristica, Cersaie prende atto della necessità di rimandare l’evento al 2021.

L’attenta analisi delle condizioni generali, legate all’emergenza Covid19, non ha reso possibile la prospettiva di manifestare un’edizione adeguata agli standard qualitativi raggiunti fino ad oggi.

Un terzo degli espositori che animano Cersaie provengono da 40 Paesi esteri e oltre il 47% delle presenze nel 2019 sono state internazionali.

Dati che spingono a rimandare l’evento alla luce di uno scenario che appare ancora incerto se si considera la situazione fuori dai nostri confini, nonostante in questi ultimi due mesi si stia assistendo a una progressiva riapertura delle attività.

La situazione a livello globale non riesce attualmente a garantire i livelli di investimento e programmazione richiesti, ma la volontà di continuare a migliorare qualità e offerta del valore internazionale della fiera non fermano Cersaie che offre già uno sguardo al prossimo appuntamento programmato per il 2021.

La prossima edizione di Cersaie, che si terrà sempre a Bologna, coprirà le date dal 27 settembre al 1° ottobre 2021 con un fitto programma di eventi.

Le iniziative in attesa di Cersaie 2021

Tra le diverse iniziative proposte in attesa della prossima edizione, il 28 settembre si terrà a Sassuolo la presentazione dei ‘Cafè della Stampa’, mentre il 9 novembre il Palazzo dei Congressi di Bologna ospiterà un convegno dedicato alla salubrità della ceramica nella progettazione degli spazi residenziali ed architettonici.

Non si ferma la costruzione del Contract Hall, lo spazio ricavato nel Padiglione 18 dedicato alle relazioni tra il mondo della ceramica e le nuove merceologie, cornice di Archincont(r)act, area destinata a qualificati studi di architettura di livello mondiale.

Tra le novità di Cersaie 2021 la proposta di un’esperienza digitale immersiva, atta a valorizzare ed ampliare la partecipazione degli espositori e dei visitatori.


22 giugno 2020

Cersaie 2020 prevede un nuovo format espositivo più sicuro, coinvolgente ed internazionale. Attesa dal 9 al 13 novembre, presso il Quartiere fieristico di Bologna, la 38° edizione della manifestazione porta il titolo “La salubrità della ceramica per ripensare l’Abitare e l’Architettura”.Cersaie 2020Anche Cersaie, manifestazione di riferimento nel mondo per la ceramica, l’arredobagno, il design e l’architettura, ha risentito delle conseguenze del Covid19 e per questo motivo si svolgerà con un ritardo di 42 giorni rispetto all’originale calendario, prevedendo un format espositivo più sicuro.

Antonio Bruzzone, Direttore Generale BolognaFiere ha assicurato il rispetto delle normative e delle raccomandazioni utili per la prevenzione di una nuova diffusione del virus: “La necessità di convivere, nel prossimo futuro, con COVID 19 richiede la definizione di protocolli di standard europeo, per consentire a espositori e visitatori di frequentare in sicurezza la manifestazione durante tutti i momenti della trasferta a Bologna. Stiamo lavorando a questo importante obiettivo a livello associativo nazionale ed europeo, con le Istituzioni e le associazioni di categoria coinvolte per essere accanto alle imprese nel rilancio dell’economia e a supporto della competitività delle nostre filiere industriali”.

Al fine di garantire la fruizione di spazi sicuri sarà reso disponibile anche lo spazio espositivo del nuovo Padiglione 37, che permetterà di riorganizzare la presenza delle diverse merceologie espositive.

L’organizzazione prevede un posizionamento centrale del comparto dedicato all’arredobagno e la trasformazione dell’intero Padiglione 18 nel Contract Hall, dove saranno visibili primarie aziende appartenenti a nuove merceologie.

Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica ha parlato dell’innovazione che caratterizzerà questa attesa edizione, che dall’emergenza coronavirus è riuscita a prendere spunti per ripensare gli spazi e creare nuove opportunità: “Abbiamo dato a questa edizione di Cersaie il titolo ‘La salubrità della ceramica per ripensare l’Abitare e l’Architettura’. Vogliamo dare vita al primo evento di settore a livello internazionale per ripensare, imparando dall’emergenza, il mondo dell’Architettura e dell’Abitare, coniugando salubrità e bellezza. Questo nel quadro di un necessario sforzo complessivo del nostro Paese, per comunicare al più presto l’immagine di un’Italia Sicura, necessaria per far ripartire il nostro Made in Italy”.

Emilio Mussini, Presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere di Confindustria Ceramica, ha inoltre aggiunto: “Nuova, e coerente con i tempi che stiamo vivendo, sarà anche la modalità espositiva per le aziende partecipanti e per la comunicazione della convegnistica in programma. Questi aspetti verranno illustrati ai media in una conferenza stampa digitale, organizzata per giovedì 21 maggio e, soprattutto, se ne dialogherà nelle settimane a seguire con tutti gli espositori italiani ed esteri, per mettere a punto la migliore e più efficace soluzione possibile”.

 

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