Una micro-city fatta di grattacieli sottili nel cuore di Shenzhen
Al via i lavori del CMG Qianhai Global Trade Center nella modernissima città cinese al confine con Hong Kong. Sviluppato su una superficie di 360 mila metri quadri il progetto creerà una città nella città, con grattacieli a cascata e spazi culturali.
a cura di Tommaso Tautonico
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Svelato durante la cerimonia di inaugurazione dei progetti più significati che verranno realizzati nel quartiere d’affari in rapida espansione di Qianhai, a Shenzhen, il progetto del CMG Qianhai Global Trade Center promette di essere un faro per lo skyline della città.
Progettato dallo studio di architettura OMA il complesso di edifici è stato concepito come un ambiente urbano compresso, che sfida le separazioni urbane convenzionali a tal punto che, dichiarano gli architetti, “una volta completato sarà un grattacielo, un gruppo di grattacieli, un quartiere e una città”.
Una vera e propria micro-city ad uso misto, in cui i tradizionali confini tra edificio e contesto urbano sono messi in discussione, posizionata in uno dei distretti più strategici di tutta la Cina, lungo la costa del delta del fiume Pearl, tra la baia di Qianhai a nord e le montagne di Nanshan a sud.
Il complesso immobiliare- che si svilupperà all’incrocio tra due arterie principali, tre linee della metropolitana e il terminal degli autobus, rispecchia perfettamente l’ambizione di Qianhai: diventare una regione variegata e vivace, con una vasta selezione di uffici pubblici, spazi per aziende e abbondanti spazi verdi e pubblici.
Grattacieli a cascata, volumi sottili e tridimensionalità
Progettata per occupare una superficie di 360 mila metri quadrati, il CMG Qianhai Global Trade Center sarà composto da una numerosi volumi sottili, di altezze diverse, raggruppati in due torri collegate da uno skybridge sospeso.
Nella parte bassa un edificio a forma di cubo, sospeso, sovrasta un complesso sopraelevato rispetto al piano strada, dedicato ad uffici, spazi commerciali, hotel e spazi pubblici.
“I volumi inferiori delle torri principali rispecchiano la scala urbana dei dintorni e comprendono un grande parco pubblico a disposizione di tutta la zona. Un edificio a forma di cubo si librerà sopra la base per formare una connessione visiva tra il complesso edilizio e il vicino Silk Road Corridor che attraversa la città” dichiarano gli architetti dello studio.
“Le terrazze sui tetti dei diversi volumi che compongono le due torri funzioneranno come estensioni del parco pubblico adiacente” - concludono.
Lo skybridge sarà l’elemento più in vista dell’intero complesso, una piattaforma culturale pubblica e panoramica con una vista sulla città. La sua flessibilità gli consentirà di ospitare installazioni artistiche ed eventi.
Tridimensionalità e integrazione con i trasporti pubblici
Il progetto è stato concepito come un complesso urbano tridimensionale, composto da volumi diversi in grado di collegare tutti gli spazi pubblici e privati previsti. Questo approccio consente l’accessibilità a tutti i livelli del progetto: pedonale, automobilistico e metropolitano.
L’integrazione con le linee della metropolitana e il terminale degli autobus, consentirà al CMG Qianhai Global Trade Center di diventare un vero e proprio punto di snodo per migliaia di persone che ogni giorno transiteranno nella zona.
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