Coronavirus a rischio 34 miliardi di investimenti in edilizia

Coronavirus a rischio 34 miliardi di investimenti in edilizia

La stima presentata nei giorni scorsi dagli analisti del Cresme parla di una possibile perdita nel 2020 di investimenti per il settore delle costruzioni in Italia di 34 miliardi di euro

Coronavirus a rischio 34 miliardi di investimenti in edilizia

34 miliardi di euro di investimenti persi nel 2020 in edilizia. A tanto ammonta, secondo la stima preliminare presentata nei giorni scorsi dagli analisti del Cresme, l’impatto del coronavirus sul settore delle costruzioni. L’analisi è stata fatta a partire dalla situazione odierna che prevede la sospensione di quasi tutti i cantieri per un trimestre per gli interventi di riqualificazione edilizia e le nuove costruzioni non di pubblica utilità, ad eccezione delle infrastrutture strategiche e di edilizia sanitaria.

I dati sono stati presentati in occasione del seminario di CRESME LAB sullo scenario di mercato cui partecipano industrie e distributori del settore, che si è svolto in modalità online lo scorso 26 marzo. Tra meno di un mese sarà presentato un aggiornamento delle stime e verrà avviata una nuova operatività per CRESME LAB, che prevederà attività analitiche, tattiche e strategiche.

Le stime dicono che nel 2020 il settore delle costruzioni, comprensivo di investimenti in nuova edilizia e manutenzione straordinaria, potrebbe perdere il 22,6% rispetto al 2019. Per capire la gravità di questo numero basta pensare che nel 2009, il peggiore per il settore edile nel nostro paese, la contrazione degli investimenti è stata del -9,6%.

La crisi Covid- 19, segnala ancora il Cresme, è arrivata in un momento abbastanza positivo per il comparto, dopo la chiusura al +3% del 2018, il 2019 ha infatti registrato una crescita complessiva del +2,4%, con un’interessante sviluppo delle nuove costruzioni, soprattutto relativamente alle infrastrutture.

Se fino a prima dell’emergenza sanitaria le attese per il 2020 degli investimenti, considerando i dati dello scorso anno, erano pari a circa 141 miliardi di euro, le previsioni aggiornate indicano che si potrebbe fermare a soli 107 miliardi di euro, con una perdita potenziale pari a 34 miliardi di euro.

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Stime Cresme, CRESME LAB Remote ThinkTank

Tutti i settori, residenziale e pubblico, subiranno un calo degli investimenti, con un impatto particolarmente significativo nelle nuove abitazioni, i cui investimenti potrebbero calare del 22,6% rispetto al 2019, e negli interventi di ristrutturazione con un calo previsto della spesa del -23,5%, il che significa una perdita, rispetto alle attese di inizio anno, di 3,9 miliardi di nuova costruzione e addirittura 13,2 miliardi di ristrutturazioni.

Non va molto meglio per il settore non residenziale, con perdite pari a 3,2 miliardi per il non residenziale nuovo privato, 1,3 miliardi per il pubblico, 6,8 miliardi per la riqualificazione privata e 1,7 miliardi per quella pubblica.
In calo anche del -12,6% gli investimenti in opere infrastrutturali, sia in ambito di nuova costruzione che di manutenzione straordinaria.

Fonte Cresme

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