La ripresa del settore macchine per costruzioni

La ripresa del settore macchine per costruzioni

Dopo anni di crisi durissima in Italia nel 2017 le vendite di macchine movimento terra sono cresciute del 16%. Buone le previsioni fino al 2020: i dati del report dell’Osservatorio di Samoter

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Entro il 2020 il mercato mondiale delle macchine movimento terra è destinato ad arrivare a 1 milione di macchine vendute, con Nord America e Cina che faranno la parte del leone. Alla fine dello scorso anno è stato toccato il record di 825mila mezzi venduti, in crescita del 23% rispetto al 2016 e nel prossimo triennio si prevede un andamento sempre positivo che dal +5,3% del
2018 dovrebbe toccare il +7,6% nel 2020.

La ripresa è collegata al ciclo positivo del mercato delle costruzioni, sostenuto da importanti investimenti. Fase che proseguirà fino al 2020.

Un settore che dopo anni di crisi ha ripreso a crescere anche nel nostro paese dove nel 2017 con 13.700 macchine movimento terra vendute ha segnato un aumento del 16%, destinato a consolidarsi nel prossimo triennio, per arrivare a 19.800 macchine vendute nel 2020.

E’ quanto emerge dal report dell’Osservatorio di Samoter, il salone della Fiera di Verona dedicato alle macchine per costruzioni, in programma nel 2020, dal 21 al 25 marzo.

Lo Studio è stato realizzato in collaborazione con la società di ricerche Prometeia e con Unacea, associazione che raggruppa le aziende produttrici di macchine e attrezzature per le costruzioni.

Come dicevamo il Nord America traina questa ripresa con una previsione di crescita del 9% entro il 2020, grazie anche ai nuovi investimenti in costruzioni, in aumento del 2,5% annuo.

Buone le previsioni per l’Europa in cui il mercato delle macchine movimento terra dovrebbe tornare ai livelli pre-crisi del 2007, con un totale di 205mila unità.

In controtendenza rispetto alla situazione globale il Giappone, per cui è atteso un rallentamento fino ad un +1% delle vendite tra il 2019 e il 2020.

Buone prospettive di crescita in alcuni mercati emergenti, a partire dall’America Latina, che tra il 2019 e il 2020 dovrebbe registrare una crescita del 17%.

Numeri importanti anche per la Cina, oggi secondo mercato mondiale con il 21% delle quote, che continuando a crescere con un ritmo del 2-3%, arriverà agli stessi numeri dei competitor nordamericani.

A guidare la ripresa in Italia 2 fattori principali: la sostituzione del parco mezzi obsoleto e l’andamento degli investimenti nel campo delle costruzioni, soprattutto nel residenziale, con segno positivo dei permessi di costruzione. Tra il 2018 e il 2020, la ripresa del comparto costruzioni si dovrebbe consolidare intorno ad un tasso di crescita media annuo dell’1,5% annuo.

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