Scrigno, in anteprima al Batimat, presenta la sua innovativa soluzione acustica

SCRIGNO

Scrigno lancia un sistema controtelaio/porta unico per tecnologia nel panorama delle porte scorrevoli, appositamente sviluppato e testato per garantire elevate prestazioni acustiche, a favore della qualità degli ambienti indoor.

scrigno

La legge quadro n.447 del 26 ottobre 1995 era nata con l’obiettivo di abbassare il rumore negli ambineti per un miglio comfort ambientale.

Con le modifiche apportate dal decreto legislativo n.42 del 2017, vengono sanciti i principi fondamentali da applicare per gli edifici di nuova costruzione e per la ristrutturazione degli esistenti. Segue il D.P.C.M. del 5 dicembre 1997, che suddivide gli edifici in base alla loro destinazione d’uso e indica per ciascuno la soglia di rumore limite da dover rispettare per essere considerato a norma. Tale regolamentazione si prefigge l’obiettivo di determinare i requisiti acustici attivi delle sorgenti sonore interne e passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, di cui fanno parte anche le partizioni orizzontali e verticali.

Una ricerca della Commissione Europea sull’impatto del rumore sulla salute dell’uomo mostra come il 10% della popolazione mondiale sia attualmente esposta a livelli di inquinamento acustico tali da poter potenzialmente causare sordità. L’esigenza di garantire un ambiente sano e acusticamente idoneo ha ispirato Scrigno, che ridefinisce il comfort abitativo proponendo un controtelaio e una porta che si caratterizzano per le loro eccezionali performance per quanto concerne il fonoisolamento. La novità Scrigno sfrutta una tecnologia esclusiva, che consiste nell’apporre guarnizioni mobili corredate da magneti lungo il perimetro inferiore del pannello porta e sul controtelaio, ovvero i due punti meno isolanti in una porta scorrevole classica. Un’innovazione testata su pareti da 125 per il cartongesso secondo le norme UNI EN ISO 10140-2: 2010 e UNI EN ISO 717-1:2013, a garanzia di una prestazione in termini di isolamento acustico di 33 dB.

Francesco Bigoni, direttore marketing di Scrigno Holding  commenta: “I decreti D.M.A. 24 dicembre 2015 e il successivo D.M.A. 11 gennaio 2017 sanciscono l’obbligo per il costruttore di presentare prove del rispetto della normativa vigente, presentando un progetto acustico in fase iniziale e, una volta ultimati i lavori, una relazione di conformità che riporti le misure adottate in opera al fine di attestare il raggiungimento della relativa classe acustica. Una specifica di fondamentale importanza, che avvicina la normativa italiana ad altri Paesi europei, come ad esempio la Francia,  dove adempimenti simili esistono già da tempo e testimoniano l’impegno nell’implementare politiche di miglioramento delle prestazioni acustiche degli edifici. Con la soluzione acustica, abbiamo studiato il connubio ideale tra tecnica e design, funzionalità e stile, per aprire la strada verso una nuova concezione dell’ambiente domestico, in cui il comfort acustico diventa un elemento essenziale, in linea con la nostra mission di creare nuovi spazi e nuove libertà, per migliorare la qualità della vita delle persone e rendere confortevoli gli ambienti in cui vivono.

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