Edilizia: garanzia di trasparenza e qualità con i commissari esterni

Approvate le Linee guida ANAC sui commissari di gara: una garanzia, per il presidente OICE, di qualità del lavoro.

anac

Gabriele Scicolone, presidente dell’Associazione delle società di Ingegneria e Architettura italiane, aderente a Confindustria, ha apprezzato l’approvazione definitiva delle linee guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 5/2016 sull’albo dei commissari di gara negli appalti pubblici che verranno pubblicate  sulla gazzetta ufficiale.

”Si tratta di un momento di grande soddisfazione per la nostra Associazione, che vede realizzarsi un altro dei principi  della riforma  degli appalti  da  noi promosso sia durante l ‘approvazione della legge 11, sia  quando si  è scritto  il decreto  50. Fin dall’inizio, infatti, abbiamo sostenuto l’opportunità del ricorso a commissari esterni alle stazioni appaltanti per la valutazione delle offerte, anche perché nel settore dei servizi di ingegneria e architettura tutti gli affidamenti di importo superiore a 40.000 euro vengono assegnati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa o, per  meglio  dire,  del  rapporto  migliore qualità/prezzo. Con le linee guida 5/2016 ci sarà l’obbligo di scegliere i commissari selezionati con rigore  dall’Autorità  Nazionale  Anticorruzione  e   questo   dovrebbe   assicurare   il  perseguimento dell ‘obiettivo della valutazione della migliore qualità delle prestazioni. Riteniamo infatti che soltanto con una alta professionalità e assoluta indipendenza di chi deve valutare le offerte presentate in gara sia possibile rendere più trasparente ed efficiente l ‘azione amministrativa e, in  definitiva, interrompere qualsiasi eventuale  distorsione  e anomalia nella fase  di scelta del migliore  offerente”.

Per la piena attuazione del sistema occorre però ancora il varo di due provvedimenti: un regolamento ANAC sulle modalità di scelta dei commissari di gara e sulla gestione dell’albo, che verrà approvato entro sei mesi e che diventerà operativo nei tre mesi successivi, e un decreto ministeriale sulle tariffe dei commissari di gara. Altro punto sostanziale sarà quello relativo  alla  formazione  dell’albo nazionale dei Commissari che sicuramente sarà un passaggio non semplice, e per questo se ne auspica la “messa in cantiere” quanto prima. Per Scicolone, infine, “E’ necessario fare presto così da mettere a regime il nuovo sistema, possibilmente anche chiarendo in sede di decreto correttivo qualche distonia rispetto alle disposizioni del Codice, prontamente segnalate da ANAC a Governo e Parlamento”.

 

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