Boom di compravendite in Puglia

Fermare la lentocrazia e accelerare la spesa dei fondi strutturali per una migliore e più rapida rigenerazione urbana.

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In aumento del 20,7% le compravendite immobiliari, + 43,5% mutui alle famiglie e finanziamenti per investimenti in edilizia residenziale.

I segnali provenienti dall’edilizia residenziale sono incoraggianti – ha sottolineato Gerardo Biancofiore, neopresidente di Ance Puglia –  comunque la strada per recuperare quanto perso dall’inizio della crisi è ancora lunga; in meno di 10 anni la Puglia ha visto scomparire 2.600 imprese e 46.000 occupati nel settore del costruzioni, e ridursi del 70% i finanziamenti alle imprese per investimenti in edilizia residenziale e del 43% le compravendite.

Riuscire ad agganciare questa ripresa è fondamentale: questo non dipende solo dalle imprese ma anche dalle istituzioni con le quali auspichiamo un confronto franco e costante. Auspichiamo che istituzioni e P.A. favoriscano la ripresa accelerando i programmi di spesa, a cominciare da quelli connessi al nuovo ciclo di fondi strutturali 2014-2020, promuovendo iniziative di partenariato pubblico privato a partire dai grandi processi di rigenerazione urbana volti anche alla sostituzione edilizia ove necessario per intervenire sulla sicurezza degli edifici e, soprattutto, rendendo più efficienti e organizzate le strutture amministrative degli enti pubblici, spesso causa di quella ‘lentocrazia’ che attanaglia il Paese”.
Nella sua attività l’ANCE – aggiunge Biancofiore – intende impegnarsi con maggiore vigore nel rappresentare le imprese del settore operanti sul territorio di fronte alle istituzioni, promuovendone le qualità e tutelandone gli interessi; in primis con un ‘Patto per la sicurezza’ coinvolgendo prefetture e associazioni per combattere la criminalità e reprimere comportamenti che ostacolino la libertà d’impresa pregiudicando crescita e occupazione nel nostro territorio; la legalità resta per noi la prima infrastruttura da costruire. E poi investendo in iniziative volte all’internazionalizzazione delle imprese pugliesi e alla formazione del capitale umano, sul fronte dell’edilizia sostenibile, dell’industria 4.0 e della sicurezza per ridurre il fenomeno infortunistico.

Senza trascurare le future forme di investimento di housing sociale, che vanno oltre la sua eccezione classica e anticipano forme dell’abitare nella città futura, comprendendo student housing, single housing, co-housing e senior housing. Punteremo, anche in edilizia, alla formazione d’eccellenza e in tale prospettiva dialogheremo attivamente, con università e centri di ricerca. Auspichiamo, infine, un confronto continuo coi sindacati nella consapevolezza che è necessario assicurare un rapporto più stretto tra salario e produttività. Contando, ovviamente, su una crescita degli investimenti, ancora deboli, per poter avere un impatto diretto e proporzionale anche sull’economia e sull’occupazione”.

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