Fantoni, sponsor tecnico del Padiglione Italia alla Biennale Architettura di Venezia

FANTONI

Si tratta di una partnership estremamente importante in cui l’arch. Simone Sfriso di Tam Associati – curatore del Padiglione Italia – ha selezionato Fantoni per un progetto innovativo legato al concetto dell’economia circolare.

fantoni

“Progettare per il Bene Comune” indagherà il rapporto tra Architettura e Beni Comuni, intesi sia come oggetti di primario interesse per la comunità che come insieme di nuovi soggetti che operano per il Bene Comune.
Riutilizzando parte dei pannelli dismessi del Padiglione Irlanda dell’Expo 2015 saranno realizzati 5 dispositivi mobili dedicati ai Beni Comuni che, in chiusura di mostra, saranno assegnati ad altrettante associazioni: Emergency, Libera, LegaAmbiente, UISP (Unione Italiana Sport per Tutti), AIB (Associazione Italiana Biblioteche).

Compito di Fantoni sarà quello di contribuire al processo virtuoso dell’economia circolare riutilizzando ulteriormente i pannelli X-lam grazie alla propria attività primaria di trasformazione in pannello truciolare.

Un progetto che guarda al futuro quello del Padiglione Italia, perfettamente in linea con la direzione artistica della Biennale di Alejandro Aravena che non parla di archistar ma di sfide e società; un progetto che sta particolarmente a cuore a Fantoni.

La produzione di pannelli truciolari riciclati al 100% è infatti una delle attività principali del gruppo Fantoni fondato nel 1882 e leader nella realizzazione di mobili per ufficio, pareti divisorie, pannelli MDF e truciolari e pannelli fonoassorbenti. Tutte le fasi del processo produttivo vengono svolte dal network di società che compongono il Gruppo e che operano sinergicamente per lo sviluppo del prodotto: dalla produzione dei materiali e dei semilavorati, alla progettazione di sistemi d'arredo ufficio innovativi.

il Gruppo Fantoni produce autonomamente resine, impregna la carta per la nobilitazione dei propri pannelli e, grazie a 8 centrali idroelettriche e agli impianti di cogenerazione, contribuisce autonomamente al proprio fabbisogno energetico.

Il gruppo Fantoni recupera ogni anno 200.000 tonnellate di legno post-consumo sul territorio regionale e altre 300.000 da scarti di lavorazione della filiera del legno.

Gli scarti interni di lavorazione, come le cortecce e la polvere derivante dalla levigatura dei pannelli, vengono recuperati all’interno del processo produttivo stesso per produrre energia termica. Il riciclo dei rifiuti di legno si fonda su efficienti sistemi di raccolta tra cui il network Rilegno e una rete di piattaforme situate in prossimità dei maggiori centri urbani. L’Italia rappresenta il paese europeo più virtuoso nell’industria del riciclo e tra i primi paesi per eco-efficienza del sistema produttivo.

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