Patto di Stabilità Territoriale, prima Anci Lombardia

Patto di Stabilità Territoriale, prima Anci Lombardia
Tra le Regioni, l’Anci Lombardia, a partire dal 2010, per prima fra le Anci regionali, ha proposto il Patto di Stabilità Territoriale, che è stato introdotto grazie all’azione congiunta dell’Associazione dei Comuni e di Regione Lombardia. In questo modo si sono liberati spazi finanziari che riducono l’obiettivo del Patto per i singoli Comuni, non trasferendo risorse monetarie, ma permettendo a quelle amministrazioni che hanno risorse a disposizione, di poter pagare le aziende che realizzano opere nelle diverse comunità. Per il 2015 il plafond complessivo ammonta a oltre 170 milioni di euro, destinato alle Province, alla Città Metropolitana di Milano ed ai Comuni, e rappresenta una boccata d’ossigeno per gli enti locali lombardi”. Con queste parole, Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia, ha commentato la distribuzione del plafond del patto territoriale incentivato 2015 operata da Regione Lombardia.
Sull’argomento è  intervenuto anche Simone Uggetti, Presidente del Dipartimento finanza locale di Anci Lombardia, che ha sottolineato come “nel 2015, grazie alla norma introdotta con il dl 78 – decreto enti locali – e che ha accolto e le proposte di Anci Lombardia e di Regione Lombardia, i pagamenti effettuabili grazie al plafond si potranno estendere anche a tutti quelli di competenza dell’anno in corso”. Uggetti ha inoltre ricordato che “il 20% del plafond è stato distribuito secondo l’Indice Sintetico di Virtuosità dei Comuni, unica esperienza in italia, che si basa sui dati dei bilanci del triennio 2011-2013. Precisiamo però, che le profonde trasformazioni intervenute in questi anni sulla finanza locale rendono difficile la comparazione dell’indice 2015 con quello degli anni precedenti”
Infine, ha concluso Scanagatti, “l’azione di Anci Lombardia si è concentrata affinché una riserva del 30% dell’intero plafond fosse destinata ai piccoli Comuni, che hanno maggiori problemi dovuti alla rigidità dei loro bilanci, e a garantire che una parte del plafond fosse destinata a soddisfare le necessità dei  Comuni mantovani colpiti dal terremoto nel 2012. Inoltre sono state introdotte delle riserve da destinare ai Comuni che sono stati oggetti di sentenze esecutive che impongono pagamenti, ai Comuni che devono cofinanziare progetti europei o regionali e ai Comuni che hanno anticipato risorse alle province per la realizzazione di opere infrastrutturali cofinanziate da Regione Lombardia, per opere di bonifica connesse ad impianti sportivi e per interventi di viabilità pedonale”.

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