Targa alla creatività

Targa alla creatività

Il premio “Targa Rodolfo Bonetto” alla creatività, giunta alla 20° edizione, con il patrocinio di ADI Associazione per il Disegno Industriale e Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, è un premio rivolto a studenti delle Università e scuole di design di tutto il mondo. Un’occasione importante per mettersi alla prova, dedicata a chi è ancora nella fase di formazione in una professione che richiede un mix di competenze e doti innate: “Il design è come una farfalla tra le mani – diceva Bonetto – se la stringi troppo muore, se la lasci andare vola via”.

Alla Targa Bonetto 2015 hanno partecipato oltre 100 progetti di studenti provenienti dalle scuole italiane e di vari paesi tra cui Gran Bretagna, Svezia, Messico, Cina.
Il vincitore si è aggiudicato anche un premio eccezionale: un’automobile UP offerta da Volkswagen Group, sponsor ufficiale della 20° edizione della Targa Bonetto, e personalizzata da Garage Italia Customs, società che fa capo a Lapo Elkann che, con il celebre car-designer Walter De Silva responsabile del design di tutto il Gruppo Volkswagen, che ha consegnato l’automobile al vincitore durante la premiazione l’8 luglio a Milano presso la sede dell’ADI.

La tavola rotonda

La premiazione è stata preceduta dalla tavola rotonda “DESIGN PER UNA NUOVA DIMENSIONE DI VITA” con gli interventi di Marco Bonetto (presidente Targa Rodolfo Bonetto), Decio Carugati (scrittore), Angelo Cortesi (architetto), Walter De Silva (responsabile design gruppo Volkswagen), Nevio Di Giusto (amministratore delegato centro ricerca FCA), Lapo Elkann (presidente Garage Italia Customs), Luciano Galimberti (presidente ADI) e Francesco Morace (sociologo). Nella discussione si è voluto sottolineare che il premio non prescrive solo temi e territori progettuali ma si rifà a un concetto più ampio e caro ad ognuno: la felicità. L’obiettivo è dunque quello di stimolare i giovani a una modalità diversa di creatività, in una realtà italiana in cui c’è molto design ma anche tanta omologazione e appiattimento. E il design, come ha sottolineato Decio Carugati, è un linguaggio trasversale, che unisce mondi e culture. Stimolanti anche le parole di Lapo Elkann, il quale ha parlato di un mercato dell’automobile che si affaccia su un mondo ancora tutto da scoprire: quello della personalizzazione, ricordando che al giorno d’oggi ognuno vuole distinguersi e auspicando una “personalizzazione accessibile”.

I PREMIATI DELLA 20^ EDIZIONE TARGA RODOLFO BONETTO, 2015

La Giuria della Targa Rodolfo Bonetto 2015, composta da Marco Bonetto (presidente), Decio Carugati (vicepresidente), Angelo Cortesi (architetto), Silvia Piardi (Responsabile dipartimento design Politecnico di Milano), Filippo Perini (direttore design Lamborghini), Marco Predari (Presidente Assufficio), Luciano Galimberti (Presidente Adi) ha stilato la seguente classifica:

1° CLASSIFICATO

Progetto BIO_PIC, vassoio per self-service, Priscilla Lanotte, Accademia di Brera (Milano)

Configurazione originale e di particolare attualità interpretata con capacità professionale, socialmente responsabile per la riduzione dei componenti, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e dell’igiene.

Bio_Pic è un vassoio che, una volta aperto, si presenta come un piano con fori, concavità e fustellature. L’utilizzatore ha a disposizione coltello, forchetta, cucchiaio montabile, un piatto già diviso in tre parti e, per contenere una bevanda e un caffè, due bicchieri pieghevoli di cui uno rivestito all’interno da un leggero strato di zucchero che si scioglie a contatto con il liquido caldo. Due fori laterali permettono una presa sicura che facilita gli spostamenti dell’utente. A tavola, si staccano dal supporto il piatto, le posate e i bicchieri. Dopo averlo utilizzato, Bio-Pic si può buttare nell’apposito contenitore. Il materiale non è stato scelto volutamente, perché la ricerca sui materiali eco è in continua evoluzione: oltre che ecosotenibile, dovrà essere resistente al calore e impermeabile ai liquidi.

2° CLASSIFICATO

Progetto MOLE, lampada, F. Calvi, A. Crespi, M. Grimoldi, R. Marcuzzo, IED (Milano)

Da un materiale per uso altro, attraverso una raffinata translazione, un progetto innovativo capace di migliorare concretamente il rapporto uomo-ambiente.

3° CLASSIFICATO

Progetto LIVING PLUS, sistema di sedute, Gian Raffaele Ciannavei, Istituto Design Italiano (Perugia)
Il progetto sottolinea in maniera efficace le nuove gerarchie tra una funzione primaria (“mi siedo”) e una funzione secondaria (“come mi siedo”).

LA GIURIA HA ASSEGNATO ANCHE 3 MENZIONI SPECIALI:

1. Progetto ELEMENT: SELF-SUSTAINABLE WORK VEHICLE, Gareth Rees, Royal College of Art (Londra)

L’evoluzione della macchina agricola attraverso un concept che applica le tecnologie di automazione più evolute.

2. Progetto SHOCKPROOF SYSTEM, Bruno Bilali, Accademia di Brera (Milano)

Un’idea utile e intelligente, per risolvere un problema quotidiano legato all’uso dell’auto.

3. Progetto IN EQUILIBRIO CON AMORE, Alessia Mancuso, Accademia di Brera (Milano)

Un concetto straordinariamente poetico della seduta come comunione d’intenti.

L’automobile in premio

Compatta, tecnologica, curata nei minimi dettagli, la Volskwagen UP è l’automobile ideale per un giovane designer. Nell’intervento di personalizzazione del modello preparato per il vincitore della Targa Bonetto di quest’anno si è optato per una lavorazione leggera, l’applicazione di un pattern a carta millimetrata, che esalta le linee della UP, perfette in termini di ingombri e proporzioni. Anche gli interni sono stati personalizzati applicando nella parte centrale un rivestimento in pelle Pasubio bianca “effetto rete”, creando così una continuità con il pattern esterno e pellicolando in bianco opaco la parte del cruscotto, per permettere a Walter De Silva, celebre designer a capo del Centro Stile del gruppo Volskwagen, di schizzare un disegno indelebile a mano libera e “firmare” così un’automobile davvero unica.

Garage Italia Customs

Lapo Elkann ha fatto del concetto di personalizzazione uno stile di vita e l’espressione formale della sua personalità, che condivide attraverso una serie di iniziative imprenditoriali, in un network di competenze che hanno costruito una realtà stilistica riconosciuta a livello internazionale.

Tra queste, Garage Italia Customs è un progetto dedicato agli amanti dell’automobile che vogliono possedere un prodotto unico, capace di esprimere il carattere del suo proprietario grazie ad esclusivi interventi custom made realizzati dai migliori professionisti del settore. Garage Italia Customs nasce come naturale evoluzione dei grandi carrozzieri italiani del secolo scorso, ma Il concetto di personalizzazione che promuove è anche figlio di una nuova epoca, più inclusivo, con uno spirito e tecniche decisamente contemporanee. Ai classici servizi sartoriali di carrozzeria, verniciatura e selleria, affianca soluzioni più accessibili come il wrapping e più innovative come il wrap-paint. L’obiettivo è sempre quello di fornire un servizio d’eccellenza che sancisca il connubio perfetto tra artigianato e industria, tradizione e innovazione.

Rodolfo Bonetto, un grande del design

Istituita nel 1991 dall’arch. Marco Bonetto per ricordare il padre Rodolfo, la “Targa Rodolfo Bonetto” vuole confermare l’attualità del pensiero di un grande designer che non solo ha creato innovazione attraverso il design, ma ha interpretato in modo  estremamente innovativo il concetto stesso di prodotto industriale.

Autodidatta, premiato otto volte con il Compasso d’Oro, presidente nel corso della sua carriera di ADI e ICSID, ma soprattutto autore in diversi settori di oggetti iconici che sono entrati nella vita quotidiana degli ultimi decenni del ‘900 e nella storia del design (dal telefono pubblico Rotor al centro di lavorazione Horizon 2 per Olivetti), Rodolfo Bonetto si è sempre interessato anche alle sperimentazioni dei giovani designer “perché  – diceva – creano nuove idee che esercitano una grande influenza sullo stile di vita e sul design”.

E ai giovani, Bonetto ha dedicato energie e attenzione come docente alla prestigiosa Hochschule für Gestaltung di Ulm e all’Isia di Roma, centri didattici di eccellenza dove si sono formati i migliori professionisti delle ultime generazioni.

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