198,6 milioni di euro ai Comuni dal CIPE

198,6 milioni di euro ai Comuni dal CIPE

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha, in maniera definitiva, assegnato ben 198,6 milioni di euro per il completamento di opere in 137 Comuni, distribuiti in tutto il nostro Paese, che hanno segnalato interventi di completamento appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015, a seguito della ricognizione degli interventi segnalati dai sindaci alla Presidenza del Consiglio in risposta all’invito del Presidente Renzi del 2 giugno 2014.

Il finanziamento è a valere sulle risorse di cui all’articolo 3, commi 1 e 1-bis, del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164 (decreto legge “Sblocca Italia”), come ripartite dal decreto interministeriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e dei Trasporti del 28 gennaio 2015 che, nell’ambito di uno stanziamento complessivo di 500 milioni di euro a favore degli interventi di cui all’art. 3, comma 2, lettera c) e comma 3, ha specificamente destinato 200 milioni di euro alle opere oggetto della odierna decisione del CIPE.

Il provvedimento prevede che siano rispettati gli obblighi di acquisizione del Codice Unico di Progetto per l’identificazione univoca dei progetti e la tracciabilità dei flussi finanziari, nonché l’adesione al monitoraggio fisico e finanziario dello stato di avanzamento degli interventi. I Comuni assegnatari dovranno adottare la determina a contrarre entro il 30 aprile e successivamente firmare con il Ministero delle Infrastrutture un disciplinare che fissa gli obblighi e gli adempimenti che essi dovranno rispettare.

Cantieri in Comune: tutti i passaggi seguiti

2 giugno 2014
Il Presidente del Consiglio in occasione della Festa della Repubblica, ha invitato ai sindaci segnalare progetti pubblici i cui procedimenti e cantieri erano, a diverso titolo, bloccati

2 – 15 giugno 2014
Oltre 1650 sindaci hanno risposto all’invito del Presidente Renzi segnalando via mail circa 3300 interventi di diversa natura.

12 settembre 2014
Viene adottato il decreto legge n. 133/2014 “Sblocca Italia”, approvato definitivamente in Parlamento l’11 novembre 2014, che ha permesso di definire la platea degli interventi finanziabili stabilendo due criteri: a) appaltabilità entro il 30 aprile 2015; cantierabilità entro il 31 agosto 2015 (articolo 3, comma 2).

Novembre e dicembre 2014
Il DIPE ha analizzato tutte le segnalazioni inviate e ne ha estratto un archivio che, sia pur con contenuti complessi ed eterogenei, ha rappresentato le esigenze dei territori.

17 febbraio 2015
Il DIPE con una lettera inviata via PEC ai sindaci interessati ha avviato l’azione “Cantieri in Comune” con lo scopo di effettuare, attraverso un’applicazione informatica accessibile attraverso il sito web dipartimentale, una puntuale ricognizione delle opere finanziabili. I sindaci sono stati invitati a trasmettere i dati relativi a un solo intervento per Comune, ritenuto prioritario o di interesse strategico, specificandone, tra l’altro, la natura, le caratteristiche, il rispetto di entrambi o di almeno uno i requisiti relativi ad appaltabilità e cantierabilità e le relative date previste, il costo stimato, le risorse già disponibili e l’ulteriore fabbisogno.

Marzo 2015
A seguito della ricognizione sono stati individuati, in applicazione dei commi 2 e 3 dell’art. 3 del D.L. n. 133/2014 “Sblocca Italia”, tre aree di intervento:

  1. Comuni che hanno richiesto una attenuazione dei vincoli del Patto di Stabilità (così come si era già provveduto nel DPCM 28 ottobre 2014). Di questa area di intervento si occuperà il Dipartimento per il coordinamento amministrativo (DICA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  2. Comuni che hanno richiesto il finanziamento di “nuovi interventi”. Di questa area di intervento si occuperà il Ministero delle infrastrutture e trasporti;
  3. Comuni che hanno chiesto risorse per completare un intervento da quelli che hanno proposto “nuovi interventi”. Di questa area di intervento si occuperà il DIPE.

198,6 milioni di euro ai Comuni dal CIPE
198,6 milioni di euro ai Comuni dal CIPE 2

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