Padiglioni Expo hanno trovato nell’acciaio il migliore alleato

Padiglioni Expo hanno trovato nell’acciaio il migliore alleato

Fondazione Promozione Acciaio si presenterà a MADE EXPO 2015 con un progetto innovativo per presentare con concretezza i vantaggi del costruire in acciaio attraverso una tra le tecnologie più avanzate.

Un mix di creatività e tecnica per mostrare al visitatore quale sarà il volto di Expo 2015. Dal 18 al 21 marzo, presso il Pad. 1 Stand G27/H28, si potranno visionare alcuni tra i più significativi progetti dell’Esposizione Universale in anteprima, entrando nell’idea e nello sviluppo di ogni realizzazione grazie alla tecnologia dell’Augmented Reality. Un’immersione completa in progetti di cui ormai tutti stanno da tempo parlando, ma che ancora sono cantieri in pieno fermento. “Steel Feeds Innovation” è il tema scelto da Fondazione Promozione Acciaio che ha riunito 19 realtà aziendali del comparto per mettere finalmente la costruzione in acciaio al centro di un importante evento espositivo e relazionale come MADE Expo. L’attività di divulgazione della cultura dell’acciaio nell’architettura che da anni contraddistingue FPA, compie un passo in avanti, riunendo per la prima volta in un unico spazio espositivo, alcuni dei principali esponenti della filiera delle costruzioni in acciaio: dalla produzione dei rpodotti alle fasi di cantiere. Un dialogo e una presenza che prevede anche la partecipazione di associazioni e committenze.

Padiglione Argentina
Padiglione Argentina

Le scelte compiute dai protagonisti della “progettazione” di EXPO 2015 hanno confermato che i vantaggi dell’acciaio sono ormai divenuti irrinunciabili quando si desidera creare forme originali e architetture complesse rispettando vincoli ferrei in tema di sicurezza, sostenibilità, velocità costruttiva e riuso.
Ecco che per EXPO MILANO 2015 numerosi Progetti stanno prendendo vita con coperture avveniristiche, strutture funzionali ed esteticamente d’impatto, solide ma smontabili, tutto grazie all’acciaio. Il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti, ad esempio, che è stato progettato per essere smontato e ricostruito a Dubai per l’Esposizione Universale del 2020. Quale materiale poteva rispondere meglio dell’acciaio a questa necessità?

Padiglione Emirati Arabi
Padiglione Emirati Arabi

Possiamo ancora parlare del Padiglione della Germania che, con i suoi 4.933 mq di superficie, si presenta come uno dei lotti di massime dimensioni all’interno del Sito Espositivo, con parti della membrana di copertura che arrivano fino a 15,3 m di altezza. Oltre che per le grandi altezze e luci, raggiunte con l’uso dell’acciaio, i progettisti hanno proposto una struttura temporanea che al temine della manifestazione verrà smantellata con il minor impatto ambientale possibile; una strategia che ha previsto l’impiego dell’acciaio il quale, grazie alle sue doti intrinseche, è perfettamente in linea con i principi della sostenibilità: esame critico, consumo e riutilizzo.
Per finire un cenno al Padiglione dell’Argentina, per il quale l’intero processo di realizzazione è volto a ridurre al minimo la produzione di resti e detriti durante la costruzione, il montaggio e lo smontaggio. Poiché il Padiglione troverà nuova vita in un’area di Buenos Aires, grazie al ricorso alla carpenteria metallica.

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