Opere incompiute

Opere incompiute

Sono ben 692 le opere incompiute registrate in Italia dall’anagrafe operativa presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti, per le quali sono già stati spesi oltre 3 miliardi di euro.
Dalle strade, alle scuole, dai loculi cimiteriali fino alle cosiddette “Vele di Calatrava”.
Per completarle, secondo le indicazioni delle amministrazioni servirebbe un circa un miliardo e mezzo di euro. Da qui è partito il convegno dedicato alle opere incompiute organizzato dal Ministero, dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome ed ITACA, che cura con le tutte le Regioni la rilevazione. L’iniziativa ha rappresentato anche l’avvio della seconda fase in cui si dovranno individuare soluzioni e strumenti idonei al superamento di questo grave problema.
L’iniziativa si è svolta in un luogo simbolo delle incompiute italiane: presso la Città dello Sport di Roma progettata dall’arch. Santiago Calatrava, presente al Convegno, progettata nel 2005 ed ancora rimasta purtroppo incompiuta. All’evento, presieduto dal Viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, che si è concluso con una tavola rotonda, hanno partecipato Massimo Giorgetti, Presidente ITACA e assessore della Regione Veneto, Giuseppe Novelli, Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Bernadette Veca, Direttore Generale del MIT, Edoardo Cosenza, assesore della Regione Campania, Paolo Buzzetti Presidente ANCE, Leopoldo Freyrie, Presidenza Consiglio Nazionale Architetti, Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri, Patrizia Lotti, Presidente OICE, e Carla Tomasini, Presidente FINCO. Nel corso del Convegno si è convenuto sulla necessità di un intervento normativo che istituisca un fondo nazionale dedicato al completamento delle opere incompiute e inviti anche i privati ad investire su tali opere con riconoscimento di specifici bonus fiscali in favore degli stessi.

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