900 milioni di euro per l’edilizia scolastica

900 milioni di euro per l'edilizia scolastica

Con la firma del Ministro Lupi e stato definitivamente completato l’iter del cosiddetto decreto mutui dal quale scaturiranno investimenti per circa 900 milioni di euro sull’edilizia scolastica.
Investimenti che, secondo quanto annunciato dal ministro potrebbero arrivare a 1 miliardo e 200 milioni nella massima estensione.
Le Regioni entro il 31 marzo prossimo dovranno inviare al Miur e, per conoscenza, ai Ministeri dell’economia e delle Infrastrutture, i piani regionali triennali di edilizia scolastica redatti sulla base delle richieste presentate dagli enti locali.
Verranno effettuate verifiche annuali sullo stato di avanzamento dei lavori previsti per ciascuna annualità. Con un decreto che sarà emanato entro il prossimo 15 febbraio il Miur ripartirà le risorse disponibili fra le Regioni che poi le gireranno agli Enti locali secondo le priorità di intervento.
Il decreto prevede mutui trentennali agevolati che le Regioni potranno accendere con la Banca europea per gli investimenti (Bei) e altri istituti di credito con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato. I mutui potranno essere utilizzati per interventi straordinari di ristrutturazione, di messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico. Si potrà intervenire sulle scuole, ma anche su immobili dell’Alta formazione artistica musicale e coreutica e residenze per studenti universitari di proprietà degli enti locali. Con questo strumento potranno essere anche costruiti nuovi edifici scolastici, si potranno rimettere a nuovo palestre o costruirne dove non ci sono.

900 milioni di euro per l'edilizia scolastica
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