Nel 2015 arriva la Local Tax

Nel 2015 arriva la Local Tax

Possiamo dire addio all’IMU e alla Tasi; dal 2015 dovrebbe esserci un’unica tassa sulla casa, la Local Tax, che sostituirebbe la miriade di tasse e tributi imposti dai Comuni. Ad dirlo è stato il premier Matteo Renzi, nell’incontro con l’Anci, l’associazione dei comuni italiani presieduta da Piero Fassino, dove viene delineata una prospettiva nuova per la fiscalità locale.
L’eventuale sostituzione della miriade di tasse comunali con la “local tax” porterebbe in un’ “unica” soluzione nelle casse degli oltre 8.000 Comuni italiani oltre 31 miliardi di euro. A fare i conti ci ha pensato l’Ufficio studi della CGIA che elencato le principali imposte/tasse comunali e i relativi gettiti che potrebbero essere sostituiti a partire dal prossimo anno.Ebbene, tra Imu e Tasi (18,8 miliardi di euro), la tassa sull’asporto rifiuti (7,3 miliardi di euro), l’addizionale comunale Irpef (4,3 miliardi di euro), l’imposta sulla pubblicità (426 milioni di euro), la tassa sull’occupazione degli spazi e aree pubbliche (218 milioni di euro), l’imposta di soggiorno (105 milioni di euro) e l’imposta di scopo (14 milioni di euro), il gettito totale ammonta a 31,2 miliardi che verrebbero incassati con un’unica imposta: la local tax.“L’eventuale semplificazione della tassazione comunale – segnala il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – renderebbe più facile pagare le tasse: una richiesta che ormai tutti i cittadini invocano. Ma oltre a semplificare bisogna anche ridurle, visto che per l’anno in corso la tassazione sulla casa ha assunto dimensioni non più sostenibili”.

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