Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Xu Tiantian: architetto agopuntore che ripopola i villaggi rurali cinesi e scommette sull’Italia 12/09/2023
Grazie a 1,4 miliardi di euro di export complessivi nel primo semestre 2014, con un aumento sui primi sei mesi del 2013 pari a 7% per le macchine e le attrezzature complementari e 3,7% per i prodotti lavorati e grezzi, il marmo si conferma una delle eccellenze del manifatturiero italiano. Un comparto che vede il Paese protagonista, come quinto produttore mondiale, e che ha in Marmomacc, la più importante fiera di settore in programma a Verona dal 24 al 27 settembre, il punto di riferimento internazionale per tutta la filiera. La 49ª edizione della manifestazione dedicata alla pietra naturale è stata presentata questa mattina a Veronafiere. «La principale novità di quest’anno – ha spiegato Ettore Riello, presidente di Veronafiere – è il debutto di Abitare il Tempo, il nostro salone su contract e finiture d’interno, sulla stessa data di Marmomacc. Una scelta che mette a sistema due asset strategici del made in Italy come marmo e arredo, tra loro complementari e in grado entrambi di coniugare business, design e cultura del prodotto». Marmomacc si presenta all’appuntamento 2014 con 1.502 espositori (77 in più rispetto al 2013), di cui 912 stranieri da 57 nazioni in grado di rappresentare nel modo più completo l’industria marmo-lapidea: dai blocchi grezzi alle tecnologie di lavorazione, dalle mostre e installazioni di Inside Marmomacc & Abitare il Tempo con le ultime applicazioni nel campo del design, fino ai corsi della Stone Academy per l’aggiornamento professionale degli architetti. «Marmomacc è una piattaforma di promozione sempre più internazionale – ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere– e lo testimoniano i numeri in crescita di quest’anno, con 66 nuovi espositori dall’estero e new entry tra i paesi come Afghanistan, Colombia, Malta, Messico, Thailandia, Ucraina e Zimbabwe. Abbiamo inoltre potenziato la rete di eventi oltreconfine del Marmomacc World Tour che oggi ci vede protagonisti nei mercati di Stati Uniti, Medio Oriente, Brasile e Nord Africa». Focus export macchine e attrezzature complementari (fonte Istat, elaborazione a cura di Confindustria Marmomacchine) Buoni segnali arrivano dal comparto delle macchine e attrezzature made in Italy per l’estrazione e la lavorazione dei materiali lapidei: i dati semestrali relativi all’export, infatti, hanno fatto registrare un incremento in valore del 7% rispetto allo stesso periodo del 2013, passando da 446,8 a 478,3 milioni di euro. Un risultato che conferma il trend di crescita già emerso nel 2013, quando le esportazioni nazionali erano cresciute del 9,2 per cento. A trainare le vendite oltreconfine sono soprattutto due grandi paesi produttori come Turchia (primo buyer con 35,4 milioni di Euro, +36,4%) e India (secondo buyer con 38,7 milioni, +145,6%). Ottimi riscontri arrivano anche dagli Stati Uniti (terzo importatore con 36 milioni di Euro, +30,7%), mentre fanno segnare cali significativi – dopo le ottime performance degli anni passati – il mercato brasiliano (28,3 milioni, -45,9%) e quello tedesco (27,6 milioni, -15,9%). Secondo Flavio Marabelli, presidente onorario con delega ai rapporti istituzionali di Confindustria Marmomacchine«i dati positivi del 1° semestre relativi all’export del settore da noi rappresentato – sia il comparto dei materiali che quello delle tecnologie – costituiscono un segnale incoraggiante per l’intera industria lapidea italiana alla vigilia di Marmomacc. La crescita delle esportazioni ci induce a pensare che il 2014 potrebbe chiudersi con un ulteriore consolidamento del saldo commerciale della filiera tecno-marmifera nazionale, che con un risultato positivo di 2,4 miliardi di Euro (dato 2013) contribuisce in maniera significativa all’attivo della bilancia commerciale italiana». Focus export prodotti lapidei lavorati e semilavorati (fonte Istat, elaborazione a cura dell’Osservatorio Marmomacc) A livello di quantitativi e valore aggiunto, sono ancora i prodotti finiti e semilavorati a sostenere il comparto anche se l’export, nell’arco dei sei mesi, ha rallentato gradualmente la corsa, fermandosi a 724 milioni di euro (+1,6%). Un risultato a cui concorrono principalmente la stabilizzazione del mercato statunitense a 167 milioni di euro (+0,1%) e di quelli dell’Est Europa e dei Balcani che si assestano intorno ai 71 milioni di euro, agli stessi livelli del 2013. In questo quadro, è da segnalare il risultato dell’Ucraina che, a dispetto della situazione di crisi interna, ha aumentato del 37,8% l’import di marmo lavorato dall’Italia, per un totale di 5,4 milioni di euro. Lieve battuta d’arresto anche in Medio Oriente dove, con 102,1 milioni di euro, la richiesta di materiali italiani cala dell’8,5% in particolare in Arabia Saudita, Kuwait e Qatar. A controbilanciare questi dati, le buone performance dello storico e più importante sbocco per la pietra lavorata made in Italy: l’Europa, che raggiunge quasi i 310 milioni di euro di ordinativi, in crescita del 4,5 per cento. Merito soprattutto dei 71,3 milioni di euro (+5%) della Germania che riprende il ruolo di locomotiva del Vecchio continente per i consumi nel settore lapideo. Esportazioni in forte aumento (+48,7%), inoltre, verso il Regno Unito che chiude il semestre a 32,8 milioni di euro. Conferme arrivano anche dai mercati emergenti, in particolare dai paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo: in Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Libia le aziende italiane del marmo hanno chiuso in sei mesi contratti per quasi 30 milioni di euro, il 18% in più rispetto all’anno precedente. Focus export prodotti lapidei grezzi (fonte Istat, elaborazione a cura dell’Osservatorio Marmomacc) Cave italiane a pieno regime: nel mondo, infatti, aumenta la domanda di pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia che nel primo semestre 2014 balza in avanti del 12,2%, raggiungendo i 205,7 milioni di euro. Corrono le esportazioni verso l’Asia, grazie ad un controvalore di 140 milioni di euro (+12,4%), in particolare quelle dirette in Cina, pari a 58,9 milioni di euro (+15,5%). Stabile, a 33 milioni di euro, il mercato indiano, mentre, nei primi sei mesi dell’anno, quello dell’Arabia Saudita cresce fino a 5,4 milioni di euro (+53,1%). Export in salita anche nella Vecchia Europa che fa segnare 38,8 milioni di euro (+15,6%) e vede spiccare le esportazioni verso Germania, Svizzera e Austria. Export Industria Lapidea a 1,4 miliardi di euro 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
14/09/2023 Il piano delle Nazioni Unite per decarbonizzare il settore delle costruzioni A cura di: La Redazione Un Rapporto dell'Unep offre soluzioni per decarbonizzare il settore delle costruzioni, responsabile del 37% delle emissioni, ...
12/09/2023 Le tasse che ruotano intorno al mondo immobiliare A cura di: Pierpaolo Molinengo Quali sono le tasse che devono versare i proprietari immobiliari? A quanto ammontano le imposte e ...
10/08/2023 Tari, le città nelle quali sono stati decisi gli aumenti maggiori A cura di: Pierpaolo Molinengo Nella maggior parte dei Comuni Italia è stato deliberato l’aumento della Tari. A Napoli, per il ...
05/07/2023 Ford Transit Van e Custom: pensati per la produttività La gamma aggiornata dei veicoli commerciali Ford si è affermata come un punto di riferimento nel ...
18/05/2023 Infrastrutture e PNRR: costi in più e ritardi, l’Italia è messa male A cura di: Andrea Ballocchi PNRR e infrastrutture, la maggior parte delle opere previste non è ancora partita. Ci sono 30 ...
15/05/2023 Acquistare casa: quali tasse devono essere pagate al momento del rogito A cura di: Pierpaolo Molinengo Quando si acquista casa si devono versare alcune imposte nel momento in cui si firma l’atto ...
06/03/2023 Effetto superbonus sui conti pubblici, deficit all'8% nel 2022 A cura di: Tommaso Tetro Con la riclassificazione del superbonus e del bonus facciate come crediti “pagabili”, l'Istat ha ricalcolato l'effetto ...
08/02/2023 MIBA, il mondo delle costruzioni fa sistema A cura di: Raffaella Capritti Appuntamento a Milano, dal 15 al 18 novembre, per il mondo delle costruzioni: nasce MIBA, Milan ...
12/01/2023 Aggiornata la Guida Bonus mobili dall'Agenzia delle Entrate Pubblicata dall'Agenzia delle Entrate la Guida Bonus Mobili ed Elettrodomestici aggiornata alla Legge di Bilancio 2023.
16/06/2022 Cambiamento climatico: Italia a rischio desertificazione Il 28% del Bel Paese, principalmente al Sud, ma anche Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, è ...