Rallenta il calo prezzi

Rallenta il calo prezzi

Rallenta ma non si ferma il calo prezzi nel nostro Paese: i prezzi scenderanno ancora, anche fino al 7%, portando cosi’ la contrazione complessiva al 20% rispetto al picco precedentemente raggiunto. A sottolinearlo, attraverso un’analisi del mercato immobiliare italiano e dei paesi periferici dell’area euro, è Fitch, prevedendo un miglioramento dell’economia con una ”timida crescita del pil nel 2014 e nel 2015”.
Resteranno dunque deboli i mercati e non solo da noi, ma anche in Grecia e Portogallo.
Si prevede una timida crescita del pil in tutti e tre i Paesi nel 2014 e nel 2015 e ci sarà un’ulteriore correzione dei prezzi prima che si stabilizzino.
In Portogallo il mercato si è stabilizzato ma resta fragile. Il mercato spagnolo, invece, raggiungerò il suo punto più basso all’inizio del 2015. I mercati italiano e greco, sui quali hanno pesato di più i problemi dell’economia che il boom immobiliare, si stanno ancora contraendo ma le economie dei due Paesi stanno iniziando a riprendersi e i mercati immobiliari seguiranno la strada.

L’andamento dei prezzi delle case nei paesi periferici dell’area euro si contrappone a quello degli Stati Uniti: grazie all’aumento dei valori immobiliari, le famiglie americane hanno sperimentato nel primo trimestre un aumento della loro ricchezza dell’1,9% a 81.800 miliardi di dollari, un nuovo record storico. E oltre a essere piu’ ricche sono anche meno indebitate: il livello di indebitamento e’ sceso infatti al 108% del reddito disponibile a fronte del picco del 135% nel 2007. Due fattori positivi che spingono gli analisti a prevede consumi maggiori nonostante l’elevato tasso di disoccupazione e salari che stanno solo ora iniziando a salire dopo essere stati inchiodati per anni.

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