Tamassociati vincitore del CURRY STONE DESIGN PRIZE 2013

Tamassociati vincitore del CURRY STONE DESIGN PRIZE 2013

E’ stato lo studio di architettura Tamassociati ad aggiudicarsi la VI edizione del Curry Stone Design Prize insieme agli studi Hunnarshala (Bhuj, India) e Proximity Designs (Yangon, Myanmar).
Si tratta dell prima volta che questo riconoscimento internazionale, che si fonda sulla convinzione che i progettisti possano essere una risorsa fondamentale per migliorare le condizioni di vita su scala globale, va ad uno studio italiano.
Il  premio, il più importante al mondo di questo genere, è stato assegnato dalla giuria internazionale a Tamassociati per le sue realizzazioni in Africa commissionate dalla ong Emergency.
Obiettivo del committente, particolarmente attento ed esigente circa i temi della sostenibilità e del diritto universale alla salute, è dar vita a ospedali che incontrino – o superino – gli standard occidentali nel rispetto delle tradizioni locali.
Tamassociati ha tradotto in realtà tale proposito, costruendo strutture ospedaliere di grande avanguardia con particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale (tanto nella fase costruttiva, quanto in quelle del funzionamento e del mantenimento), della progettazione partecipata, coinvolgendo e formando manodopera locale e utilizzando materiali e conoscenze del luogo, e dando dignità ai pazienti, la cui gran parte ha vissuto la propria vita in zone di conflitti armati, carestie e profonda povertà.

Paediatric Centre, Sudan
Paediatric Centre, Sudan

Il Curry Stone Design Prize celebra i pionieri nel campo del social design e le potenzialità della progettazione e dei progettisti come forza critica per migliorare la vita e consolidare le comunità.
Per questo, il Premio seleziona le soluzioni architettoniche più innovative e impattanti atte a migliorare la qualità della vita globale.
Le 5 realizzazioni di Tamassociati in Africa sono in Sudan, Sierra Leone e Repubblica Centrafricana, e hanno curato gratuitamente oltre 700.000 pazienti.

Una di queste strutture, l’ospedale Salam a Khartoum, a settembre è stato insignito dell’Aga Khan Award for Architecture 2013, scalzando più di 400 candidature provenienti da tutto il mondo, per i metodi di ideazione e costruzione, per l’uso migliore e sostenibile delle risorse  e per l’impatto eco-sociale su tutta l’area circostante vasta ben 10 milioni di km quadrati.

Salam, Sudan
Salam, Sudan

Un’altra struttura ospedaliera, il Paediatric Centre di Port Sudan, sempre realizzato da Tamassociati per Emergency, ha ottenuto a fine ottobre 2013 la prestigiosa Medaglia d’Oro Giancarlo Ius, destinata all’opera di architettura che, nel mondo, è risultata la più innovativa e sostenibile sotto il profilo del risparmio energetico e dell’utilizzo delle energie rinnovabili.
“La costruzione di avamposti sanitari in queste aree, in grado di fornire assistenza medica gratuita ai pazienti, è di per sé una rivoluzione concettuale – affermano i Tamassociati. L’ospedale diviene, già in fase di concepimento, un soggetto politico attraverso il quale rivendicare il diritto alla dignità, alla salute, alla vita, all’ambiente, alla bellezza”.

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Paediatric Centre, Rep. Centrafricana

“Da sempre per noi è importante re-inventare un’architettura civile capace di ritrovare nelle proprie consuetudini progettuali etica e creatività, diritti e innovazione, bellezza e futuro, partecipazione e consapevolezza.
“Una volta di più il Curry Stone Design Prize si fa testimone e interprete a livello globale di un desiderio crescente di iniziare a ragionare su un futuro diverso, condiviso e condivisibile. Solo così potrà tornare a essere momento collettivo che riporti al centro del discorso un noi corale dove l’architettura possa essere mezzo e non fine.
“Perché l’architettura – proseguono i Tamassociati – è azione necessaria, crea le pre-condizioni alla nostra esistenza, atto definitivo che modificherà per sempre la storia e le persone che vivranno in quel pezzo di mondo che andrà a occupare. Allo sforzo per la conquista dei diritti, di per sé enorme, deve seguire la volontà di coltivarli, farli radicare e crescere perché siano a tempo indeterminato. Abbiamo fondato lo studio 15 anni fa – concludono i Tamassociati – basandoci su questa visione e dandoci questa missione, cercando di dare il massimo perché ogni nostra architettura, oltre a essere un luogo fisico, sia e rimanga nel tempo un simbolo di questi valori, divenendo nei fatti un ‘bene comune’. “Esserne autori è privilegio e allo stesso tempo responsabilità”.

Membri della giuria del Premio: John Cary, N’Goné Fall, Rahul Mehrotra, Damon Rich, and Clifford Curry.

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