Premiato un progetto italiano alla biennale europea

Durante la cerimonia di chiusura della X Biennale delle Città e degli Urbanisti Europei, svoltasi a Cascais, in Portogallo, ha avuto luogo la premiazione dei vincitori del prestigioso premio biennale del Consiglio degli Urbanisti Europei che in questa occasione ha preso il nome di “Cascais Urban Award 2013”.
La giuria del premio, dopo aver esaminato i dieci progetti selezionati da vari paesi europei, ha deciso all’unanimità di premiare il progetto “FLPP – Fronte di Liberazione dei Pizzinni Pizzoni”, frutto del lavoro del gruppo TaMaLaCà del Dipartimento di Architettura, Design ed Urbanistica di Alghero, Università di Sassari. TaMaLaCà – tuttamialacittà, di recente diventato spin-off dell’Università di Sassari, è un laboratorio di ricerca ed azione per la città dei diritti, fondato da 4 giovani urbaniste: Francesca Arras, Elisa Ghisu, Paola Idini e Valentina Talu, sotto la supervisione del Prof. Arnaldo “Bibo” Cecchini. Obiettivo di TaMaLaCà è la promozione delle capacità urbane e del diritto alla città degli abitanti che non possono “usare” la città così come attualmente è: una città progettata principalmente per soddisfare i desideri e dare risposta alle esigenze di un cittadino-tipo (adulto, maschio, sano, automunito, …), tanto dominante quanto poco statisticamente rappresentativo.
Il progetto premiato, Reconquer public space by playing: the experience of the Fronte di Liberazione dei Pizzinni Pizzoni, è un processo partecipato di trasformazione urbana che, a partire dall’anno scolastico 2011-2012, vede i bambini della scuola primaria del più problematico rione di Sassari, quello di San Donato (aiutati da insegnanti, genitori e abitanti del quartiere) impegnati in azioni di riconquista degli spazi pubblici negati. Nel centro storico di Sassari, infatti, gli adulti, con le loro automobili, consumano metri quadri vitali per i bambini, usurpando di fatto il loro diritto a giocare in strada. Stanchi di sopportare la situazione – e spinti ad agire da una misteriosa richiesta di aiuto proveniente dal futuro – i piccoli scolari della scuola di San Donato, moderni pizzinni pizzoni (così vengono chiamati a Sassari i monelli di strada) prendono in mano la situazione, con l’ambizioso obiettivo di scongiurare lo scenario annunciato. Il progetto, tuttora in corso, è promosso dall’Amministrazione Comunale di Sassari e avrà un seguito concreto grazie ad un finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna [fondi UE 2007-2013]. Il progetto aveva già riscosso molto consenso quando era stato illustrato nel corso della prima e della seconda edizione della Biennale dello spazio pubblico (entrambi gli eventi si sono svolti a Roma, rispettivamente nel maggio 2011 e nel maggio 2013) organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica.

L’Istituto Nazionale di Urbanistica era stato il principale organizzatore della biennale europea precedente, svoltasi a Genova nel settembre 2011. Nella sua partecipazione di quest’anno l’Inu ha partecipato attivamente a tutte le sedute plenarie ed ai workshop di maggiore interesse, focalizzando il proprio contributo al tema della Biennale mediante la distribuzione della versione inglese del “Position Paper” approntato dal direttivo nazionale per il prossimo congresso, in programma a Salerno dal 24 al 26 ottobre prossimi.

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