Compravendite nel secondo trimestre 2013

Compravendite nel secondo trimestre 2013

I dati dell’Agenzia dell’Entrate relativi al 2° trimestre 2013 confermano un quadro ancora negativo per il mercato immobiliare residenziale, seppur con una lieve riduzione dell’intensità della caduta.
Il numero di abitazioni compravendute registra nel secondo trimestre 2013 una flessione del 9,3% nel confronto con lo stesso periodo del 2012, in rallentamento rispetto a quanto registrato nei primi tre mesi dell’anno in corso: -14,2% rispetto al primo trimestre 2012.
Nel periodo gennaio-giugno 2013 si rileva una diminuzione tendenziale dell’11,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La riduzione delle compravendite di abitazioni rilevata nei primi sei mesi di quest’anno è da ascrivere soprattutto al proseguimento del trend negativo dei comuni non capoluoghi (dove si concentra circa il 70% degli scambi), nei quali si rileva un’ulteriore diminuzione del 13,1% del numero di transazioni effettuate (-51,1% dal 2007 al 2012). Anche i comuni capoluoghi registrano variazioni negative pari all’8,4% (-43,5% dal 2007 al 2012). In particolare, le otto maggiori città italiane, confermano la dinamica registrata nella media nazionale, ossia un mercato immobiliare residenziale ancora in crisi ma con qualche segnale di rallentamento della caduta.

Dopo un primo trimestre 2013 caratterizzato da una riduzione del numero di abitazioni compravendute superiore al 10%, per quasi tutti i grandi centri urbani, nel trimestre successivo tale tendenza si attenua ed il calo medio registrato risulta inferiore a quello nazionale (-5,3% per le grandi città, contro il -9,3% nazionale). Si rilevano tassi tendenziali positivi per la città di Bologna (+5% rispetto al secondo trimestre 2012) e per Napoli (+1,8%). Il dato di Napoli risente ancora dalla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico in atto dal 2012 (Piano di Dismissioni 2012 del Patrimonio Immobiliare del Comune di Napoli che riguarda la vendita di circa 10mila immobili di edilizia residenziale pubblica situati nel comune di Napoli).
In questo contesto le già citate misure adottate dal Governo per il rilancio del mercato dei mutui rappresentano un primo e importante passo per l’effettivo sblocco del circuito del credito per le famiglie. La restrizione creditizia a medio lungo termine, infatti, ha rappresentato in questi anni uno dei principali fattori di ostacolo all’acquisto di abitazioni.
Tale criticità risulta evidente dai dati di Banca d’Italia che dal 2007 al 2012 evidenziano una riduzione dei finanziamenti per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie del 60,6%. Nei primi sei mesi del 2013, la situazione è ancora peggiorata: -18,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Fonte ANCE

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