ANIEM e IPAF entrano in FINCO

Due ulteriori nuove realtà entrano nella compagine F.IN.CO.
Si tratta di ANIEM (Associazione Nazionale delle PMI edili manifatturiere) e IPAF ITALIA.
La prima è l’Associazione alla quale aderiscono oltre 5.000 imprese (di cui circa 1.000 nel settore degli inerti, cave, laterizi, calcestruzzo, calce, gesso e marmo) e che, con l’ingresso in Finco, ha permesso l’attivazione di un polo aggregativo ricomprendente sia le imprese dell’edilizia che le industrie di prodotti, impianti, servizi ed opere specialistiche per le costruzioni.
Molteplici i punti di convergenza politica e programmatica che hanno motivato e reso possibile questo percorso:

  • la valorizzazione dell’impresa strutturata, dell’innovazione e della specializzazione delle relative maestranze professionali;
  • la tutela della piccola e media impresa di qualità, anche attraverso un adeguato rigore nei sistemi di qualificazione ed aggiudicazione nelle gare pubbliche;
  • la scelta convinta e consapevole di dover favorire processi di aggregazione nel sistema produttivo;
  • la necessità di disporre di una massa critica di rappresentanza utile a salvaguardare l’attività e l’esercizio d’impresa;
  • l’importanza attribuita al tema della sostituzione (demolizione e ricostruzione, cavallo di battaglia Finco con la campagna “Abbattere per ricostruire” sin dal 2006) e della manutenzione e riqualificazione urbana ed infrastrutturale;
  • la rilevanza attribuita al tema della cultura della sicurezza, ivi inclusa quella stradale;
  • l’urgenza di interpretare il ruolo dell’Associazionismo in maniera diversa, dinamica e coerente con l’evoluzione economica e politica della società, agevolando collaborazioni e sinergie tra le imprese.

Si tratta di un passaggio rilevante che porta alla nascita della nuova Federazione dell’Industria delle Costruzioni e che tende ad imprimere un profondo rinnovamento nella capacità di rappresentanza con l’intento di superare steccati e schemi del passato, ormai non più in sintonia con le reali esigenze di imprese e lavoratori.
Ad una crisi di sistema occorre rispondere con riforme strutturali che rimettano al centro imprese e lavoratori.
Occorre in particolare tornare a premiare il lavoro e non la intermediazione finanziaria, eliminando la piaga del continuo abuso di uno strumento, in sé non necessariamente negativo, come il subappalto. Inutile sottolineare la centralità dell’impresa, in particolare manifatturiera, se non si affronta compiutamente questo aspetto, anche sotto il profilo legislativo, onde garantire l’operatività delle aziende di reale qualità, tutelandole da strumenti che consentono, anche a chi non ha i requisiti, di partecipare agli appalti pubblici.

IPAF ITALIA è l’Associazione italiana diretta emanazione di IPAF Ltd., il cui scopo é promuovere l’uso efficace e sicuro dei mezzi mobili di accesso aereo e rappresentare l’intero settore del sollevamento persone in Italia.
Gli associati di IPAF ITALIA (che si avvicinano al centinaio) sono i maggiori produttori, distributori, noleggiatori ed utilizzatori italiani di Piattaforme di Lavoro Elevabili (PLE), molti dei quali sono anche Centri di Formazione autorizzati IPAF.
IPAF ITALIA si propone come punto di riferimento per tutto il settore dell’accesso aereo e ritiene di poter collaborare in modo molto proficuo con Finco e le altre associazioni aderenti per dare un contributo decisivo nella direzione dell’effettività della sicurezza sui luoghi di lavoro.

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