FINCO: ancora preoccupazione per i ritardi nei pagamenti

FINCO: ancora preoccupazione per i ritardi nei pagamenti

Finco esprime soddisfazione per le recentissime dichiarazioni del Vice Presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, in ordine all’applicazione della Direttiva 2011/7/UE “Late Payments” per quanto concerne i ritardati pagamenti negli appalti pubblici di lavori, anche a seguito dell’azione di Confindustria.
“La Finco continuerà ad interessare anche il proprio livello europeo (CEPCMC) sul tema – afferma il Presidente Mendola – poiché i dettagli in questo caso sono decisivi ”.
Ciò perché, ad una letterale analisi del provvedimento di recepimento della Direttiva (D.Lgs. n. 192 del 9 novembre 2012), la situazione di stallo nei pagamenti alle imprese potrebbe in concreto non sbloccarsi, relativamente agli appalti pubblici di lavori.
Quest’ultimo provvedimento, infatti, coerentemente a quanto riportato nella Direttiva in premessa, si applica solo alle transazioni commerciali (forniture e servizi), circostanza su cui Finco aveva richiamato l’attenzione già nell’aprile 2011, in occasione della legge 180/2011 c.d. “Statuto delle Imprese”.
Il punto 11 dei “considerata” della Direttiva afferma che essa “dovrebbe” applicarsi anche agli appalti di lavori (letteralmente: “progettazione ed esecuzione di opere ed edifici pubblici, nonché lavori di ingegneria edile”) e sebbene l’art. 2 della Direttiva suddetta definisca le PA come le Stazioni Appaltanti di cui alle Direttive del 2004 n. 17 e 18, dunque ricomprendendo tra le stesse anche quelle che affidano appalti di lavori, rimane il fatto che il medesimo art. 2 continua a definire le transazioni commerciali come le “transazioni tra imprese ovvero tra imprese e pubbliche amministrazioni che comportano la fornitura di merci o la prestazione di servizi dietro pagamento di un corrispettivo”. Definizione, del resto, rafforzata dall’art. 1 del D.Lgs. 192 summenzionato che parla di transazioni commerciali come di contratti che comportano in via esclusiva o prevalente la consegna di merci o la prestazione di servizi…
Stante tale perdurante criticità, Finco insiste nell’affermare come sia necessario l’espresso inserimento della realizzazione di lavori pubblici nelle norme sui ritardati pagamenti e come non sia sufficiente un rinvio implicito alla definizione di Stazione Appaltante di cui alla disciplina dei Contratti Pubblici tout court.
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