V anno di flessione per il mercato delle macchine per costruzioni

V anno di flessione per il mercato delle macchine per costruzioni

Nei primi nove mesi del 2012 sono state vendute 5.407 macchine per costruzioni sul mercato italiano, con un calo del 29% rispetto allo stesso periodo del 2011. Nel dettaglio, le vendite di macchine movimento terra sono state 5.127 (-28,5%), 135 le macchine stradali (-27,4%) e 145 i macchinari per il calcestruzzo (-42,9%).
“In mancanza di misure di politica industriale che marchino una forte discontinuità con il presente – dichiara Enrico Prandini, vicepresidente di Unacea – stimiamo di chiudere l’anno con un ulteriore calo intorno ad un terzo delle vendite dell’anno scorso. Sarebbe il quinto anno di flessione per le macchine movimento terra senza che si veda ancora un accenno di ripresa. Le sole esportazioni non possono compensare un tale crollo sul mercato nazionale e purtroppo dal governo non viene nessun segnale di attenzione.”
“Il trend negativo dei macchinari per il calcestruzzo in Italia – aggiunge Davide Cipolla, consigliere di Unacea con delega alle attività di questo gruppo merceologico – ha raggiunto livelli sconosciuti e molto preoccupanti. Tale situazione ci deve spingere ancora con più forza ad adottare provvedimenti a favore della sicurezza e della qualità del prodotto che possano avere anche effetti rivitalizzanti per il mercato. Come Unacea chiediamo sgravi fiscali o crediti d’imposta per chi acquista mescolatori per riconvertire gli impianti a secco in impianti ad umido oppure per sostituire impianti a secco con impianti con mescolatore. Proponiamo inoltre la riduzione dei premi Inail o altre formule d’incentivazione per le imprese che sottopongono i macchinari a verifiche periodiche annuali e che utilizzano dispositivi di sicurezza d’avanguardia”.
Da un punto di vista regionale la flessione appare generalizzata. Nel periodo esaminato le regioni del nord d’Italia registrano un numero di macchine vendute di 2.917 con un calo del 31,4%. Quelle del centro calano del 22,9% con 1.307 unità vendute. Nel sud e nelle isole, infine, si sono immesse sul mercato 1.183 mezzi con una flessione del 29,4%.
Positivo continua ad essere l’export di macchine per costruzioni che, secondo i dati Istat rielaborati recentemente da Unacea, ha superato nei primi sette mesi dell’anno i 1.604 milioni di euro con una crescita del 15,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Nata nel 2010, Unacea è l’associazione di categoria aperta al contributo di tutte le aziende italiane di macchine per costruzioni. Attualmente ha un tasso di rappresentatività in termini di fatturato di oltre il 70% del valore dell’intera industria nazionale di macchine e attrezzature per il movimento terra e per il calcestruzzo. Unacea è socio del Cece, il Comitato europeo dei produttori di macchine per costruzioni che raggruppa le associazioni nazionali di 14 paesi in rappresentanza di circa 1.200 aziende, per un fatturato di circa 23 miliardi di euro e 130 mila persone impiegate direttamente.

 

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