La forza dell’innovazione di Casalgrande Padana

Casalgrande Padana

C’è un dibattito in atto nel nostro paese accusato di fare poca ricerca, quanto spazio per la ricerca pensa che ci sia ancora nel mondo della ceramica in generale e in particolare in Casalgrande Padana?
La ricerca nelle aziende deve essere continua perché è il mercato che richiama questa necessità, siamo sempre proiettati al nuovo. Noi di Casalgrande cerchiamo di tenere aggiornate le vecchie serie con nuove proposte e continuiamo a presentare delle innovazioni vere e proprie. Parlo di innovazioni tecnologiche come può essere il Bios Self Cleaning Ceramics® che abbiamo presentato quest’anno.
E’ una ricerca continua, ripeto, data in parte dalle macchine di produzione, in parte dal rapporto con le Università, lavoriamo da tempo con le Università di Modena e Reggio Emilia. Abbiamo anche una collaborazione con la multinazionale giapponese Toto che ha portato alla novità vera della fiera, il Bios Self Cleaning Ceramics®. Si tratta di una nuova gamma di piastrelle, capaci di coniugare caratteristiche autopulenti, antibatteriche (soluzione che già avevamo portato avanti con l’Università di Bologna) e di riduzione degli agenti inquinanti, con elevate prestazioni autopulenti in esterno.

Quindi  prodotti che anticipano un’esigenza del mercato?
Sì, siamo partiti con le piastrelle antibatteriche Bios Antibacterial Ceramics® realizzate con particelle minerali, in particolare con l’argento, e che hanno la capacità di attaccare i 4 ceppi principali di batteri  presenti negli ambienti, soffocandoli.  Si tratta di un prodotto ideale laddove siano richieste elevate prestazioni di igiene, pulizia, sicurezza e facilità di manutenzione. Abbiamo quindi pensato prima al mondo delle piscine, scuole, impianti sportivi. Poi abbiamo immaginato le possibili applicazioni nelle abitazioni,  in particolare nell’ambiente bagno.
Infine, grazie alla collaborazione con questa multinazionale giapponese abbiamo aggiunto l’utilizzo del biossido di titanio, che permette applicazioni anche in esterno garantendo elevate prestazioni autopulenti.

In che modo?
Lo smog urbano,  dato dalle auto e dalle abitazioni, che si ferma sulle superfici, si combatte grazie al biossido di titanio, che conferisce al prodotto le caratteristiche fotocatalitiche utili, in presenza di irraggiamento luminoso, a ottenere autopulenza e disinquinamento.
Inoltre, un’altra caratteristica delle piastrelle Bios Self Cleaning Ceramics® è che quando l’acqua piovana cade la piastrella diventa particolarmente scivolosa; normalmente la goccia di acqua non scivola via come invece accade con la nostra piastrella. La fotocatalisi annienta i nocs e con il dilatamento è assicurata l’auto pulizia della piastrella.
Infine le piastrelle Bios Self Cleaning Ceramics® sono antistatiche, la polvere che cade non si ferma.
Si tratta di un prodotto particolarmente adatto per usi esterni, facciate ventilate e rivestimenti, ma trova un ottimo utilizzo anche all’interno, visto che si possono annientare batteri e odori sgradevoli.

Parliamo adesso di Grand Prix, il concorso internazionale di architettura da voi promosso e giunto alla nona edizione. Quali i  motivi di tanto successo e con che obiettivo è nato il premio? 
Grand Prix è un’iniziativa culturale che si propone di sviluppare e rendere più proficuo il legame tra chi produce e chi applica, per innescare un circolo virtuoso capace di generare prodotti e progetti orientati alla qualità e all’innovazione. Grand Prix è stato capace di crescere negli anni, andando oltre il semplice concetto di concorso, per proporsi come momento di confronto e di ricognizione costante sui temi dell’architettura, del design e dell’innovazione tecnologica, premiando le realizzazioni che meglio hanno saputo valorizzare le proprietà tecniche e le potenzialità espressive degli elementi in grès porcellanato prodotti da Casalgrande Padana. Edizione dopo edizione, il concorso ha visto svilupparsi l’impiego di questi materiali all’interno di opere e realizzazioni di notevole interesse architettonico.
Grand Prix mette in risalto le proprietà tecniche e le potenzialità espressive degli elementi in grès porcellanato evidenziandone con forza la flessibilità e l’eclettismo. Dalle più impegnative costruzioni di architettura moderna al recupero e alla ristrutturazione dell’esistente; dagli utilizzi in interni a quelli in esterno; dalle pavimentazioni ai rivestimenti di facciata alle applicazioni speciali; dalle grandi superfici a traffico intenso agli spazi residenziali, Grand Prix seleziona realizzazioni provenienti da tutto il mondo, mettendo a confronto esperienze tra loro molto differenziate; rappresenta un’occasione importante per verificare lo stato di elaborazione progettuale nei vari ambiti di intervento architettonico.
Significativi anche i numeri che caratterizzano ogni edizione: con una media di 160 -180 progettisti iscritti e oltre 200 opere presentate, provenienti da più di venti paesi dei cinque continenti, il premio si qualifica come uno dei più accreditati appuntamenti internazionali nel campo della progettazione in ceramica.

A chi è rivolto il concorso? 
Possono prendere parte al premio tutti i progettisti (architetti, ingegneri, designer…) che abbiano realizzato opere in cui sono stati impiegati i materiali Casalgrande Padana per pavimentazioni o rivestimenti di qualsiasi tipo nel periodo gennaio 2007- settembre 2012.

 Che tipo di opere sono ammesse al concorso, quali  sono i requisiti per partecipare?
Alla nona edizione del concorso i candidati possono partecipare con opere realizzate e completate nel periodo gennaio 2007- settembre 2012, facendo pervenire la propria adesione e documentazione alla Segreteria del Grand Prix presso la sede di Casalgrande Padana.
Sono ammesse a partecipare tutte le opere in cui siano stati utilizzati prodotti Casalgrande Padana, dagli utilizzi in interni a quelli in esterno,  dalle pavimentazioni ai rivestimenti di facciata alle applicazioni speciali, dalle grandi superfici a traffico intenso agli spazi residenziali.

Siete soddisfatti, quante richieste sono pervenute?
Ci riteniamo molto soddisfatti e ad oggi sono pervenuti più di 200 progetti.

Quali criteri di valutazione seguirà la Giuria?
Confermando la propria vocazione internazionale, Grand Prix ha visto crescere negli anni anche la sua visibilità e l’importanza a livello istituzionale: progressivamente trasformata in vero e proprio evento culturale, la cerimonia di premiazione ha gradualmente portato la propria sede da luoghi di prestigio del territorio emiliano a spazi emblematici di più ampio respiro nazionale: a Milano, Venezia, Firenze.
La stessa composizione della giuria internazionale, presieduta da Franco Manfredini e composta da autorevoli esponenti del mondo del progetto – professori, architetti, designer, giornalisti -, ha contribuito ad aumentare l’interesse per il premio elevando il livello culturale del dibattito interno con un intenso e proficuo scambio di esperienze professionali e competenze disciplinari diverse, nell’ambito di un profondo rapporto di collaborazione con la sfera progettuale, da sempre punto focale della filosofia Casalgrande Padana.
I componenti della  giuria si confronteranno sui vari aspetti progettuali dei prodotti Casalgrande Padana: sul piano della creatività, in relazione alla composizione architettonica, al design, allo studio cromatico e delle finiture, al disegno di posa, alla personalizzazione del progetto; sul piano della funzionalità e delle prestazioni tecniche, in relazione alla destinazione d’uso e alla tipologia d’intervento; sul piano della messa in opera, in relazione alla corretta esecuzione, alla tecnica applicativa, allo studio dei particolari.

Che premi sono previsti?
Il bando di concorso è scaduto il 30 settembre 2012, il Grand Prix 2010-2012 è giunto alla fase finale, facendo registrare un forte interesse, una grande partecipazione e molto fermento. Parecchie richieste sono pervenute, numerosi contatti si sono attivati, diversi lavori stanno già arrivando… Nonostante si possano presentare progetti relativi all’ultimo periodo (2007-2012), si cerca di arrivare a questo appuntamento con le realizzazioni più recenti, per cui si stringono i tempi di progettazione, decisione ed esecuzione delle opere in cantiere, per poter partecipare al meglio delle condizioni.
Con una dotazione complessiva di  Euro 37.200, Grand Prix assegna 4 premi di euro 5.200 ai Primi classificati in ogni sezione; 4 premi di euro 2.600 ai Secondi classificati; 4 premi di € 1.500 ai Terzi classificati.
A ogni iscritto al concorso Casalgrande Padana ha dato il benvenuto regalando un abbonamento annuale alla rivista CASABELLA, autorevole testata internazionale di architettura, che da anni sostiene l’iniziativa.

La forza dell’innovazione di Casalgrande Padana
Cesare Brizzi, art director di Casalgrande Padana

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