Premio di architettura Raffaele Sirica

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ritiene prioritario sensibilizzare gli architetti italiani e sviluppare un confronto sui temi della Sicurezza dell’Abitare e della Rigenerazione Urbana Sostenibile.
Il tema della Sicurezza è inteso non solo come diritto dei cittadini derivante dalla Costituzione, ma anche come comparto di riforme utili allo sviluppo economico e alla soluzione di decennali problematiche irrisolte nel settore edilizio–urbanistico.
In estrema sintesi, tali problematiche possono essere così riassunte:
– Sicurezza Antisismica dei Fabbricati: oltre il 90% dei fabbricati oggi esistenti è sito in località a diverso rischio sismico e la gran parte di questi è inadeguata strutturalmente a contenere tale tipo di rischio; questo aspetto è relativo sia agli edifici nei centri storici che in quelli delle periferie;
– Contenimento del Rischio Idrogeologico: oltre il 45% dei fabbricati costruiti dal dopoguerra è sito in località a diverso rischio idrogeologico molto spesso a causa di piani urbanistici inadeguati o connesso ad un eccesso di abusivismo diretto o indotto;
– Risparmio Energetico dei fabbricati: oltre il 90% dei fabbricati attualmente è del tutto o in parte inadeguato al minimo fattore di contenimento dei consumi energetici previsto dalla UE;
– Sostenibilità degli interventi, sia dal punto di vista paesaggistico che dal punto di vista dell’uso dei materiali ecocompatibili e riciclabili.
In questa seconda edizione, il tema della Sicurezza va associato al tema della Rigenerazione Urbana Sostenibile, inteso come trasformazione, recupero, nuovo inquadramento urbano, dismissioni oppure inevitabili delocalizzazioni.
C’è bisogno di elaborare nuove visioni, strategie e strumenti; bisogna farlo velocemente perché l’accelerazione del tempo, della contemporaneità fa si che i fenomeni e i problemi si sviluppino molto rapidamente.
Gli elementi che compongono la complessità del problema urbano del nostro territorio sono:
– la pessima condizione del patrimonio edilizio costruito nel dopoguerra;
– l’assenza di spazi pubblici che non siano dedicati al traffico e semplici avanzi del costruito;
– il consumo del suolo, arrivato a livelli di guardia;
– la resa della vita urbana a ruote e motori;
– il consumo folle e il relativo costo di energia;
la questione dei rifiuti e dei materiali non riciclabili.
In sintesi, gli elementi che contribuiscono alla disumanizzazione urbana.
La resa della politica di fronte a problemi così complessi è evidente; di contro, è sempre più crescente la consapevolezza dei cittadini e, con essa, la richiesta di soluzioni. La Rigenerazione Urbana Sostenibile è la sintesi di una soluzione possibile: c’è la necessità di rimettere mano alle città esistenti, rifacendo e rigenerando le costruzioni e gli spazi pubblici, senza più consumare suolo, risparmiando energia, con strategie coraggiose su traffico e rifiuti, in un disegno a scala territoriale vasta e declinato in realizzazioni puntuali.
L’avvio di una politica di riforme adeguate a queste necessità porterebbe particolare giovamento non solo alla soluzione di una pesante crisi economica e industriale, ma, affrontando tematiche di rilevante interesse pubblico, contribuirebbe notevolmente allo sviluppo della ricerca e ad una implementazione della formazione professionale a oggi non del tutto adeguata.

Il Premio si rivolge a progetti realizzati o a nuovi progetti di idee per opere esclusivamente sul territorio dello Stato italiano.
In questa seconda edizione il tema della sicurezza non viene più limitato alla sola architettura residenziale, pubblica o privata ma esteso ad ogni genere di edificio.
Nel particolare contesto dell’housing sociale, comunque, l’attenzione può essere rivolta non solo al concetto di residenza fissa, ma anche a quella di rotazione, in attesa dei necessari interventi sulle abitazioni originarie.
Scopo del presente Premio è quindi quello di proporre agli architetti italiani un primo livello di ricerca pratico-progettuale che stimoli la categoria ad affrontare con modalità tecnico-qualitative innovative le contingenze prima elencate.
Nelle proposte progettuali da presentare, dovranno declinarsi tutti questi principi, sia nella fase ideativa–progettuale che in quella di una possibile realizzazione e interessando tanto gli interventi di restauro – ristrutturazione – recupero che quelli di nuova progettazione.

Scadenza 25 luglio 2012
www.premiosirica.it

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