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Il Seminario di Camerino ha finalità formative, di aggiornamento e approfondimento nel campo della ricerca e della pratica, nel confronto fra Università, Professione e Società civile, con spirito libero e aperto al reciproco apprendimento. I temi proposti riguardano la trasformazione dei paesaggi costruiti alla ricerca della qualità architettonica e della sostenibilità ambientale. TEMI DI PROGETTO E DI CONVERSAZIONE Non temere di essere giudicato non moderno. Le modifiche al modo di costruire tradizionale sono consentite soltanto se rappresentano un miglioramento, in caso contrario attieniti alla tradizione. Perché la verità, anche se vecchia di secoli, ha con noi un legame più stretto della menzogna che ci cammina al fianco (1913). (Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi 1992) Risanamento, ristrutturazione, ricostruzione Intervenire sull’edilizia esistente può considerarsi un’azione sostenibile per il semplice fatto che presuppone il riutilizzo di risorse già presenti e senza spreco di ulteriore suolo da urbanizzare; vuol dire, soprattutto, migliorarne le qualità costruttive e ambientali in termini statici, di risparmio energetico, salubrità e sicurezza sociale. Naturalmente l’intervento va declinato nelle varie forme del risanamento, ristrutturazione e ricostruzione, a seconda dello stato di fatto: i primi due casi presuppongono la scelta di modalità compatibili, non invasive, nel rispetto della natura costruttiva dei manufatti, senza forzature delle loro capacità prestazionali, non trascurando di considerare lo stretto rapporto statico e architettonico stabilito fra l’unità d’intervento in esame e le unità contigue. Nel caso di edifici storici, l’accostamento del nuovo all’antico, se ben motivato, creerà un rapporto dialettico in grado di enfatizzare entrambi. Anche in caso di ricostruzione, pur nella libertà espressiva che materiali e tecniche attuali consentono, non può essere trascurato il rapporto con i luoghi, i caratteri distintivi delle comunità che li abitano e dei paesaggi conformati, la morfologia, il clima e la posizione geografica. Occorre, infine, sviluppare solide motivazioni costruttive e consapevolezza delle risorse disponibili, nell’uso di materiali e tecnologie innovative che consentano facilità di smontaggio, riutilizzo o dismissione programmata di parti dell’edificio. Riqualificazione urbana e delle aree dismesse Le aree urbane periferiche si configurano come luoghi di grande potenzialità evolutiva e, al tempo stesso, di massima fragilità ambientale. Su di esse si giocano le possibilità di un futuro habitat sostenibile se si saprà stabilire un giusto equilibrio fra costruzione della città e comportamenti sociali, ovvero fra l’ambiente fisico e la vita dei cittadini, la loro integrazione, la mobilità, il tempo libero. Il progetto di riqualificazione urbana passa attraverso un nuovo modo di guardare lo spazio abitabile, aperto a diversi orizzonti interpretativi e alle istanze di una società multietnica, portatrice di nuovi modi di vivere e fecondi spunti di riflessione sulla città contemporanea. Le aree industriali dismesse, gli spazi urbani marginali, i frammenti di territorio interclusi fra le infrastrutture, attualmente abbandonati al degrado possono offrire importanti temi di progetto decisivi per il futuro delle città, se contestualmente rivolti alla rigenerazione ambientale dei luoghi e all’accrescimento culturale ed economico delle comunità interessate. La riqualificazione dei tessuti urbani degradati riduce lo spreco dei suoli e favorisce l’integrazione sociale, mescolando le funzioni abitative con quelle del lavoro e del tempo libero, interrompendo quella destinazione d’uso monofunzionale che aveva caratterizzato le periferie delle città cresciute disordinatamente e per zone distinte. Verde urbano e paesaggio rurale Alla base della progettazione paesistica sta il risparmio delle risorse naturali ed economiche, sia riguardo ai sistemi naturali esterni agli insediamenti che all’interno di essi. Il verde urbano, per gli effetti di prevenzione igienico-sanitaria, di mitigazione climatica e dell’inquinamento rappresenta un bene fondamentale da tutelare e incentivare per il miglioramento della qualità della vita, in tutte le sue configurazioni: giardini, parchi, viali alberati, aiuole, tappeti erbosi, siepi, corridoi verdi, orti… L’ampiezza e la cura degli spazi verdi all’interno delle città ne costituiscono fattori di bellezza ed attrazione oltre che di benessere psicofisico. Il paesaggio rurale, finora invaso dalle ramificazioni urbane e dalle sue escrescenze più sgradite, rappresenta un insostituibile patrimonio di vita in cui creare luoghi ‘abitati dalla natura’ rispondenti alle esigenze della produzione agricola, alla forestazione, alla vita degli animali e del genere umano ‘en plein air’. Le sue ramificazioni, invertendo la tendenza opposta, potranno invadere le aree urbane e l’architettura potrà dare loro espressione nel gioco sapiente fra natura e artificio. Nel processo di ‘restauro’ delle ferite inferte al paesaggio cave dismesse, discariche, frammenti di territorio interstiziali, da danni ambientali potranno trasformarsi in opportunità per progetti motivati e sostenibili. Al seminario possono partecipare studenti, ricercatori, docenti, professionisti e operatori interessati al tema. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il seminario avrà carattere residenziale; i partecipanti potranno soggiornare presso collegi universitari o strutture equivalenti a costi convenzionati (20 – 25 Euro per notte, 8 Euro a pasto). Il contributo di iscrizione (per le spese del seminario) è di 80 Euro. Le domande dovranno pervenire entro il 25 luglio 2012 COME PARTECIPARE AL PREMIO La partecipazione al premio è facoltativa ed è aperta esclusivamente agli iscritti al Seminario di Architettura e Cultura Urbana Camerino 2012. Ogni iscritto potrà presentare un solo lavoro. In caso di Lavori di gruppo sarà sufficiente la partecipazione al seminario di almeno un componente del gruppo stesso. L’iscrizione e gli elaborati richiesti dovranno pervenire (per posta o consegnati a mano) al Seminario di architettura e cultura urbana, c/o Punto Informativo UNICAM, Palazzo ducale – 62032 CAMERINO entro e non oltre il 6 luglio 2012 (06.07.2012). Il premio è diviso in due sezioni: Opere realizzate – Progetti e ricerche Le opere realizzate ed i progetti e ricerche dovranno essere attinenti ai temi progettuali proposti e contenere i principi ispiratori evidenziati in premessa; in particolare dovranno contenere elementi innovativi di idee, tecnologie, programmi per una Architettura sostenibile e di qualità. Alla sezione Opere realizzate possono partecipare gli autori, architetti e ingegneri italiani e stranieri. Nel caso di opere progettate collegialmente i documenti presentati dovranno essere sottoscritti dal capogruppo, quale responsabile e coordinatore del gruppo di progettazione. Alla sezione Progetti e ricerche, possono partecipare anche gli studenti delle Facoltà di Architettura e Ingegneria, in forma individuale o in gruppo; in questo secondo caso i componenti del gruppo dovranno indicare uno di loro a rappresentarli. ELABORATI RICHIESTI Sono ammessi al premio Lavori (progetti e/o opere realizzate) inediti, compiuti dal 2007 in poi. La presentazione degli elaborati prevede due fasi distinte: nella prima fase dovranno pervenire – entro e non oltre il 6 luglio 2012 – la domanda di iscrizione al seminario e due cartelle formato A4 contenenti una sintesi informativa del Lavoro presentato, che dovrà essere pertinente ai temi progettuali proposti dal seminario. Tale sintesi consisterà in un breve testo ed alcune illustrazioni; il tutto chiaramente leggibile e riproducibile tipograficamente. Il materiale pervenuto sarà raccolto in catalogo e distribuito nelle giornate del seminario. Per una esatta identificazione dell’esperienza progettuale e dell’ambito in cui è stata svolta, nell’intestazione della prima cartella dovranno essere evidenziati: autore/i, titolo del Lavoro, Enti committenti; Dipartimento, corso, tesi di Laurea e quant’altro nel caso di Università. Unitamente al materiale cartaceo dovrà pervenire un CD o DVD contenente: due file corrispondenti alle due cartelle, dimensioni di ogni documento 18 x 26,7 cm – JPG/RGB, 300 DPI. Nella seconda fase ogni partecipante, da sabato 28 luglio avrà a disposizione una superficie espositiva di circa 1,80 x 1,80 m che potrà liberamente occupare con tavole grafiche e/o fotografiche per una mostra collettiva che si svolgerà durante il seminario. Le tavole potranno essere appese esclusivamente con nastro adesivo (rimovibile) o a ganci predisposti se montate su supporto rigido munito di attaccaglie. Nei laboratori i partecipanti potranno esporre brevemente il loro lavoro per la migliore comunicazione degli intenti e dei risultati progettuali e conversare collegialmente sui temi proposti al fine di favorire la circolazione di idee, conoscenze, esperienze. Per la comunicazione si consiglia di preparare anche materiale per video proiezioni. PREMIAZIONE – GIURIA Il Premio di Architettura Camerino 2012 consiste in complessivi 4.000 € così ripartiti: 1.000 € ad una Opera realizzata; 1.000 € ad un Progetto o ricerca progettuale; n. 2 rimborsi spese da 500 € e n. 2 segnalazioni. Sarà inoltre assegnato il Premio della critica di 1.000 €. È prevista l’eventuale assegnazione di premi ex-aequo. Tutti i Lavori premiati e segnalati saranno pubblicati sul numero della rivista ARCHITETTURAeCITTÀ che tratterà del Seminario. La premiazione avverrà a conclusione del seminario. I Lavori ammessi al premio saranno selezionati con votazione espressa dai partecipanti iscritti al seminario. Infine una commissione formata da: Presidente del Consiglio Nazionale Architetti, PPC o suo delegato Presidente Ordine Architetti, PPC della provincia di Macerata o suo delegato n. 3 docenti invitati al seminario provenienti da diverse sedi universitarie assegnerà, a suo inappellabile giudizio, i premi e i riconoscimenti previsti. La stessa commissione si riserva la facoltà di assegnare il Premio della critica fra tutti i lavori in concorso. Per ulteriori informazioni www.unicam.it/culturaurbana XXII Seminario internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana Naturalmente … Architettura Il progetto sostenibile Camerino 29 luglio – 2 agosto 2012 Palazzo Ducale – piazza Cavour Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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