Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Xu Tiantian: architetto agopuntore che ripopola i villaggi rurali cinesi e scommette sull’Italia 12/09/2023
E’ quanto emerge dalle ultime statistiche ERMCO (l’organizzazione che riunisce l’industria del calcestruzzo preconfezionato dei Paesi europei ed intrattiene relazioni con i rappresentanti di Israele, Turchia, India, Sud America, Stati Uniti, Russia e Giappone) diffuse oggi a VeronaFiere in occasione del Congresso dell’Associazione. In termini generali nell’Unione Europea la produzione manifesta un calo del 4,3% tra il 2009 e il 2010, parzialmente recuperato da un lieve aumento del 2,7%. nel 2011. Ma si tratta di una medaglia a due facce che vede l’Europa divisa tra paesi delle zone Nord-Ovest e Sud-Est con dinamiche del tutto diverse. L’Italia, uno dei paesi leader nel settore, registra un costante e preoccupante andamento negativo, passando da una produzione nel 2009 di 58,8 milioni di metri cubi a 54,4 nel 2010 e 51,8 nel 2011, dunque perdendo in 3 anni il 12,3%. Ancora più rilevante è il calo della Spagna che, investita da una profonda crisi interna, passa da una produzione nel 2009 di 49 milioni di metri cubi a 30,8 nel 2011. Un dato negativo che vale il 41, 4% di diminuzione nel triennio ed è meno della metà del picco di oltre 79 milioni di metri cubi del 2007. Anche il Portogallo tra il 2009 e il 2011 cala di oltre il 30%. Mentre l’area mediterranea arretra, gli altri “tre Grandi” dell’Europa avanzano. In particolare, la Germania, registrando il miglior risultato con un +14,3% tra il 2010 e il 2011 e una produzione di 48 milioni di metri cubi di calcestruzzo, sembra avviata a conquistare la leadership tra i paesi dell’Unione Europea, avvicinandosi progressivamente all’Italia che resta comunque ancora il principale produttore. Anche la Francia migliora la sua performance produttiva: con un +10,4% tra il 2010 e il 2011. I Paesi del nord Europa, Danimarca, Finlandia e Svezia, mantengono sostanzialmente invariata la produzione pur registrando, i primi due, un leggero e costante miglioramento. Positivo anche il dato della Gran Bretagna (+6,4% tra il 2010 e il 2011), ma il Paese che ha nell’ultimo biennio l’andamento migliore è la Polonia. Lo Stato dell’Est Europa chiude il 2011 con un + 27,4% rispetto all’anno precedente, passando da una produzione di 18, 26 milioni di metri cubi a 23,7. Tra gli Stati fuori dall’Unione si distingue positivamente la Turchia che dopo l’anno d’oro del 2010 (+20%) registra una ulteriore crescita produttiva del 12% nel 2011. Israele rimane stabile dopo una percentuale molto positiva nel 2010 (+15, 8%). Nel Paese dal quale è partita la crisi economica mondiale, gli Stati Uniti, la situazione è difficile: dopo un calo della produzione di calcestruzzo preconfezionato nel 2010 di quasi il 19%, si registra un recupero di solo il 3% nel 2011. sono da sottolineare i numeri di Israele (1,51) e Turchia (1,24) così come della Svizzera (1,61).“Il nostro settore – ha commentato il Presidente di ERMCO Andrea Bolondi – sta vivendo una profonda trasformazione. Mai come in questi anni stiamo assistendo a un rimescolamento del mercato, con una grande varietà di situazioni tra Paese e Paese. Il dato di fatto è che di fronte a questi forti cambiamenti, che coinvolgono innanzitutto la struttura della domanda, appare essenziale prestare la massima attenzione alla necessità di procedere nella direzione di una razionalizzazione del processo produttivo e dell’intera filiera. Il ruolo di ERMCO nei prossimi anni sarà proprio quello di orientare il sistema produttivo verso forme sempre più avanzate di integrazione sia orizzontale, tra produttori, che verticale all’interno della filiera cemento – aggregati – calcestruzzo”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
14/09/2023 Il piano delle Nazioni Unite per decarbonizzare il settore delle costruzioni A cura di: La Redazione Un Rapporto dell'Unep offre soluzioni per decarbonizzare il settore delle costruzioni, responsabile del 37% delle emissioni, ...
12/09/2023 Le tasse che ruotano intorno al mondo immobiliare A cura di: Pierpaolo Molinengo Quali sono le tasse che devono versare i proprietari immobiliari? A quanto ammontano le imposte e ...
10/08/2023 Tari, le città nelle quali sono stati decisi gli aumenti maggiori A cura di: Pierpaolo Molinengo Nella maggior parte dei Comuni Italia è stato deliberato l’aumento della Tari. A Napoli, per il ...
05/07/2023 Ford Transit Van e Custom: pensati per la produttività La gamma aggiornata dei veicoli commerciali Ford si è affermata come un punto di riferimento nel ...
18/05/2023 Infrastrutture e PNRR: costi in più e ritardi, l’Italia è messa male A cura di: Andrea Ballocchi PNRR e infrastrutture, la maggior parte delle opere previste non è ancora partita. Ci sono 30 ...
15/05/2023 Acquistare casa: quali tasse devono essere pagate al momento del rogito A cura di: Pierpaolo Molinengo Quando si acquista casa si devono versare alcune imposte nel momento in cui si firma l’atto ...
06/03/2023 Effetto superbonus sui conti pubblici, deficit all'8% nel 2022 A cura di: Tommaso Tetro Con la riclassificazione del superbonus e del bonus facciate come crediti “pagabili”, l'Istat ha ricalcolato l'effetto ...
08/02/2023 MIBA, il mondo delle costruzioni fa sistema A cura di: Raffaella Capritti Appuntamento a Milano, dal 15 al 18 novembre, per il mondo delle costruzioni: nasce MIBA, Milan ...
12/01/2023 Aggiornata la Guida Bonus mobili dall'Agenzia delle Entrate Pubblicata dall'Agenzia delle Entrate la Guida Bonus Mobili ed Elettrodomestici aggiornata alla Legge di Bilancio 2023.
16/06/2022 Cambiamento climatico: Italia a rischio desertificazione Il 28% del Bel Paese, principalmente al Sud, ma anche Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, è ...