Edilizia industrializzata in calcestruzzo: andamento del settore e tendenze

Il comparto, in Italia, è costituito da più di 1000 produttori di manufatti cementizi così ripartiti: 562 al Nord, 326 al Sud e isole e 213 al Centro, per un volume d’affari rappresentato di circa 4 miliardi di euro. ASSOBETON rappresenta in ambito confindustriale il comparto dell’Edilizia Industrializzata in Calcestruzzo e riunisce ad oggi oltre 200 operatori italiani, la cui produzione si artcola in oltre 35 diverse famiglie di prodotto.
ASSOBETON e Clarium hanno analizzato i dati di bilancio di un campione di 150 imprese del settore, 106 del Nord, 20 del Centro e 24 del Sud e Isole, per delineare un quadro rappresentativo della situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle aziende operanti nel settore della prefabbricazione.
Nel 2010 si rileva una forte contrazione del Valore della Produzione (-10,6% rispetto al 2009) e una diminuzione significativa delle marginalità: l’Ebitda (incidenza del margine operativo lordo prima degli ammortamenti) passa dal 5,20% rispetto al Valore della Produzione del 2008 al 3,80% del 2010. Nel corso del biennio 2009-2010 il numero delle società che esprimono un risultato netto negativo è rimasto costante a quota 76.
Gli operatori del settore sono mediamente ben patrimonializzati e presentano un’incidenza dei debiti finanziari rispetto al Valore della Produzione del 49% (nel 2009 si registrava il 40%).
Nel corso dell’anno 2011 l’Associazione ha monitorato insieme a Clarium l’andamento del mercato, producendo trimestralmente un report in cui sono comparati i dati di produzione e di fatturato di 66 operatori associati ASSOBETON, per un complessivo volume d’affari intercettato comparabile di oltre 1.037 mln di €.
Confrontando i dati dell’intero anno 2011 con i corrispondenti del 2010 viene rilevata una contrazione su base annua del Fatturato di circa 14 punti percentuali e di 12 punti percentuali per il Commissionato.
Da notare che, nel triennio 2009-2011, il fatturato del comparto ha subito complessivamente una contrazione di circa 47 punti percentuali.
In particolare nel IV trimestre 2011 il Fatturato diminuisce del 22% rispetto allo stesso periodo del 2010 e il Commissionato del IV trimestre 2011 si contrae drasticamente di 34 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2010.
Le indicazioni fornite dagli operatori di settore evidenziano per il I trimestre 2012 un generale pessimismo confermato anche dall’andamento del Commissionato nel corso del IV trimestre (-37% rispetto allo stesso periodo del 2010).
Per questo motivo, si stima un’ulteriore contrazione della produzione in metri cubi differenziata a seconda dell’area geografica di riferimento.

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