Edilizia in calo per il quinto anno consecutivo

Calo degli appalti pubblici, bloccate le nuove costruzioni, stretta sul credito e ritardi dei pagamenti da parte degli enti locali sono oramai da troppo tempo le cause del dissesto del comparto.
Continua, dunque, a diminuire l’occupazione (con un calo del 9%), mentre le ore di Cassa integrazione autorizzate nel 2011 sono aumentate del 114,8%
In leggera risalita la stima, per il 2012, delle ristrutturazione, che salgono dell’1%.
“Promuoveremo questo osservatorio trimestralmente per commentare i dati sull’edilizia, che costituisce uno degli asset maggiori di sviluppo economico del nostro territorio”, – ha detto Lorenzo Tagliavanti, direttore della Cna,- “perché la riqualificazione è un’occasione importante anche per rinnovare gli edifici senza costruirne di nuovi”.

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