Mutui: Anche il web fa i conti con il calo del mercato immobiliare

L’importo medio richiesto dalle persone che si rivolgono al web per accendere un finanziamento si è attestato sui 152.640 euro (nel terzo trimestre era di 157.785) per un totale di quasi 2 miliardi di euro di importo finanziato richiesto degli oltre 13mila utenti che si sono rivolti a mutui-internet.it (nel terzo trimestre erano stati quasi 15mila). «Si tratta di dati in linea con l’andamento generale di tutto il settore -è il primo commento di Enrico Piacentini, responsabile web-marketing di mutui-internet.it- sia quello immobiliare sia quello finanziario collegato. Da un lato, le richieste di finanziamenti in internet rimangono alte, ma il calo fisiologico dovuto ai costi del founding e dell’incertezza finanziaria si fanno sentire anche sul web».
Mutui-internet.it è l’unico portale web dedicato ai finanziamenti on-line che segue il cliente dal primo contatto fino alla chiusura della pratica: «La quasi totalità dei servizi on-line dedicati ai finanziamenti, soprattutto per i mutui prima casa -continua Piacentini- si limitano a offrire le condizioni migliori tra un panel di offerte che sono attentamente selezionate. La fase di stipula dei contratti, però, non viene seguita dai portali internet. Nel nostro caso, oltre alla consulenza on-line, diamo supporto al cliente fino alla firma del contratto con gli istituti di credito».
Nel dettaglio, delle 13.023 richieste pervenute il 76% sono state inoltrate per l’acquisto della prima abitazione; il 7,1% per ottenere surroghe (ossia la portabilità del proprio mutuo da una banca a un’altra), il 4,8% per l’acquisto della seconda abitazione, mentre il 5,5% per “sostituzione+liquidità”. Il totale dei finanziamenti richiesti si è attestato sui 2 miliardi di euro (1.987.828.548 euro, per l’esattezza) per una media di finanziamento di 152.639 euro. La durata media dei finanziamenti è salita rimasta pressoché stabile rispetto al trimestre precedente assestandosi sui 26 anni, mentre il reddito medio dei richiedenti è di 2.077 euro. Interessanti anche le occupazioni lavorative dei richiedenti: per l’83,2% sono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato; per il 7% autonomi con partita Iva; il 3,4% liberi professionisti, il 3% dipendenti a tempo determinato e l’1,6% pensionati. Territorialmente, è interessante notare quanto le richieste siano differenti a seconda delle regioni. Le richieste dalla Sicilia sono aumentate nel quarto trimestre (7,25% del totale), mentre Lombardia e Lazio, rispettivamente con il 20,7 e il 14,6 per cento, sono le regioni italiane da cui provengono più richieste di finanziamenti in internet.
Il progetto mutui-internet.it.
www.mutui-internet.it è un sito progettato sull’esperienza del web marketing e studiato per essere una preziosa bussola in un mondo complesso e non sempre di facile comprensione. In un unico portale sono state condensate le più elevate strategie web e una professionalità più che decennale nel campo della consulenza. Progettato insieme al web marketing lab di Siseco, società con sede a San Vittore Olona (Milano), mutui-internet.it è un vero e proprio laboratorio dove si mettono a punto le strategie più efficaci e all’avanguardia per un mercato sempre più in espansione come dimostrato dai dati della School of management del Politecnico di Milano: nel 2010, secondo l’istituto, il fatturato on-line italiano ha avuto un incremento del 14% sul 2009 attestandosi a 6,5 miliardi di euro. Nello specifico, invece, stando a un’indagine dell’inserto di «Repubblica» Affari e finanza, la ricerca di mutui on-line in Italia è in crescita, ma il gap con gli altri Paesi europei è ancora molto elevato; nel 2009, infatti, la popolazione adulta che ha effettuato ricerche web per accedere un mutuo è stata del 10% contro il 18% di Francia, il 21% della Spagna, il 26% della Germania e il 43% della Gran Bretagna. Circa l’8% dei mutui contratti nel nostro Paese nel 2010 è arrivato da internet. Una percentuale che, per il 5% è stata effettuata da operatori che hanno anche sportelli fisici sul territorio. Il restante 3% da operatori che attuano il brokeraggio on-line.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

MERCATO

Le ultime notizie sull’argomento