Feneal-Uil, credito negato strozza comparto

A riprendere l’allarme lanciato dall’indagine sul credit crunch di di Swg-Cna per la Confederazione nazionale degli Artigiani, secondo cui farsi concedere un prestito o aprire una linea di credito è una chimera per un’impresa edile su tre, è la Feneal-Uil, in una nota a firma del segretario regionale Domenico Palma.
“Abbiamo lasciato il 2011 senza rimpianti e i dati provinciali sia per Potenza che per Matera sull’aumento al ricorso della Cassa Integrazione Guadagni ed i resoconti forniti dalle nostre Casse Edili – aggiunge Palma – confermano la debolezza della offerta di lavoro. Questo contesto impone una decisa azione di contrasto con politiche orientate alla crescita economica. Dagli effetti della manovra “salva Italia” i settori dell’edilizia e delle costruzioni, già colpiti negli ultimi anni da una crisi evidente, stanno pagando anche un alto prezzo in termini di inasprimento fiscale sulle abitazioni, aggiungendosi così ad un peggioramento delle modalità di pagamento degli Enti Locali per il Patto di Stabilità, anche se attenuato dalle future entrate derivanti dall’IMU,che auspichiamo possano essere in parte destinate ad opere e servizi pubblici.
Secondo Palma, “occorrono azioni che non riducano ulteriormente il reddito disponibile, ma bensì una decisa attività contro gli sprechi, le spese improduttive dello Stato e della politica. In questo contesto ritieniamo indispensabile che il rilancio delle infrastrutture e delle costruzioni assuma anche per la Basilicata il ruolo centrale che unanimemente viene loro riconosciuto, a cui la politica del fare dovrà dare tangibili segnali di opportunità e di sostegno. Le costruzioni dovrebbero essere leva per una ripresa occupazionale e degli investimenti anche per le economie indotte. L’anno che è appena iniziato – a parere del segretario della Feneal – deve registrare la ripresa dell’iniziativa unitaria sindacati di categoria-imprese del comparto secondo le linee che abbiamo individuato e condiviso con gli Stati Generali delle Costruzioni in Basilicata. La Giunta Regionale è attesa ancora al mantenimento dell’impegno della convocazione dell’Osservatorio Regionale sulle opere pubbliche per individuare idee ed azioni da mettere in campo, in sinergia con il provvedimento rivolto alla sburocratizzazione della nostra P.A., per “disincagliare” progetti già finanziati e accelerare i tempi dell’apertura dei cantieri, da noi non certo considerabili “tempi europei”. Anche sul credito è indispensabile venire incontro alle esigenze delle imprese, da noi nella grande maggioranza piccole e medie ed artigiane o cooperative. Il provvedimento di cosiddetto mediocredito non è sufficiente. Si tratta inoltre di garantire la regolarità nei pagamenti per i lavori eseguiti e – per l’edilizia privata – di procedere al completamento degli strumenti urbanistici uniti ad una fiscalità in grado di innescare processi di riqualificazione residenziale, anche nei comparti dell’edilizia convenzionata e di social housing. Credo necessario -conclude Palma – riconvocare al più presto i gruppi dirigenti degli Stati Generali delle Costruzioni per definire un primo calendario di iniziative”.

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