Riconfermare il 55%

Nel Dossier elaborato da FederlegnoArredo e Uncsaal sono contenute in modo completo tutte le obiezioni riscontrate al testo normativo e anche le gravi ripercussioni che una mancata conferma del 55%, o il suo snaturamento, avrebbero sul piano economico, industriale e occupazionale.

Nel testo attualmente circolante del “Maxiemendamento” alla Legge di Stabilità, che nei prossimi giorni dovrebbe iniziare l’iter parlamentare di approvazione, invece, non è contenuto alcun accenno alla riconferma del 55% per i prossimi anni.
A questo proposito, FederlegnoArredo e Uncsaal hanno posto all’attenzione della Presidenza della 5^ Commissione “Bilancio” del Senato della Repubblica, dei Membri della 13^ Commissione “Territorio, Ambiente, Beni Ambientali” del Senato della Repubblica e dei Membri dell’VIII^ Commissione “Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici” della Camera dei Deputati il testo di un emendamento per la riconferma delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, confidando, da un lato sulla loro sensibilità alle tematiche della sostenibilità ambientale, e dall’altra prendendo atto delle gravissime ricadute economiche e sociali derivanti da una eventuale mancata conferma o depotenziamento del 55%.

Le disposizioni di cui all’articolo 1 comma 48 della Legge 13 dicembre 2010 n°220 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2011) che ha modificato le disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, si applicano anche alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2015. La detrazione spettante ai sensi del presente comma è ripartita da cinque a dieci quote annuali di pari importo. Si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, e all’articolo 29, comma 6, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.
Le disposizioni contenute nel Decreto ministeriale 19 febbraio 2007 “Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296″; successivamente modificato dal Decreto Ministeriale 11 marzo 2008 “Attuazione dell’art. 1, comma 24, lettera a), della legge 24 dicembre 2007, n°244 per la definizione dei limiti di fabbisogno di energia primaria annuo e di trasmittanza termica ai fini dell’applicazione dei commi 344 e 345 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006 n°296”; vengono modificate ampliando la platea dei contribuenti in grado di accedere alle detrazioni ai detentori di patrimoni immobiliari relativamente agli interventi sugli immobili facenti parte del loro patrimonio.

FederlegnoArredo e Uncsaal auspicano che il Parlamento recepisca la necessità e l’urgenza di inserire una riconferma del 55% già nel maxiemendamento alla Legge di Stabilità, conseguendo in questo modo un duplice obiettivo: recepire le indicazioni dell’Unione Europea in materia di risparmio energetico degli edifici e rassicurare tutta la filiera industriale italiana dei serramenti con un provvedimento fondamentale per la sua tenuta economica.

Allegati
Dossier sulle detrazioni fiscali

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