FLIR Systems lancia la termocamera FLIR GF346

Anche la minima perdita in un bocchettone o in un tubo di sfiato può avere un effetto devastante. La nuova termocamera FLIR GF346 permette di rilevare con rapidità queste emissioni, contribuendo a garantire la sicurezza, a proteggere l’ambiente e gli investimenti nelle infrastrutture. La nuova GF346 è una termocamera rivoluzionaria in grado di individuare non solo il monossido di carbonio ma anche un certo numero di altri gas e risulta imbattibile per rilevare anche le più piccole fuoriuscite. La FLIR GF346 offre infatti un metodo completo e unico per tracciare le perdite fino alla fonte evidenziandole in un’immagine.

Scansione di aree di grandi dimensioni da una distanza di sicurezza
La termocamera FLIR GF346 permette di analizzare grandi aree velocemente e di individuare le perdite in tempo reale. È ideale per il monitoraggio degli impianti in cui è difficile raggiungere i componenti da analizzare con strumenti di misurazione a contatto, quali i rilevatori di gas. Possono essere analizzati migliaia di elementi ogni volta senza la necessità di interrompere alcun processo. FLIR GF346 riduce i tempi morti di riparazione e provvede a verificare il processo. E soprattutto è estremamente sicura, consentendo di monitorare perdite potenzialmente pericolose da una distanza di sicurezza. FLIR GF346 contribuisce a migliorare in modo significativo la sicurezza sul lavoro, il rispetto dell’ambiente e la conformità alle normative, oltre a risparmiare denaro, individuando quelle perdite che causano un calo dei profitti.

Più di un semplice rilevatore di gas
La FLIR GF346 può essere utilizzata non solo per il rilevamento di gas ma anche per attività di manutenzione predittiva generali. Installazioni ad alta e bassa tensione, sistemi meccanici, tubature e sistemi di isolamento: tutto può essere perfettamente ispezionato con la termocamera FLIR GF346.

Caratteristiche principali
Le principali caratteristiche della termocamera FLIR GF346 sono le seguenti:
• Visualizzazione in tempo reale delle fughe di gas
• Può essere utilizzata per una vasta gamma di controlli termici
• Misura la temperatura senza bisogno di contatto con una precisione di + / -1%
• Intervallo di temperatura misurabile: tra -20 °C e +300°C
• Archiviazione interna di dati e video
• Modalità Alta Sensibilità: rileva quantità anche molto piccole di perdite di gas
• Fotocamera digitale e GPS
• Monitor LCD ad elevate prestazioni e mirino inclinabile ad alta risoluzione
• Design leggero e robusto
• Impugnatura ergonomica con pulsanti integrati ad accesso diretto

Gas rilevabili
Oltre a rilevare monossido di carbonio, la FLIR GF346 è in grado di individuare anche i seguenti gas:
• Acetonitrile
• Cianuro acetico
• Arsina
• Isocianato di bromo
• Isocianato di cloro
• Cloro Dimetilsilano
• Bromuro di cianogeno
• Cloruro di metilene
• Chetene
• Tiocianato etilico
• Germano
• Isocianuro
• Metile tiocianato
• Protossido di azoto
• Silano

La termografia ad infrarossi
La termografia ad infrarossi è l’utilizzo di camere realizzate con speciali sensori che “vedono” l’energia termica emessa da un oggetto.
L’energia termica, o ad infrarossi, è luce invisibile all’occhio umano, a causa della sua lunghezza d’onda. È la parte dello spettro elettromagnetico che percepiamo come calore. Gli infrarossi ci consentono di percepire ciò che i nostri occhi non possono vedere. Le termocamere traducono in immagini la radiazione invisibile dell’infrarosso: il calore. Sfruttando le differenze di temperatura tra gli oggetti, la termografia genera immagini nitide. È uno strumento eccellente per la manutenzione predittiva, per le ispezioni di edifici, per la ricerca e sviluppo e per le applicazioni automatizzate. È in grado di vedere nella più completa oscurità, nelle notti più buie, attraverso la nebbia, a grande distanza, attraverso il fumo. Viene inoltre impiegata nei settori sicurezza e sorveglianza, marittimo, automobilistico, antincendio e in moltissime altre applicazioni.

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici