Federcostruzioni e Simest per lo sviluppo del sistema delle costruzioni nel mondo

In questa ottica è stato firmato a Roma da Paolo Buzzetti, Presidente di Federcostruzioni e Massimo D’Aiuto, Amministratore Delegato di SIMEST, la finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero, il protocollo triennale di intesa tra le due istituzioni. L’accordo ha l’obiettivo di sviluppare utili sinergie, al fine di potenziare i servizi da mettere a disposizione delle imprese italiane impegnate nei processi di internazionalizzazione favorendo in particolare la loro presenza sui mercati esteri.
La collaborazione tra SIMEST e FEDERCOSTRUZIONI permetterà uno scambio costante di informazioni sui principali mercati esteri. L’obiettivo ultimo è quello di fornire alle aziende l’assistenza operativa necessaria allo sviluppo delle loro attività internazionali, attraverso check-up aziendali individuali e l’organizzazione di attività, da realizzare in Italia, utili ad avviare tutte quelle iniziative che favoriscano la penetrazione del sistema italiano delle costruzioni verso i mercati esteri.
« All’interno della filiera delle costruzioni – sottolinea Paolo Buzzetti, Presidente di Federcostruzioni – sono molti i segmenti produttivi che hanno nell’export una quota rilevante e addirittura maggioritaria dei loro fatturati. Mediamente stiamo parlando di oltre un terzo del valore prodotto dal settore, che in alcuni casi – come per le ceramiche e le macchine movimento terra – supera ampiamente il 50%».
«Il nostro obiettivo – ha spiegato Massimo D’Aiuto, Amministratore Delegato di SIMEST – è da sempre quello di promuovere lo sviluppo delle imprese italiane, supportandole con strumenti e servizi per rafforzarne la competitività su scala mondiale. In particolare, in un momento così delicato come quello attuale, la nostra attività si indirizza verso quei settori in cui si prospettano le migliori potenzialità di sviluppo per il mercato italiano, e le costruzioni, soprattutto le infrastrutture, ne fanno decisamente parte. I numeri parlano chiaro. Ad oggi i progetti di partecipazione deliberati sono 117, per oltre 3 miliardi di euro di investimenti all’estero. Per quanto riguarda gli incentivi, i progetti sono 313 per oltre 3 miliardi e mezzo di euro di finanziamenti Tra i nomi di aziende italiane che abbiamo affiancato c’è il Gruppo Trevi, Astaldi, Maccaferri, Impregilo, Ceramiche Atlas Concorde, Colacem e General Beton».
«In un momento come questo – aggiunge Buzzetti – appare quanto mai urgente ridefinire le strategie di internazionalizzazione e rafforzare la rete di relazioni istituzionali e imprenditoriali. Molti paesi stanno infatti riavviando programmi di investimento e progetti che riguardano direttamente l’industria delle costruzioni e contemporaneamente, però, assistiamo a rivolgimenti ed a nuovi assestamenti a livello internazionale, tra l’altro in aree a noi molto vicine come la fascia costiera del Nord Africa, ma non solo , appare quanto mai urgente ridefinire le strategie di internazionalizzazione e rafforzare la rete di relazioni istituzionali e imprenditoriali».
«E’ importante – conclude D’Aiuto – che l’azienda che vuole svilupparsi sui mercati esteri, parta da prodotti innovativi e da un progetto ben strutturato, che valuti le potenzialità dell’azione da svolgere e la coerenza del progetto stesso con le capacità di gestione dell’impresa. Questo è ciò che faremo insieme a FEDERCOSTRUZIONI, affiancando le imprese in uno sviluppo produttivo e di innovazione, che ne favorisca la competitività nel mondo. Grazie al protocollo con FEDERCOSTRUZIONI potremmo operare con azioni aggreganti affiancandovi le azioni più specifiche che riguarderanno i singoli comparti della filiera».
Entrambi gli attori, attraverso questo accordo, si pongono l’obiettivo di accrescere la presenza complessiva del settore all’estero. Le dinamiche internazionali costituiscono, infatti, un’ottima prospettiva per l’intera filiera e FEDERCOSTRUZIONI, che ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere la ripresa del mercato stando al fianco delle imprese, ritiene prioritario attuare partnership istituzionali, quale quella con SIMEST, in grado di offrire quel background conoscitivo oggi essenziale per poter costruire qualunque strategia di marketing, insieme a una serie di servizi di utilizzo immediato.

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