Tre esposizioni temporanee al Museo del Novecento

Il Museo del Novecento ha inaugurato, nelle sue sale dedicate alle esposizioni temporanee tre nuove mostre.
Lo Spazio Mostre ospita Fuori! Arte e spazio urbano 1968 – 1976, la Sala Focus una personale di Aldo Carpi, la Sala degli Archivi del 900 una selezione di Alessandro Mendini della collezione di disegni della collezione di Boschi – Di Stefano e di ceramiche dello stesso Mendini e della zia Marieda Di Stefano.

La prima, intitolata Fuori! – Arte e spazio urbano 1968-1976, a cura di Silvia Bignami e Alessandra Pioselli, è allestita nello Spazio Mostre del Museo, che si trova nella manica lunga al piano terra. Realizzata dal Comune di Milano in collaborazione con la casa editrice Electa, e resa possibile grazie al contributo di Bank of America, la mostra intende presentare alcuni momenti particolarmente significativi del rapporto tra arte e spazio urbano in Italia tra 1968 e 1976. Obiettivo è far luce su un periodo cruciale della storia dell’arte pubblica in Italia, negli anni in cui gli artisti scendono in strada, “fuori” dal museo e dalle gallerie, per confrontarsi con il mondo reale e coinvolgere un pubblico più ampio, attraverso performance, azioni, animazioni, installazioni, sculture. Mossi da numerose questioni politiche, sociali e ideologiche, si trovano a dover ridefinire il loro linguaggio per una “riappropriazione creativa del tessuto urbano”.
In mostra al Museo del Novecento i momenti storici e i modelli di riferimento imprescindibili per la vicenda artistica di questi anni così vivaci e contraddittori: gli interventi di Amalfi del ’68, Campo Urbano a Como nel ’69, il Festival del Nouveau Réalisme a Milano nel ’70, gli interventi di Volterra del ’73 e la ricognizione operata in occasione della Biennale di Venezia del 1976.
L’esposizione, per il carattere effimero delle manifestazioni artistiche, ha una forma narrativa.
Un racconto di quegli anni reso sia attraverso video appositamente restaurati – in grado di rendere conto adeguatamente della vitalità diffusa e dell’originale sperimentalità degli interventi artistici – sia attraverso una varietà di sequenze fotografiche.
Dalle indimenticabili immagini di Ugo Mulas per Campo Urbano (presentate sotto forma di una triplice proiezione video realizzata per questa esposizione) all’esposizione del significativo lavoro di “mappatura” fotografica dovuto a Enrico Cattaneo per Volterra 73.
Tra gli altri interventi saranno presentati in mostra i gonfiabili di Franco Mazzucchelli fuori dai cancelli dell’Alfa Romeo di Milano (1971); l’azione sonora di Maurizio Nannucci (Firenze, 1976); i “lenzuoli” di Giuliano Mauri alla Palazzina Liberty di Milano (1976); le azioni sul territorio di Ugo La Pietra e le prime ricerche “multimediali” del Laboratorio di Comunicazione Militante e ancora, gli interventi di Piero Gilardi a Torino; le pratiche di progettazione partecipata di Riccardo Dalisi a Napoli (1972/76); l’utilizzo delle photomatic da parte di Franco Vaccari (Photomatic d’Italia, 1972/74); la “passeggiata con la sfera” di Michelangelo Pistoletto, riproposta dal film di Ugo Nespolo (1968/69); l’operazione Dissuasione manifesta negli spazi della comunicazione pubblicitaria e l’Arte Ambientale Urbana di Franco Summa.
La mostra completa così idealmente il percorso espositivo del Museo del Novecento, che si conclude all’altezza degli anni Sessanta, con lavori pensati per superare il limite tradizionale del quadro o della scultura: dagli ambienti programmati e cinetici all’arte povera e all’Habitat di Luciano Fabro.
Inoltre l’area espositiva fruibile dall’esterno e il progetto allestitivo curato da Fabio Fornasari – contribuiranno all’idea di attualizzare le azioni ‘storiche’ degli artisti nello spazio urbano investendo nuovamente la città con le immagini di quelle stesse azioni.
I passanti saranno coinvolti nel percorso espositivo in una sorta di corto circuito tra passato e presente.

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