Marmo italiano, nel 2010 si consolida la ripresa

Marmo italiano in crescita. E’ questo il dato che risulta dall’analisi del quarto trimestre 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009. I dati, elaborati dall’Osservatorio Marmomacc su fonte Istat, evidenziano il ritorno alla fiducia di un comparto fortemente collegato alle costruzioni e ai grandi progetti, così come all’interior design e al settore del contract.

La 46^ edizione di Marmomacc (Mostra Internazionale di Marmi, Pietre, Design e Tecnologie), la più importante fiera internazionale del settore, è in programma alla Fiera di Verona da mercoledì 21 settembre a sabato 24 settembre 2011 (www.marmomacc.com)

Scenario Italia Export/Import Materiali lapidei grezzi e finiti (IV° Trimestre 2010. Fonte: Osservatorio Marmomacc su dati Istat): complessivo; per comparti; per aree geografiche.

Complessivo. Prodotti lapidei grezzi (blocchi) con sabbia ed argilla, finiti e semilavorati.
Nel 2010 le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, grezzi con sabbia ed argilla, hanno toccato quota 1 miliardo 638 milioni di euro contro 1 miliardo 505 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009 (+8,8%); mentre le importazioni totali si sono attestate a 787 milioni di euro contro 651 milioni del 2009 (+20,9%).

Nel dettaglio, l’esportazione di grezzi, sabbia ed argilla è stata di 412 milioni di euro contro i 338 milioni del 2009 (+21,6%); in aumento anche l’importazione di materiale grezzo attestatasi a 648 milioni di euro contro i 531 milioni euro dello scorso anno (+22%).
Per quanto riguarda i materiali lavorati e semilavorati, le esportazioni del 2010 sono state pari a 1 miliardo 226 milioni di euro contro 1 miliardo 167 milioni di euro (+5,1%); le importazioni hanno registrato 139 milioni di euro contro 120 milioni di euro dello scorso anno (+15,8%).

Comparto: prodotto grezzo. Export/Import (IV° Trimestre 2010).
Numeri positivi per l’export di prodotto grezzo, sabbia ed argilla che, nel 2010, aumenta del 21,6 per cento. Nello specifico esportazioni sostenute sia verso la Cina che l’India. Cina: registrate esportazioni per un controvalore di 84,7 milioni di euro contro 66 milioni di euro del 2009 (+ 53,7 per cento). Verso India le esportazioni sono raddoppiate, registrando un controvalore di 55,3 milioni di euro mentre quelle verso il bacino del Mediterraneo, come Algeria, Libia, Egitto, Tunisia e Marocco sono state di 57,5 milioni di euro contro 53,9 milioni di euro (+6,6 per cento). Esportazioni di prodotto grezzo in aumento anche verso Francia (24,1 milioni contro 19,6 milioni di euro), Germania (33,2 milioni contro 32,9 milioni di euro). Dati che confermano una vitalità del comparto lapideo in nuove aree del mondo ma anche in alcuni dei Paesi europei che costituiscono mercati storici per il comparto lapideo italiano.

Sensibile anche la crescita nelle importazioni di prodotto grezzo, aumentate del 22 per cento: Brasile costituisce il maggior fornitore per le aziende italiane, con 71,7 milioni di euro contro 48,8 milioni di euro (+46,9 per cento). In crescita anche le importazioni dall’India: 49,7 milioni di euro contro 45,3 milioni di euro (+9,7 per cento).

Comparto: prodotto finito e semilavorati. Export/Import (IV° Trimestre 2010).
In crescita, alla fine del 2010, anche il comparto dei prodotti finiti e semilavorati. Segnale che le imprese, dopo il difficile biennio 2008/2009, hanno saputo rispondere positivamente alla crisi, individuando mercati alternativi. Oltreché essere in grado di riprendere un’importante commercializzazione in quelle aree internazionali, a partire da Stati Uniti d’America e Germania, tradizionali mercati di sbocco dei prodotti lavorati made in Italy in marmo e granito, che avevano risentito più delle altre della recessione internazionale. Tant’è che le esportazioni italiane, nel 2010, sono state pari a 1 miliardo 226 milioni di euro contro 1 miliardo 167 milioni di euro (+5,1%); le importazioni hanno registrato 139 milioni di euro contro 120 milioni di euro dello scorso anno (+15,8%). Su tutti le esportazioni verso gli USA che hanno registrato un controvalore di 213,5 milioni di euro rispetto ai 204,1 milioni del 2009 (+4,6%) mentre il mercato canadese ha aumentato le importazioni del 37,3 per cento (42,3 milioni di euro contro 30,8 milioni di euro). Nell’area americana in crescita il Messico con 10 milioni di euro contro i 7,6 milioni di euro del 2009. In crescita le esportazioni verso la Germania per un controvalore di 155,9 milioni di euro contro 152,1 milioni del 2009 (+2,5%). Esportazioni in aumento anche verso Svizzera (86,8 milioni di euro contro 85,4 milioni di euro) ed Austria (41,3 milioni di euro contro 34,7 milioni di euro).
Incrementi nelle esportazioni si sono registrati anche verso i mercati del Medio Oriente (Arabia Saudita, Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi) per un controvalore di 139,8 milioni di euro contro 131,3 milioni di euro (+6,5%).
Viceversa decrementi nelle esportazioni si sono registrati verso le aree legate ai Paesi dell’Est Europa: complessivamente le esportazioni verso Russia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca Slovacchia, Croazia, Turchia, Romania, Bulgaria, Albania e Ucraina sono state di 104,2 milioni di euro contro 108,1 milioni di euro -4%) mentre quelle verso il bacino del Mediterraneo (Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Libia) hanno registrato un controvalore stabile con 48,3 milioni di euro contro 48,5 milioni di euro anche se si tratta di aree in cui si prevede il ritorno alla crescita fin da quest’anno.

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