Samoter 2011, la sicurezza al primo posto

La sicurezza prima di tutto. Soprattutto in un settore come quello delle costruzioni, in cui ogni giorno i lavoratori si misurano con rischi reali, legati alle molteplici attività che si svolgono in cantiere. E la garanzia di un lavoro sicuro può essere perseguita solo attraverso il rispetto delle norme e un impegno costante nella formazione e informazione degli operatori, volte a favorire una sempre maggiore consapevolezza dei rischi e sempre più alti livelli di competenza.
E’ questo l’obiettivo di ATECAP – l’Associazione che rappresenta i produttori di calcestruzzo preconfezionato in Italia – e di Veronafiere che insieme hanno creato CONCRETE SAFETY, un marchio dedicato ad attività finalizzate a promuovere l’importanza del lavoro sicuro, non solo come condizione necessaria a tutelare la salute dei lavoratori, ma anche come strumento di qualificazione delle imprese e della produzione.

CONCRETE SAFETY costituirà una delle iniziative di punta di Samoter 2011, Salone Internazionale triennale macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, che si terrà dal 2 al 6 marzo alla Fiera di Verona.

“Il tema della sicurezza sul lavoro – evidenzia Ettore Riello, Presidente di Veronafiere – è da sempre monitorato e affrontato da Samoter con iniziative specifiche volte a sostenere la formazione, l’informazione e anche la sensibilizzazione a favore della salvaguardia della salute dei lavoratori. Con l’accordo Concrety Safety, Samoter ribadisce il proprio impegno in tema di sicurezza e dimostra la volontà concreta di affiancare tutti i soggetti, istituzionali e di categoria, preposti ad attuare e ad attivare le politiche in tale materia. E il nuovo logo Concrete Safety va in questa direzione ed afferma non solo il legame con l’Associazione ma anche l’impegno costante e continuo nel proseguimento di questa necessità sociale.
Per questo l’edizione 2011 di Samoter si concentrerà sulla sostenibilità intesa anche come percorso necessario per attuare il principio e il diritto della sicurezza sul lavoro”.

Al centro di questa prima edizione, una questione rilevante quale la richiesta del POS (Piano Operativo di Sicurezza) ai fornitori di calcestruzzo e i rischi legati all’attività di consegna del calcestruzzo in cantiere. Da tempo, al fine di rendere la normativa chiara e applicabile da tutti, ATECAP e ANCE hanno intrapreso un percorso che ha portato all’elaborazione, e soprattutto alla recente approvazione da parte del Ministero del Lavoro, di procedure di sicurezza che spiegano in maniera dettagliata come applicare il reciproco coordinamento tra fornitore e impresa esecutrice e quali siano i rischi legati ad ogni singola fase della consegna del calcestruzzo, elencando le procedure di sicurezza che devono essere attuate per eliminarli o ridurli.
“Si tratta – spiega Silvio Sarno, Presidente di ATECAP – di una vera e propria rivoluzione nell’ambito del tema della sicurezza per il settore del calcestruzzo. Il risultato raggiunto costituisce un effettivo passo avanti nella strumentazione a disposizione dei lavoratori per assicurare più elevati livelli di sicurezza. Contemporaneamente il documento approvato dal Ministero raggiunge il risultato di svincolare le imprese da un mero adempimento formale (la richiesta del POS ai fornitori), che non è mai riuscito a rappresentare un vero strumento operativo di sicurezza”.

Di questo importante percorso e del contenuto delle procedure di sicurezza si parlerà in un apposito convegno che si terrà giovedì 3 marzo in sala Puccini, al Centro Congressi Arena della Fiera e al quale interverranno esponenti di ANCE e della Pubblica Amministrazione, dedicato a “Procedure di sicurezza per la fornitura di calcestruzzo in cantiere: il lavoro della Commissione Consultiva del Ministero Lavoro, di ATECAP e ANCE”.
Un incontro che consentirà di approfondire i principali rischi a cui sono esposti i lavoratori delle imprese produttrici di calcestruzzo ed edili, a causa di comportamenti scorretti e di un erroneo utilizzo dei mezzi e delle attrezzature.

“Gli aspetti relativi alla mancata osservanza delle norme sulla sicurezza da parte degli operatori addetti alla produzione del calcestruzzo e alla consegna del calcestruzzo in cantiere compromettono la libera concorrenza a favore degli operatori scorretti – sottolinea Sarno -. La sicurezza sul lavoro è infatti considerata da tali operatori un mero onere su cui giocare la partita concorrenziale. La conseguenza è un danno ingente non solo per la categoria dei produttori di calcestruzzo, ma soprattutto per l’intera collettività, che vede in alcuni casi pregiudicata la garanzia di sicurezza delle opere e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Per questo ATECAP continua a porre la massima attenzione al tema della sicurezza sul lavoro come elemento di qualificazione attraverso iniziative formative come corsi, seminari e pubblicazioni didattiche approvate da INAIL. E le iniziative divulgative di CONCRETE SAFETY si pongono di certo in questa direzione”.

In linea con questi obiettivi, sempre nell’ambito del CONCRETE SAFETY verranno tenuti alcuni mini-corsi di formazione pratica e gratuita per Operatori di autobetoniera e pompa, sul tema “Principali rischi e procedure di sicurezza”, che si terranno nella mattinata di sabato 5 marzo nella Sala Puccini del Centro Congressi della Fiera di Verona.
Si tratta di due corsi organizzati e tenuti dai tecnici dell’ATECAP, nella convinzione che uno degli strumenti più importanti per la qualificazione delle imprese sia la formazione dei propri lavoratori, che sono coloro che materialmente si trovano a realizzare la produzione e ad applicare le procedure di sicurezza sul lavoro.

Le altre iniziative
Accanto al CONCRETE SAFETY l’ATECAP al SAMOTER 2011 promuove insieme ad altre Associazioni del settore due altre iniziative:
• Mercoledì 2 marzo, in collaborazione con CONPAVIPER, ATE e ASSIAD, un convegno su “Esperienze internazionali sulle pavimentazioni industriali in calcestruzzo e riflessioni per il mercato nazionale”;
• Venerdì 4 marzo un seminario, in collaborazione con ASSOBETON, incentrato su “Calcestruzzo sostenibile: il recupero del calcestruzzo reso e delle acque di processo alla luce della nuova direttiva rifiuti”, nel corso del quale verranno analizzate le tecniche di recupero del calcestruzzo non utilizzato e delle acque utilizzate all’interno dello stesso processo produttivo, affrontando le fondamentali problematiche ambientali connesse al recupero e all’utilizzo degli aggregati riciclati.

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